Beth pov
Per il resto della settimana è andato tutto bene.
'Bene' è una grande parola.
Non è essere triste, ma neanche felice.
È una parola statica che ti priva di ogni sostanza, muori dalla voglia di essere felice, ma semplicemente non lo sei.
Mi sono sempre di più vista con Tom, Liam e Niall ed ho legato in modo particolare con Michelle, è una ragazza davvero simpatica e alla mano.
Il telefono mi vibra e lo cerco sotto i mille maglioni che ho buttato sul letto stamattina.
Finalmente lo trovo -pronto?- chiedo
-Beth!- esclama Michelle dall'altro capo
-ei!- mormoro con il suo stesso entusiasmo
-bhe, ho davanti a me una buonissima salsa e mi chiedevo se stasera volevi venire a casa mia per cucinare un'ottima pizza, ti va bene?- sto per accettare entusiasta , quando mi ricordo improvvisamente di un impegno.
Cavolo, come ho potuto dimenticare la cena con Zayn?
-Mi piacerebbe ma...- posso dirle la verità?
-ho una cena di famiglia, sai, roba alquanto noiosa- mi dispiace da morire mentirle, ma è meglio così per il momento... se qualcosa dovevsse andar storto non voglio che lei abbia una brutta impressione su di me.
La sento ridere -be, allora buona fortuna- dice.
-Già- mi sto sentendo un vero schifo.
-a domani Beth- si congeda educatamente, chiudendo la chiamata.
-Cavolo- mormoro esasperata buttandomi a peso morto sopra il letto.
Massaggio la faccia con le mani e guardo l'orologio: sono le sei.
Se non mi sbaglio, Zayn mi aveva detto che sarebbe passato qui per prendermi verso le otto.
Bene, ho almeno un po' di tempo per prepararmi.
Scendo sotto e passo dal salone per prendere il profumo che Zayn mi aveva regalato un po' di tempo fa, come al solito i miei genitori saranno fuori fino a tardi.
Mi dirigo verso il bagno e nel mentre penso che è davvero brutto abitare una casa così grande da sola.
Più che brutto è opprimente.
Ci metto un'ora per fare la doccia e arricciarmi i capelli, poi passo al trucco e infine indosso uno dei miei vestiti preferiti: è stretto alla vita e più in oltre si allarga, niente di elegante o formale, è per questo che mi piace.
Appena sono pronta mi siedo nel grande divano del salone: sono le sette meno venti...dovrebbe arrivare a momenti.
E se non venisse? L'ansia inizia a salire, non so perché, ma mi dispiacerebbe essere trattata così, soprattutto da lui.Mentre sto per pensare al peggio, il campanello suona, ed emetto un respiro di sollievo non appena lo sento.
Prendo la borsa e apro la grande porta d'ingresso.
È Tom.
-oh- mormoro con voce delusa.Il ragazzo davanti a me mi guarda stranita.
Non è Zayn.
-scusa? Aspettavi qualcuno? perché in caso posso...-mormora Tom.Sono stata molto maleducata.
-Assolutamente, stai tranquillo, non aspettavo nessuno- continuo facendogli segno di entrare.
-Non si direbbe dell'abbigliamento- dice ridendo.
Sono un disastro.
-bhe...ti prego non lo dire a Michelle- lo prego, sono letteralmente patetica.
-ok?- mormora ancora più stranito di prima.
-mi aveva invitato stasera ed io avevo già un impegno con...- non posso mentire anche a lui -avevo da tempo programmato un impegno con Zayn, per cui le ho mentito, ma se solo mi avesse detto prima il suo invito io...- dico nel più totale casino.
-tranquilla! Non dirò niente, affermativo- mi tranquillizza ridendo, gli sorrido pensando alla mia precedente espressione.
-Vuoi qualcosa? Non so... un frullato? Li faccio molto bene- mormoro
Mi guarda con un sorrisetto beffardo
-sicura? Non mi avvelenerai mica-
-mh...può darsi- scherzo ridendo insieme a lui.
Mi sto per alzare, ma il campanello suona.
Questa volta deve essere per forza Zayn.
-Oh! Deve essere...- sussurro balbettando.
Non ho paura di lui , ho solo paura di come possa andare la serata.Apro la porta e mi sorprendo vedendo uno Zayn seccato.
-Sei con qualcuno?- dice in maniera ferma e decisa.
Rimango incerta per qualche momento, perché ha questa espressione?
-Rispondi alla mia cazzo di domanda- questa volta alza il tono della voce e sono costretta a controllare l'emozione per potergli rispondere nel modo giusto.
-Qui c'è Tom, noi stavamo solo...- non riesco a parlare mentre lui passa oltre la porta di ingresso.
Vede Tom attraverso il corridoio e si dirige subito verso il salone.
Lo seguo incredula.
È per caso impazzito?-bene- mormora il moro ridendo nervosamente non appena gli è vicino.
Lo prende dal colletto e lo butta a terra.
Lo scaraventa talmente forte da farfli male al braccio.
-Zayn ti prego lascialo stare!- urlo.
Non doveva andare così.
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Hell bound (#WATTYS2017)
Romance-cos'è?- chiedo davvero incuriosita. - È una lettera greca, e con questa viene denominato il nostro gruppo, i Sigma- •Zayn Malik fanfiction•