È passato più di una settima dal funerale di mamma. Ormai Chan non smette di piangere chiedendo della mamma e facendo così, non mi è per niente di aiuto. Mi sembra di impazzire. Non dormo dal giorno del funerale per via dei incubi che faccio e in questi giorni Tae è venuto a farmi compagnia aiutando con le faccende della casa. Ho saltato anche il controllo che avevo da fare con il dottor Seokjin, ultima cosa che vorrei è che anche il bambino stia male.
Oggi ci dobbiamo trasferire nella casa dei Jeon, anche se ho protestato dicendo che sono maggiorenne e me ne posso caverne anche da solo, non mi volevano lasciare da solo anche perche in questo periodo non sono stabile neanche psicologicamente.
Ma allo stesso tempo non voglio farmi buttare fuori dalla loro casa quando scopriranno della mia gravidanza però Tae mi ha convito dicendo che è la soluzione migliore per tutti, per me, per il bambino e per Chan che ormai non fa altro che piangere chiedendo della mamma. Magari andando a vivere là, con affianco Minso riesce a riprendersi un po'.Metto le ultime cose nella valigia e dopo aver detto addio a questa casa dove ho vissuto per 18 anni della mia vita esco chiudendo il portone una volta per sempre.
Saliamo in macchina che aveva mandato il signor Jeon a prenderci e andiamo verso la casa dove vivremo per un po' da ora in poi.
🍑🍑
Arrivati alla casa anzi davanti alla villa, scendiamo dalla macchina e facciamo il nostro ingresso.
La signora Jeon appena vede ci viene ad abbracciare e io ricambio l'abbraccio un po' intimidito.
"Salve signora Jeon"
"Jimin quante volte ti devo dire che mi puoi chiamare Sunmi" dice lei offesa e io abbasso lo sguardo.
"va bene sig- Sunmi" lei sorride e mi accarezza la guancia.
"Chan vuoi andare a giocare un po' con Minso?" appena sente il nome della bambina, a Chan si illuminano gli occhi. Annuisce e sorride come non ci fosse un domani. Finalmente lo vedo sorridere e spunta un sorriso anche sulle mie labbra.
"Allora vieni con me, ti ci porto da lei" detto ciò Sunmi prende la manina di Chan e spariscono dalla mia vista.
Mi guardo intorno e wow, è davvero gigante questa casa, incammino per i corridoi e appena arrivo alla fine di un corridoi mi fermo visto che da accesso ad una stanza. Mi giro per tornarmene dietro ma vado a sbattere contro qualcuno.
Mi inchino subito per scusarmi, dimenticando che il dottore Namjoon mi aveva detto di non inchinare troppo infatti mi viene una fitta alla pancia. Cerco di trattarmi a non far scappare un gemito di dolore e mi alzo, vedendo Jungkook, lascio scappare una smorfia di dolore.
"Che ci fai qui?" mi chiede
"I tuoi non ti hanno detto niente?" chiedo e lui mi scuote la testa in senso negativo.
"Bhe vivrò per un po' qua" dico abbassando la testa e mi mordo il labbro inferiore per trattenere il dolore.
"Perché dovresti?"
"Mia madre è morta 10 giorni fa e non ho dove vivere" detto ciò ritorno in salotto dove trovo Sunmi.
"Jimin vieni che ti faccio vedere la tua stanza" dice e mi porta di nuovo nello stesso corridoi di prima. Apre una stanza, totalmente decorata di colore Giallo, il mio colore preferito.
"Questa è la tua stanza e questa -indica la porta accanto- è la stanza di Jungkook, non so se lo conosci già ma caso mai lo conoscerai a cena e questa -indica la porta davanti alla mia- è il bagno. Anche Jungkook lo usa quindi organizzatevi detto ciò se sei stanco riposati, ci vediamo tra un paio d'ore a cena" annuisco ed entro nella stanza chiudendo la porta alle mie spalle.
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Jungkook sono incinto di te -Jikook-
FanfictionLa vita di Jimin è perfetta, almeno lo era fino a quando non ha fatto sesso da ubriaco con un omofobo. -jikook -Taegi -Namjin (poco e niente) -fluff -smut -mpreg Started: 04/01/2020 Finished: 07/04/2020 Don't like¿? Don't read¡!