Il Labirinto Del Serpente (Prima Parte)
"Cosa? Un labirinto?" urlai scioccata.
Se c'era una cosa che mi mancava da umana era proprio il senso dell'orientamento!
Un labirinto non era esattamente una prova facile per me da superare.
"Dannazione! Athem!" urlai in preda al panico.
Mi afferrai la testa tra le mani e mi inginocchiai di fronte al muro dove c'erano le istruzioni lasciate da Isis ed Athem.
Se fossi stata immortale non me ne sarebbe importato di meno di superarlo: non sarei potuta morire anche se Athem avesse messo tutte le trappole di sua conoscenza in quel labirinto, ma ero tornata umana ed una scelta sbagliata od un semplice passo falso mi sarebbe costato caro.
"No! Non ho fatto tutta questa strada per arrendermi adesso!"
Non avevo abbandonato Cam ed Alex per piangermi addosso arrivata al primo ostacolo.
Inspirai profondamente e buttai fuori l'aria dalla bocca per calmarmi. Lo feci diverse volte e tornai a concentrarmi sull'iscrizione.
La studiai per cercare indizi nascosti tra le parole.
Lessi le parole più e più volte e osservai il disegno del serpente: era lunghissimo ed era aggrovigliato su se stesso. Era disposto in lunghezza e contai ben dodici nodi.
"Dodici?"
Improvvisamente mi tornò in mente l'iscrizione che avevo trovato sopra il pugnale con disegnato un serpente molto simile.
Lo estrassi con velocità e lo esaminai. Era molto simile ma non identico.
"La tua guida contro le dodici ore che dovrai affrontare nella Duat..." ripetei ad alta voce.
Dodici ore fino al mattino...
"Oh no" realizzai solo in quel momento cosa aveva riservato Athem per i suoi profanatori creando quel labirinto tortuoso.
La mente perversa di Athem aveva creato un labirinto che si riferiva al mito delle ore egiziane.
Si diceva che il Dio Ra, quando scendeva la notte, composta appunto da ben dodici ore avrebbe dovuto combattere contro il Dio Apopi, il serpente che viveva nella Duat. Ra doveva sconfiggerlo, insieme a molti altri ostacoli e sopravvivere ogni notte per poter risorgere al mattino successivo.
I nodi di Apopi scandivano un'ora alla volta. Ogni ora era composta da un momento particolare della battaglia tra il Dio Ra ed Apopi.
Nel mio caso, dovevo attraversare il labirinto facendo riferimento a questo mito egiziano?
Mi guardai attorno per capire quale altra via avrei dovuto prendere.
"Sinistra oppure dritto?" avevo escluso la strada a destra dato che conduceva soltanto a vicoli ciechi.
Guardai per un breve momento il mio anello con raffigurato l'occhio di Ra e sospirai, pregando silenziosamente il Dio in questione di aiutarmi.
Il mondo esterno era come lontano anni luce da me. Inoltrandomi nella tomba era come se il tempo fosse rimasto sospeso. Fermo ancora a cinquemila anni prima.
Qualunque cosa avrei trovato tra quei tunnel lo dovevo superare ad ogni costo.
"Cam perdonami ma non avevo davvero altra scelta. Non so nemmeno io cosa devo aspettarmi".
Aveva accettato di condurmi fino a qui e lo avevo lasciato indietro. Forse avevo fatto uno sbaglio o forse avevo evitato a lui e ad Alex un avventura della quale avrebbero volentieri fatto a meno.
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Gli Immortali
FantasyOrmai siamo ai giorni nostri, in un remoto paesino della Danimarca. Qui Ottavia vive la sua vita in pace e tranquillità, lontana da qualsiasi legame. Sorpresa dall'arrivo di Cam, e felice di ciò, i due immortali non hanno tempo per godersi il loro...