He's using you!

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Erano passate ormai alcune settimane da quelle dichiarazioni che l'avevano sorpresa e stordita.

Rose ancora non aveva idea di cosa avrebbe dovuto fare, di cosa avrebbe voluto fare.

Questo sembrava essere il problema di fondo.

In più si era aggiunto lo strano atteggiamento di Bryan e Ryan.
Aveva notato subito il loro cambiamento: erano decisamente più distanti, più schivi e molto spesso fingevano una tranquillità che dava i brividi.

Era quasi sicura che Ryan avesse comunicato all'amico cosa era successo tra loro, e la sua iniziativa di concederle del tempo per prendere una decisione.

Per lei la cosa più strana era non parlarne, fingere che fosse tutto normale, comportarsi come al solito pur sapendo che le cose non sarebbe più potute tornare come prima.

I ragazzi partecipavano ormai da qualche tempo alle attività del club di nuoto a cui si erano iscritti, a sentir loro, per distrarsi un po'.
L'avevano più volte incitata a fare lo stesso sostenendo che avrebbero così avuto modo di passare più tempo assieme, ma lei aveva sempre rifiutato categoricamente.
Le piaceva il nuoto, ma solo come spettatrice; non aveva mai davvero imparato bene a nuotare, e l'idea di girare in costume di fronte a tutti non l'allettava per niente.
Tuttavia spesso e volentieri si fermava sulle gradinate della piscina per osservare.

Come promesso agli amici, anche quel giorno si era ritrovata in mezzo alla folla adulante, con un suo fedele libro nella borsa nel caso ne avesse avuto bisogno.
In verità come sempre dubitava che sarebbe riuscita a leggere anche solo poche righe, la piscina era quasi sempre stracolma di gente e quindi piuttosto rumorosa.
Non biasimava però il pubblico femminile che regolarmente si presentava come una furia agli allenamenti, lo spettacolo che quei cinque ragazzi proponevano era da perdere la testa.

Più di una volta la stessa Rose si era persa a osservare la forma fisica dei suoi amici, i loro addominali scolpiti e tutto il resto.
La maggior parte di quelle volte riceveva gli sguardi maliziosi di Ryan e di Bryan che alternavano le loro attenzioni su di lei.

E lei per tutta risposta si concentrava su Chris che con la sua simpatia riusciva sempre ad alleggerire quella tensione.

Rose aveva cominciato ad avvertire le loro pressioni; quel triangolo, che non aveva mai voluto creare, iniziava a starle piuttosto stretto.
Stentava a credere alla freddezza che si andava sempre più a creare tra i due amici.
Ormai conosceva la loro competitività, ma quelle spinte, quelle frecciatine sussurrate all'orecchio, quei loro sguardi diversi, continuavano a metterla a disagio.
Senza contare l'episodio della scazzottata a cui per fortuna non aveva assistito e che le aveva raccontato Ryan senza troppi problemi.

Temeva e sapeva di esserne responsabile, di aver minato senza volerlo quel loro stupendo rapporto.

▫️▫️▫️

Dopo l'allenamento Rose aspettò i ragazzi fuori dalla piscina, uscendo anche prima del previsto per evitare la folla.
Ancora in attesa e assorta a osservare il cielo in quella bella serata primaverile, spostò subito lo sguardo sul messaggio appena ricevuto.

"Mi chiedevo se potessimo parlare... Ti aspetto dietro la piscina."

Pur essendo piuttosto indecisa, alla fine si convinse ad andare, spinta soprattutto dalla folla che aveva già cominciato ad accumularsi intorno a lei spegnendo la magia di quella serata.

Change of PLANDove le storie prendono vita. Scoprilo ora