Capitolo 11

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Zayn's pov

Come al solito, dopo la lezione di biologia mi dirigo al mio armadietto per posare i libri, non avrei dovuto comprarli quest'anno sono solo un dannatissimo ingombro.
Aspetto che Harry venga, ma come al solito è in ritardo.
Arriva dopo pochi minuti -finalmente- dico guardandolo -se avessi aspettato un'altra persona e non te, poteva finire male, un bel pugno avrebbe risolto la cosa-
Harry abbassa lo sguardo sorridendo -ti sbagli, un'altra persona non sarebbe mai venuta ad un tuo appuntamento in ritardo.Ti sei dimenticato quello che gli altri pensano di te Malik?-
-mi stai dicendo che tu sei avvantaggiato?- mormoro
-tecnicamente- conclude e cerco di trattenere un sorriso, ma cedo immediatamente.
-Non che tu sia messo meglio, non sai come ti guarda la gente appena passi- concludo stando ancora allo scherzo
-mi stai prendendo in giro? Tu non picchi una persona da martedì scorso, io da un sacco di tempo, precisamente da quando...-si interrompe subito e l'aria tra noi diventa fredda, nessuno da allora aveva fatto riferimento a quel periodo
-da quando?- chiedo coraggiosamente, non volendo sapere la risposta
-non importa-commenta Harry secco guardandomi negli occhi
-bene- concludo io
-allora mi spieghi cosa è successo alla biondina di ieri?- mi chiede
-Elisabeth- lo correggo
-ok, bè mi spieghi bene cosa è successo ieri ad Elisabeth?- marca l'ultima parola con più enfasi, è l'unico che ha il fegato di rispondermi in questa maniera ed a me non dispiace, gli altri non si azzarderebbero minimamente, gli altri hanno paura.
-quel coglione di Jake ha iniziato a fare il cazzone prendendola di mira, la stava costringendo ad aspirare la canna che aveva in mano, a quel punto sono intervenuto- spiego.
-è da due anni che Jake sta con noi ed ancora non ha capito bene la procedura, dovrebbe occuparsene Derek, non lui-
-sì, ma questa volta siamo stati fortunati a non avere Derek fra le palle, a quel punto non sarei potuto intervenire- ribatto
-Derek non si sarebbe mai comportato così con una di loro, lui è furbo e avrebbe fatto il fottuto carino con Elisabeth- ha ragione, pur di far entrare una di loro Derek farebbe qualunque cosa.
-comunque hai fatto ciò che ti ho detto?- chiedo cambiando discorso
Harry annuisce prima di parlare -l'ho fatta uscire dalla porta secondaria facendo finta di non conoscerla- spiega -anche se per un momento...-
-per un momento?- lo interrompo, Harry si passa una mano tra i capelli sospirando, lo conosco bene ormai
-non mi dire che hai pensato di portarla di nuovo indietro-esclamo incredulo
-potevano scoprirmi-
-che cazzo? E ti preoccupi di questo? Avresti potuto inventare qualsiasi cazzata- dico alzando ancora di più il tono della voce
- senti l'ho pensato ma non l'ho fatto, ti va bene?- serra il pugno controllando la sua rabbia, riesco a capire che si sente in colpa, trattengo per un secondo il respiro prima di calmarmi.
-hai chiamato Tom, vero?- chiedo ancora una volta, alza gli occhi al cielo prima di annuire una seconda volta -sì, gli ho detto di tenerla alla larga-
-bene non dobbiamo più far entrare gente del loro gruppo, soprattutto persone come lei, sono le più vulnerabili con Derek, farebbero qualsiasi cosa gli chiedesse- Harry annuisce in accordo
-ho visto che ieri Derek si è accorto che mancava Elisabeth, cosa gli hai inventato?- la sua voce diventa ancora più pensierosa
-la solita balla che dico sempre, era in camera mia pronta per una bella scopata- Harry ride -funziona sempre-conclude
-piuttosto, tu ieri? Come te la sei passata? La rossa chiedeva in continuazione dov'eri-accenno un mezzo sorriso per il gusto di sfotterlo un po'.
-ero in una specie di missione, tra l'altro io ero troppo indaffarato e lei troppo aggressiva per i miei gusti, ho solo avuto il tempo di baciarla un po' per far credere a Keira che me l'ero portata veramente a letto- dice, lo guardo incredulo stando al gioco -troppo aggressiva? Amico stai perdendo colpi, non ti facevo così- mormoro sorridendo
-sarà la tua influenza Malik- conclude dandomi una pacca sulla spalla in segno di saluto, prima di andarsene.

Hell bound (#WATTYS2017)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora