Danimarca, Qualche tempo dopo....
Erano passate due settimane dal nostro ritorno a casa. Alla fine, eravamo stati via per un mese abbondante.
L'estate era ormai arrivata e, con essa, anche i turisti.
Alla caffetteria dove lavoravo era sempre pieno di clienti ed io ero molto contenta di essere tornata a lavorare per Magda. Erano state tutte molto entusiaste del mio ritorno e mi avevano persino organizzato una piccola festa per festeggiare il mio imminente rientro a lavoro.
Venni a sapere che Maggie sarebbe rimasta a casa per terminare gli esami per conseguire la sua laurea; Layla continuava a frequentare ogni uomo che le capitava di incontrare, mentre Sara e Lucy cercavano di destreggiarsi tra lavoro e studio.
Ringraziai Lucy e Sara per aver coperto anche i miei turni di lavoro e che avrei certamente ricambiato il favore.
"Capiti al momento giusto allora" iniziò a dire Lucy "devo andare a trovare mia nonna sulla terra ferma e starò via per una settimana" mi avvisò ed io fui contenta di poterla sostituire a lavoro.
Cam aveva ripreso a lavorare per un cantiere edile che, in quei giorni, stava ristrutturando un palazzo non lontano dalla caffetteria. Capitava spesso che si fermasse davanti al locale per aspettarmi e tornare a casa insieme.
Ovviamente, non era passato inosservato soprattutto agli occhi di Layla.
Sapevano che vivevamo insieme da quando era arrivato per la prima volta sull'isola ed ogni volta non perdevano mai occasione di rinfacciarmi quanto fossi fortunata a vivere con un uomo come lui, almeno secondo Layla. In genere, cercavo di non rispondere mai mentre altre volte mi ritrovavo a ridere insieme a loro.
In pubblico, non ci eravamo mai lasciati trasportare dalle emozioni e non credevo fosse necessario far sapere a tutti quello che era successo tra di noi durante il nostro viaggio.
Non mi andava di parlare della mia relazione con Cam. Era qualcosa che volevo tenere solo per me.
***
Quella sera Cam ed io decidemmo di andare a cacciare nei boschi dietro casa nostra. Eravamo appena tornati entrambi da lavoro, non ci eravamo nemmeno cambiati i vestiti che, una volta posate le borse, uscimmo di casa per dirigerci verso l'interno del bosco.
Correvamo liberi, con solo la luce della luna che filtrava tra i fitti rami rigogliosi creando un'atmosfera di pace e tranquillità, interrotta solamente dai versi dei grilli e dalla natura notturna.
Non c'era vento quella sera e, una volta terminato con la mia preda, decisi di godermi quella pace camminando tra gli alberi.
Cam si era lanciato all'inseguimento di un altro animale e quindi ci eravamo divisi. Sentivo il suo odore e sapevo che non era molto lontano da lì, quindi decisi di raggiungerlo.
Passeggiai tranquillamente fino a che non giunsi ad una piccola radura. C'erano un grande prato e, sparsi qua e là c'erano diverse rocce di grandi dimensioni, conficcate nel terreno.
Decisi di aspettarlo in quel posto meraviglioso, così mi sedetti su un enorme pietra e mi persi nella contemplazione del cielo.
C'erano poche nubi sparse ma la luna e le stelle erano ben visibili. Era notte fonda e la luna era alta nel cielo. Ci sarebbero volute ancora diverse ore prima che facesse giorno.
Quel posto, in qualche modo, mi ricordava la mia esperienza nella Duat di sole poche settimane prima. Senza rendermene conto, sorrisi.
Ero felice e non avevo più rimpianti. Finalmente mi ero liberata di tutte le mie paure e del mio passato. Avevo deciso di sigillare tutto dentro di me e quando mi capitava di ripensarci, lo facevo con un sorriso sul volto.

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Gli Immortali
FantasyOrmai siamo ai giorni nostri, in un remoto paesino della Danimarca. Qui Ottavia vive la sua vita in pace e tranquillità, lontana da qualsiasi legame. Sorpresa dall'arrivo di Cam, e felice di ciò, i due immortali non hanno tempo per godersi il loro...