-prologo-

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Pov. sconosciuto:

L'autunno era arrivato ormai,facendo sentire la sua presenza con un lieve venticello gelido.Le foglie degli alberi,si staccarono dai loro rami fino a formare una distesa di tonalità di colori diversi,chi verdi,chi gialle e chi rosse.Era tutto perfetto,finchè un oggetto iniziò a suonare,infastidendo le orecchie della ragazza.

-maledetta sveglia-

Pensò,stropicciandosi gli occhi per poi aprirli.Si alzò dal letto e con la lentezza di un bradipo assonnato si diresse in cucina.Cercò qualcosa da mangiare,senza far caso ai brividi che provava,solo al contatto con il pavimento freddo. Prese una tazza di latte caldo e dei croissant ai mirtilli,trovati per caso nella dispensa.Andò a farsi la doccia,così da riscaldare il suo corpo e lavarlo da tutte le impurità della sera precedente. Spalancò le ante dell'armadio,in fretta e furia,prendendo i primi vestiti che le capitavano a portata di mano. Un paio di jeans neri,una maglia a maniche lunghe e le sneakers. Si sistemò i capelli e uscì munita di giacca e auricolari che attaccò al telefono per poi dar il via alle varie vibes prodotte dalla musica. Attraversò il bosco, per poi arrivare al cancello della scuola e riuscire ad intravedere la sua migliore amica, in mezzo a quell'immensa folla. Le due si salutarono con un'abbraccio caloroso per poi parlare del più e del meno,soffermandosi sulle cose successe l'estate ormai passata.Non si accorsero che il tempo per parlare fosse ormai finito,che sentirono la campanella suonare.

-ti accompagno in classe, sennò ti perdi ancora prima di iniziare- la ragazza dalla chioma castana,si mise a ridere per poi prendere la mano della sua amica e trascinarla verso la sua classe.Se l'orario era giusto,le prime due ore aveva storia,una materia alquanto interessante a parer suo.Salutò Clarissa e prendendo un bel respiro,entrò in classe,consapevole di essere arrivata in ritardo già dal primo giorno.

-buongiorno,lei è la signorina Allison Parker non che vostra nuova compagna di classe -disse il professore rivolgendosi sia a lei che agli altri,presenti in quella aula.Gli fece segno di prendere posto vicino ad un ragazzo corvino e così fece,dando inizio all' inattesa lezione.

LA MATE DELL' ALPHADove le storie prendono vita. Scoprilo ora