Chapter forty-four

1.3K 53 2
                                    

Any si risvegliò su un letto matrimoniale,legata con le manette alle sbarre di ferro.La sua lupa,dal momento che si era allontanata dal branco,non si era fatta più sentire e questa cosa la preoccupava molto.

-ed eccoci qui-disse Jhon

-slegami-disse lei decisa.

-mmhh..fammi pensare,no-disse lui ridendo.

-SLEGAMI-disse lei,scandendo ogni singola parola.

-lo faró faró ad una condizione,stai buona e non ti succederà nulla di male-disse lui,si avvicinò e le slegò le manette.Si massaggió i polsi,che ormai erano diventati rossi.

-forse-disse la ragazza alzandosi dal letto con una velocità sovrannaturale.

-dove siamo?-chiese lei,guardando fuori dalla finestra di quella stanza.

-In Spagna,nella villa del mio vecchio,non è splendido?-disse lui avvicinandosi.

Lei non rispose,guardava ogni suo movimento in assoluto silenzio.

-domani inizierai il tuo addestramento e vedremo come risolvere il tuo bel problemino-disse lui,sfiorandole il braccio e uscire dalla stanza,chiudendo la porta a chiave.

Era in trappola ed era rimasta sola.Si aggroviglió in se stessa e si lasciò cullare dal letto morbido, finché non cadde in un sonno profondo,sperando che l'indomani non arrivasse.

*DUE ANNI DOPO*

-AHHHHH-gridò la ragazza in preda al dolore,come ogni giorno era attaccata a dei tubi nel laboratorio dell'accampamento mentre un "medico" inseriva un liquido azzurro dentro il suo corpo.

-per oggi può bastare-disse Jhon,chiudendo l'apparecchio e togliendo i vari tubi.

-la sua lupa dovrebbe essere sparita,ormai è stata sottoposta da due anni ai nostri esperimenti-disse il "medico'' con area vittoriosa.

Jhon annuì e prese Any in braccio,ormai sfinita e priva di forze.Le accarezzo dolcemente la guancia rassicurandola che era tutto finito,mentre lei gemeva ancora dal dolore.

Arrivati nella loro stanza da letto,la stese con cautela e la coprì con una coperta.Le portò il pranzo e una bottiglietta d'acqua per farle ritornare le forze che ha perduto fin'ora.La ragazza,che ormai aveva perso le speranze di essere ritrovata da Shawn,si era scheriata dalla loro parte,non aveva scelta che diventare una di loro e così fece.

Lei che era una ragazza dolce e gentile,diventò la cacciatrice più fredda e più temuta della Canada.

All'inizio della sua prigionia,ha pregato la Dea Luna di proteggere i suoi nemici futuri,tutti i branchi e i clan e ha mandato Shaily,ha vedere come stava il suo ex branco e la informava sempre degli ultimi accaduti.

LA MATE DELL' ALPHADove le storie prendono vita. Scoprilo ora