ventiquattro

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«Stanotte stiamo in giro come fossimo cowboy. Perché le leggi valgono per tutti tranne noi»

Come Se Fossimo Cowboy- Emis Killa

Stare assieme alle persone a cui si vuole bene è un'ottima "anestetico", bisogna solo trovare le persone che siano capaci di "aiutarti", ma sono impossibili.

Io mi voglio reputare, per la prima volta nella mia vita, fortunata. Si, fortunata perché attorno a me ho mio fratello, ho mia madre che nonostante non lo sia realmente è come se lo fosse. Ho Diego, che per quanto sia arrivato da poco, lui mi ha capito. O almeno mi sembra. Lui sta riuscendo, lentamente a scavare qualcosa all'interno di me. Non so cosa sia esattamente, ma ho quasi paura, mi fa paura. Si esattamente, ma non ne posso fare a meno. Perché per una volta, ho trovato qualcosa che mi fa stare bene. Ed era insolito.

-ehi Marti- disse mio fratello buttandosi sul divano affianco a me - dimmi- risposi spegnendo il cellulare per guardare il moro affianco a me - fai qualcosa sta sera? - chiese - boh, perché? - chiesi - non so pensavo di andare da qualche parte- disse alzando le spalle - magari, va bene- risposi, in quello stesso momento squillò il mio cellulare.

Lo presi e vidi il mittente del messaggio, era Diego. Cosa voleva adesso? Sbloccai il cellulare, sorrisi al messaggio.
-chi è?- chiese Matteo sporgendosi verso di me, spostai il telefono in modo che non potesse vederlo -ma fatti i cazzi tuoi- risi, mentre lui mi fece una faccia imbronciata.
-sta sera non esco, ho da fare- dissi - ma... Mi lasci così? - chiesi - si ho da fare- risi - cioè?- chiese incuriosito -cazzi miei- risposi ridendo - ma vaffanculo - rispose ridendo

[...]

-che cosa facciamo sta sera? - chiesi guarda so il moro che rollava una canna - non lo so - rispose - era una serata a vuoto- rise portando la canna alle labbra - ma che siamo usciti a fare allora? - risi mentre lui mi passò la canna - boh fumiamo, andiamo in giro, tanto sta notte non dormo- rise, sorrisi -ma a sto punto stavo a casa- risi -si, avrei potuto farlo. Ma volevo stare con te- disse. Girai lo sguardo, i suoi occhi dolci erano su di me.

In silenzio ci passavamo la canna, fino a  quando non si fini.
-Martina.. - disse Diego interrompendo il silenzio - dimmi- risposi - tu mi piaci - riavelò

Zorba|| IziDove le storie prendono vita. Scoprilo ora