Giunta il pomeriggio, io e Jungkook siamo usciti lasciando i bambini con la babysitter.
Dopo quello che è successo nella doccia, la situazione sembra imbarazzante. Almeno per me, lui sembra tranquillissimo.
"Non mi dire che sei ancora imbarazzato" giustamente mi prende pure in giro.
"Jungkook smettila" dico cercando di non guardarlo.
"Non mi chiamavi Hyung, poco fa?" ok se li è cercato lui.
"Jungkook o stai zitto o ti arriva un calcio alle palle" dico 5 centimetri distanti da lui.
Ride divertito e alza le mani in alto.
"Mi piace questa versione di Jimin" arrossisco e mi allontano da lui.
Prende la mia mano e la intreccia con il suo. Sorrido e sento il cuore fare una capriola. Ancora mi devo abituare a questi attenzioni.
Capitemi che fino ad ora nessuno mi aveva cagato e ora dal nulla sto frequentando, se si può dire così, Jungkook non per cosa ma proprio Kai levati.
Mi sono appena ricordato una cosa, non aveva detto che stava frequentando una ragazza?
"Jungkook"
"hm?"
"Non avevi detto che ti stavi sentendo con una ragazza?" lui sembra confuso ma poco dopo sembra capire di cosa sto parlando.
"Ahh si ceh no. Volevo distrarmi da te, in quel periodo mi stavo affezionando a te." il suo discorso non fa una piega, alzo un sopracciglio confuso.
"Quindi?"
"Non mi piaceva, mi piaci te" aish.. Sento le guance riscaldarsi anche se ci sono meno due gradi qua fuori.
"Yaa" gli tiro botte sul braccio.
"Cosa ho detto di male?" scuoto la testa e facciamo finta di nulla.
"Andiamo a bere qualcosa di caldo? C'è troppo freddo" dice potando la sua mano insieme alla mia nelle sua tasca del giubbotto, avvicinandomi ancora di più a lui.
Annuisco e lo seguo.
"Jimin, non mi hai mai parlato di te" dice ad un certo punto.
"Cosa vuoi sapere?" chiedo non sapendo cosa dire
"Bho parla di te in generale" alza le spalle
"Hm Sono Jimin, ho 18 anni e sono incinto di te" dico per stuzzicarlo un po'.
"Mi prendi per il culo?" fa una faccia davvero divertente e io scoppio a ridere.
"Ahahahahaha ok, scherzavo. Hmm sono nato qua a seoul, mio padre ha abbandonato mia madre quando ha saputo della gravidanza. Eh sì io e Chan non abbiamo lo stesso padre. Il papà di Chan mi trattava come se fossi il suo vero figlio. Purtroppo dopo pochi mesi dalla nascita di Chan è morto. Da lì mia mamma aveva ripreso a lavorare e poi è successo quello che successo. Mi piace ballare, il mio sogno era quello di diventare un ballerino classico. Avevo programmato tutto, andare a seguire un'università a Londra però ormai non posso più realizzarlo." finisco il discorso leggermente triste. Non provo rimorso sulla mia decisione di tenere il bambino però da ora in poi la mia vita la devo dedicare a lui o lei.
" Perché non lo puoi più realizzare?" indico la pancia come risposta
"Jimin abbiamo 18 anni entrambi, abbiamo deciso di tenere il bambino ma non significa che dobbiamo sacrificare il nostro futuro. Lo cresceremo anche seguendo i nostri sogni" nego con la testa
"Uno dei due deve per forza rifiutare al suo futuro. Jungkook crescere un figlio non è semplice" dico e lui nega a sua volta.
"Invece possiamo provare ad organizzarci a crescerlo e nello stesso tempo pensare al nostro futuro" è ragionevole il suo discorso ma so solo che sarà difficile.
Annuisco semplicemente.
"Jimin-ah andrà tutto bene, non ti preoccupare" prende tra le dita la mia guancia e lo stringe.
"Tutta questa confidenza?" dico per cambiare il discorso.
"Forse ti devo ricordare cosa ti ho fatto sta mattina?" chiede con una faccia pervertita.
Aish "meno male che non era gay" sussurro tra me e me
"Vedi che ti sento" dice abbassando alla mia altezza.
"Ah si? Allora zitto" dico facendo finta di essere arrabbiato.
"ok, allora stiamo in silenzio" prende il mio viso e lo avvicina al sua.
Poggia le sue labbra sulle mie e dopo un po' incomincia a muoverle e lo seguo a ritmo. In tutto cio siamo in mezzo alle strade di Seoul.
Porto le mani ai suoi fianchi e lo circondo avvicinandolo a me.
Picchietta la lingua sulle mie labbra e le apro leggermente dando via ad un bacio passionale.Dopo un po' mi stacco "Yaa siamo in mezzo alla gente"
"Ok allora dopo in privato ci daremo da fare" fa l'occhiolino ed entriamo in Starbucks.
Ho paura del Jungkook pervertito..
Prendiamo posto e ordiniamo da bere qualcosa.
Tra una risata e altra passa una bella mezz'ora. Vedo Tae entrare nel locale, ma non era da solo, aspe che ci fa insieme a Yoongi?
Li osservo e noto che stanno ridendo e scherzando. Forse tae mi deve dire delle cose..
"Yoongi?" sento la voce di Jungkook, non lo stavo cagando minimamente..
"Jungkook?"
L'aria diventa pesante, Jungkook guardava male a Tae e Yoongi a me.
Oddio mi sento in un film.
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Jungkook sono incinto di te -Jikook-
FanfictionLa vita di Jimin è perfetta, almeno lo era fino a quando non ha fatto sesso da ubriaco con un omofobo. -jikook -Taegi -Namjin (poco e niente) -fluff -smut -mpreg Started: 04/01/2020 Finished: 07/04/2020 Don't like¿? Don't read¡!