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Dopo circa 20 minuti vedo Jungkook scendere dalla sua macchina, mi alzo dalla panchina dove ero seduto e mi avvicino a lui.

"Mi hai seguito fin qua?" dice alzando leggermente la voce e facendo voltare le persone che stavano passando verso di noi.

"Non sono qui per parlare della nostra sit-" non mi fa neanche finire la frase

"Di 'nostra' tra noi due non c'è niente" urla senza un motivo

"Coglione la finisci di urlare? Comunque ti volevo chiedere se potevo portare Minso a prendere un gelato con me e mio fratello."

"No" risponde secco.
E quando mai?

"Se vuoi puoi venire anche te" dico cercando di convincerlo.

"Non ho tempo da perdere per quella mocciosa" chiudo gli occhi per non mettermi a urlare.

Non ha nessun tempo da perdere in nessuna cosa mah

"Jungkook già ti ho detto mille volte, è tua sorella e comportandoti così ti stai facendo solo odiare e le rovino pure questo periodo della sua vita." cercai di dire dolcemente e farlo capire.

Alla fine i bambini sono delle creature così carini.

"Tu non sai cosa è successo ed è meglio se continui a fare i cazzi tuoi" annuisco, alla fine è vero, non so cosa gli è successo, avvolte ho visto la versione gentile di Jungkook anche se si trattavano di pochi minuti.

"Quindi posso?" insisto ancora e lui alza gli occhi al cielo.

"Senti fai quello che vuoi, la accompagni tu a casa, non ne voglio sapere nulla"

"Siii grazie" dico saltellando come un bambino felice. Lui mi guarda strano e poi entra nella sua macchina e se ne va.

🍑🍑

Ci siamo davvero diverti, siamo andati pure al parco giochi e poi le ho accompagnato a casa anzi alla villa, era enorme però sono dei piccoli dettagli.

Sono le otto di sera e sto aspettando ad eomma, doveva arrivare per le sette ma ancora non è arrivata. Forse è bloccata nel traffico? Bho.

Provo a chiamarla ma mi risponde la segreteria telefonica. Avrà il telefono spento.

Vedo un esemplare di Chan che sta scendendo le scale mentre si strofinava gli occhio. Viene da me e si mette a dormire con la testa appoggiata sulle mie gambe, onestissimo.

Gli accarezzo la testa e nel mentre accarezzo pure la mia pancia.

Tutto questo non è un fottuto scherzo, tra meno di 8 mesi avrò un bambino da crescere e come farò? Devo rinunciare alla mia vita per dare una vita migliore a mio figlio e poi in questa società di merda se scoprono che un maschio è rimasto incinto, saremo sfacciati per sempre sia io che mio figlio.
E inoltre crescerà senza un genitore, comunque sia non posso obbligare Jungkook per fargli fare da padre anche se lo è ma vabbè. È giovane e poi non accetterà mai un figlio da un maschio.

Riguardo Jungkook, ogni volta che tiriamo fuori l'argomento su sua madre o su Minso si arrabbia sempre, sono le uniche volte in cui lo vedo arrabbiato per motivi seri. Forse è un tasso dolente della sua vita che non devo toccare ma non c'è la faccio a non aiutare Minso. Lei, anche se Jungkook si comporta in questo modo, gli vuole un sacco di bene.
Quelle volte in cui mi sono sentito male Jungkook mi ha sempre aiutato, non è del tutto stronzo, un po' di cuore c'è l'ha anche lui.

Interrompo i miei pensieri quando sento il telefono suonare.

Una chiamata da un numero sconosciuto, rispondo.

"pronto?"

"Lei è signorino Park?"

"Sì, lei?"

"Sono signor Jeon il capo di Signora Park, potresti venire all'ospedale xxxx?"

"perché?"

"Ecco... Abbiamo avuto un incidente con la macchina e tua madre ora si trova in una situazione critica..." cosa? Ho sentito bene?

Jungkook sono incinto di te -Jikook-Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora