Capitolo 8

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Il telefono squillò sopra il materasso della camera da letto. Sullo schermo c'era la foto di Annabelle, con la sua smorfia buffa che la faceva ridere ogni volta. Clara girò la testa notandola, ma non poteva rispondere o la sua acconciatura si sarebbe disfatta e sarebbe stata la terza volta.

<<Adam puoi rispondere tu è Annabelle>>.

Dalla porta apparve il suo ragazzo Adam, con ancora la camicia aperta e soltanto i pantaloni eleganti addosso. Si avvicinò al telefono per rispondere, sorridendo alla foto della loro amica.

<<Ehi Anna>>.

<<Oh ciao Adam, tutto bene?>> rispose lei sopresa aspettandosi l'amica.

<<Si grazie, voi?>>.

<<Bene, stiamo finendo gli ultimi ritocchi>>.

<<Anche noi. Clara non poteva rispondere ecco perchè ho risposto io>>.

<<Tranquillo posso dirlo anche a te. Io e Noel portiamo il regalo, voi lo avete il biglietto vero?>>.

Clara sentì le sue parole e fece di si con la testa al suo ragazzo che la guardava dubbioso.

<<Si, ce l'abbiamo tranquilla>>.

<<Perfetto, allora mi raccomando alle sette al ristorante, non fate tardi>>.

<<D'accordo un abbraccio>>.

E chiusero la telefonata. Lasciò di nuovo il telefono sul materasso, portandosi anche lui davanti allo specchio mentre si allacciava gli ultimi bottoni della camicia. Clara intanto si era già messa il suo abito elegante, dal colore rosato lungo fino alle caviglie. Due bretelle si appoggiavano sulle spalle lasciandole la schiena scoperta, dove mostrava il suo tatuaggio fatto quando aveva sedici anni di un fiore di loto. Vedendola così bella in quei panni, si portò dietro di lei abbracciandola dolcemente.

<<Sei bellissima lo sai?>> accompagnò quelle dolci parole con un bacio sulla spalla scoperta.

<<Grazie>> rabbrivì lei.

Adam si staccò lasciandola preparare, dirigendosi in bagno per continuare a sistemarsi. Erano una giovane coppia di ventisei anni entrambi, che convivevano ormai da due. Si fidanzarono all'età di diciotto anni, diventando inseparabili in pochissimo tempo. Ora dovevano prepararsi per la festa di laurea del loro amico Jake, dove la sua ragazza aveva organizzato una festa speciale ad un ristorante in riva al lago. Erano sei, tutte coppie da qualche anno e soprattuto inseparabili amici da molto di più. Ognuno di essi infatti si fidanzò all'interno della loro comitiva quando erano più piccoli, che perdurò nel tempo continuando a frequentarsi spesso. Da un paio di mesi però nessuno di loro era riuscito a vedersi per i vari impegni di lavoro e di studio che avevano. Quella infatti era un'occasione non solo per la laurea di Jake, ma anche per rincontrarsi tutti insieme e passare una bella serata.

<<Ce l'hai tu l'indirizzo del ristorante non è vero?>> chiese Adam dal bagno li accanto.

<<Si, ce l'ho salvato sui messaggi di Annabelle. Meticolosa com'è ti pare che si sarebbe dimenticata di mandarmelo>> rispose lei ridendo.

Si affacciò dalla porta guardandola in tutta la sua bellezza mentre indossava gli orecchini che le aveva regalato una settimana prima. Lei lo vide dal riflesso, sorridendogli diventando rossa in viso.

Fortunatamente per loro vivevano in una bella casa di circa centosessanta metri quadrati. Molto ben arredata, luminosa, con uno stile vittoriano elegante. Le loro famiglie erano tutte benestanti e facoltose e i loro rispettivi figli non erano da meno. Loro due, così come i loro amici, erano tutte persone molto umili e gentili, a differenza di altri che con i soldi che avevano si sentivano in dovere di fare gli sbruffoni. Adam infatti stava finendo alcune ricerche con suo padre su alcune rocce rare della Tanzania, che avrebbe poi portato ai docenti della sua università per analizzarle. Entrambi erano geologi, anche se suo padre ricopriva un'area di titoli più vasta rispetto al figlio ancora novellino nel campo. Clara invece lavorava con sua madre come avvocato, anche se aveva terminato la laurea anche lei da poco.

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