Hell bound (#WATTYS2017)

Capitolo 12

Beth's pov

Esco dall'aula ed inizio a cercare una cresta marrone per tutto il corridoio, troppa gente e nessuna traccia di lui, sospiro sconfitta.
Proprio in quel momento mi giro per dirigermi al bar, ma sbatto contro una persona, tutti i miei libri cadono a terra, fantastico.
-mi dispiace da morire, sono sempre così distratto- dice il ragazzo abbassandosi per aiutarmi a raccogliere i libri da terra -non fa niente, veramente-dico ridendo.
Sistemo le ultime cose nella borsa -sei nuova qui- mormora, è davvero un bel ragazzo i capelli alzati incorniciano il suo viso e i suoi occhi di colore verde-marrone sono davvero belli.
-sì, in realtà vengo da Matthan- rispondo
-wow, e come ti trovi qui?- mi chiede ancora
Come mi trovo qui? Non lo so neanche io, vorrei dire di sentirmi bene, magari anche felice.
-bene- mento
-dove sei diretto?-continuo cercando un po' di compagnia, mi sento una stupida, l'ho appena conosciuto.
-ho dei miei amici che mi aspettano al bar, vuoi venire?- mormora cortesemente.
Ci penso su prima di rispondere,effettivamente anche io dovevo andare lì e non sarebbe male andarci in compagnia.
Non posso fare lo stesso errore che ho commesso con Keira, d'altronde lui non ha tatuaggi, e quando passa la gente non mormora sconcertata e nemmeno lo evita. Sembra un ragazzo normale. Non può risolvere le mille domande che mi passano per la testa, ma non può neanche crearmene di nuove, e a me sta meglio così.
-comunque io mi chiamo Tom, piacere- continua svelandomi un meraviglioso sorriso
-Elisabeth, ma ti prego chiamami Beth- mormoro accennando un leggero sorriso
-se è questo che vuoi, lo farò- conclude lui ridendo.
Proprio in quel momento ci incamminiamo verso il bar ed io sospiro felice pensando che magari questo potrebbe essere un nuovo inizio, un inizio sicuramente migliore del primo.
Il bar del College è veramente pieno di studenti e facciamo fatica ad entrare
-dovrebbero aver riservato un tavolo...- mormora Tom cercando con lo sguardo i suoi amici -eccoli- conclude indicando tre ragazzi che ridono e parlano animatamente.