Hell bound (#WATTYS2017)

Capitolo 40

Beth pov

-Tom! Che ti è successo all'occhio? - chiede preoccupata Michelle.

Tom é dietro di me, posso giurare che stia guardando Liam, facendogli segno di evitare domande.

-amore, lascia stare, non è nulla di grave- dice Liam, stringendo il polso della ragazza e sforzando un sorriso. L'espressione della mia amica cambia immediatamente e posa lo sguardo su di me, poi sfodera uno dei suoi calorosi sorrisi.

-già, tranquilla amore non é nulla- ironizza Tom, cercando di imitare la voce di Liam.

-mi sfotti pure?- ridono entrambi, poi si aggiunge Michelle e non posso fare a meno di unirmi a loro.

Capisco benissimo che Tom non vuole parlare della storia di Zayn, e evidentemente, l'intesa con Liam è superiore a quanto mi aspettassi.

Sono felice che nessuno di loro mi abbia obbligata a raccontare, non voglio ripensare a quella sera.

Sono davvero grata per avere degli amici tanto speciali.

Ma perché Tom non ne vuole parlare? Forse non vuole farmi soffrire, comunque io devo andare a fondo in questa storia , devo capire cosa mi sta nascondendo Zayn, e perché l'abbia fatto. Sono sicura che lui non mi dirà nulla, o mi mentirà ferendomi, l'unica cosa che voglio adesso è essere ferita più di quanto lo sia già.

Devo trovare una persona che sia stata presente, una che anche se non ha agito, era lí.

Solo ora ricordo l'auto nera che seguiva quella di Zayn, ma che improvvisamente ha fatto marcia indietro quel venerdì alla confraternita.

Zayn sembrava teso quando non lo ha più visto, quindi credo che siano amici; e se stessi nascondendo un segreto lo direi solo ad un amico.

Devo assolutamente parlare con il ragazzo riccio.

-scusate ragazzi, devo proprio andare. La lezione di biologia inizia tra meno di mezz'ora- dico ancora immersa tra i miei pensieri.

- vuoi che ti accompagni?- mi chiede Tom gentilmente, ma declino l'invito quanto più educatamente possibile.

Pochi secondi dopo, sono già alla ricerca del riccio.

Il suono della campana mi avverte, sono già passati 30 minuti? Ancora nessuna traccia del riccio. Fantastico: salterò la lezione di biologia.

-potrebbe andare peggio?- sussurro inserendo le monete nel distributore di bevande. Quando mi chino per raccogliere la mia bibita alla pesca, vedo Zayn girare l'angolo velocemente.

-Sì,  a quanto pare - constato tra me e me alzandomi.

Mantiene lo sguardo alto, ha la mascella tesa, come se stesse cercando qualcuno. Quando penso che Zayn possa condurmi dal suo amico, abbandono il pensiero di rientrare in classe per non incontrarlo e,sperando di passare inosservata, vedo dove si dirige.

Si guarda più volte le spalle, non vuole essere seguito, per fortuna la confusione e la mia piccola corporatura mi aiutano facilmente a passare inosservata.

Fino a quando Zayn si immette in un grande spazio interamente nero, la stessa macchia che vedevo espandersi all'inizio dell'anno scolastico.

Tatuaggi e piercing, giacche di pelle e jeans aderenti ingombrano il grande spazio esterno.

Non avevo mai visto questa parte della scuola. Prendo un gran respiro prima di attraversare l'abisso nero. Sento gli occhi di tutti addosso, percorro la stessa strada che ha fatto Zayn prima.

Dopo una trentina di metri, mi ritrovo in un grande campo da calcio. Sento delle voci, una é sicuramente quella di Zayn e spero che l'altra roca e profonda mi sia familiare.

Aspetterò qui, meglio non avvicinarsi. La discussione è accesa ma non riesco a distinguere le parole.

-non sono io quello da annientare- riesco a capire fra il rumore delle suole procurate dagli stivali che si stanno avvicinando sempre di più all'angolo dove sono nascosta.

-Beth! Che ci fai qui?- mi chiede il riccio, non appena mi vede.

Come fa a conoscere il mio nome?