-non lasciarmi anche tu,mamma..-disse la bambina in lacrime,con sguardo colpevole.
La madre,ormai in fin di vita,sorrise a sua figlia mente allungava la sua mano con all'Interno una collana.
-p-prendila,custodiscila e l-lei ti proteggerà-disse,lasciando il suo ultimo respiro.La bambina,non capì le parole di sua madre ma vide cosa aveva appena fatto e iniziò a darsi la colpa o almeno,a dare la colpa a qualcuno dentro di lei.
-È TUTTA COLPA TUA SUN- disse inginocchiandosi,diede un ultimo abbraccio alla madre, un ultimo sguardo al padre accanto a lei,prese la collana e uscì,dando fuoco a la sua vecchia casa senza voltarsi indietro e lasciandosi i ricordi alla spalle,custoditi nel magico oggetto al suo collo.
***
Iniziò a muoversi nel letto finché non si svegliò con la fronte sudata,in preda al batticuore. Ogni notte,lo stesso sogno la tormentava senza sapere chi era questa Sun o cosa avesse fatto a quella povera coppia,a cui la donna chiamava "Madre".
Si alzò dal letto e si diresse verso il bagno.Si spogliò,andando sotto il getto freddo della doccia,che fece scivolare via tutti i suoi problemi.Pensava a chi era,cosa aveva fatto in passato,al perché avesse questo vuoto di memoria e chi fossero i suoi genitori,infondo,lei se li immaginava come due persone felici,suo padre con una leggera barba e sua madre con i capelli lunghi e castani. Finita la doccia,si mise un asciugamano attorno alla vita e prese i vestiti che aveva appoggiato la sera scorsa sul letto e si vestì,con dei leggins e una felpa.Uscí e andò a scuola.
Alle prime due ore,aveva educazione fisica.Solo dio sapevo quanto odiava questa materia, infondo a cosa serviva farla? entrò in palestra,dove vide tutti i suoi compagni osservarla.Il professore iniziò a fare l'appello erano tutti presenti tranne Clare,della sua migliore amica non c'era traccia.Era strano..lei non mancava mai.
-quante volte le devo dire che non deve indossare la felpa durante la mia ora?-disse il prof con tono arrabbiato e facendo si che l'attenzione degli altri studenti presenti in quella palestra,sia puntata su di lei.
-Non posso togliermela-
-la tolga,faccia come gli ho detto sennò sarò costretto a mandarla dal preside-disse con tono impaziente.
Any, sbuffò ma era costretta a farlo..
Si levò la felpa,lasciando la maglietta a maniche corte che aveva messo sotto di essa e facendo vedere il suo corpo magro e i vari lividi e tagli introno ad esso.Tutti tacquero vedendo la scena con occhi spalancati,chi con sguardo preoccupato e chi con sguardo schifato.-contento?-chiese.
Il professore non fece in tempo di rispondere che lei si mise la felpa,prese le sue cose e uscì dalla palestra sotto lo sguardo di tutti. Iniziò a correre attraverso i vari corridoi della scuola senza far attenzione a dove metteva i piedi ed è proprio lì che andò a sbattere contro l'ultimo dei suoi problemi..
-ma guarda chi abbiamo qui-disse Jack con tono divertito,mentre avanzava verso di lei come se fosse la sua preda.Non si mosse,o almeno,fece 5 passi indietro ma il suo braccio fu afferrato da quello del suo "bullo".
-lasciami stare- disse cercando di scappare dalla sua presa,ma lui strinse ancora di più.
-il gioco è appena cominciato- disse facendo un sorriso malinconico..
Le diede uno schiaffo che la fece accasciare a terra,con la guancia tutto rossa e dolorante,chiuse gli occhi mentre Jack gliene stava per dare un'altro ma il colpo non arrivó.Li riaprì e vide una figura maschile che gli avevo bloccato il braccio a mezz'aria.
-lasciala stare-disse una voce profonda e roca alle spalle di Jack.
Lui si girò e il ragazzo a lei sconosciuto lo prese per il collo e lo sbatte contro gli armadietti.Man mano che la sua rabbia cresceva dentro di sé per ciò che aveva fatto alla "sua" donna,iniziava a stringere la presa.
-lei è la mia compagna-disse a bassa voce facendo un basso ringhio ma profondo,cercò di non farsi sentire dalla semplice umana che stava assistendo a tutta la scena.
Jack cercò di allentare la presa sul suo collo ma il ragazzo non si muoveva di un centimetro finché puntò lo sguardo su quello della ragazza impaurita e lasciò la presa facendolo cadere a terra per farlo riprendere fiato.
-Non credere che non la troverò,ha il diritto di sapere tutto.Ricorda perché lo faccio-disse lui alzandosi e correndo da una parte a lei sconosciuta.Any era rimasta a terra,con un'espressione sconvolta,mentre guardava Jack allontanarsi,ma ancora più sconvolta per le sue parole.
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LA MATE DELL' ALPHA
WerewolfMille anni fa la Dea Luna e Lucifero mescolarono il proprio sangue,creando quattro stirpi di creature diverse,che diedero inizio alla colonizzazione dei territori a loro concessi.Una stirpe non contenta,dichiarò guerra ai propri creatori,mettendo in...