Ice cream flavor

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Ancora non riusciva a credere che fossero davvero di fronte a lei.
A stento li conosceva, eppure era certa che nessuno le avesse mai scaldato il cuore allo stesso modo.

«Ehi, non iniziare adesso» l'ammonì bonariamente Ryan.

«Sono lacrime di felicità, vero?» chiese Christopher, in apprensione.

Lei fece un cenno con il capo e sorrise.
Bryan le porse la mano per aiutarla a rialzarsi e non appena le fu vicino le asciugò dolcemente le lacrime salate con le dita.
Rimase così disorientata da quel gesto che mentre le sue guance si accesero di colore, le lacrime si fermarono all'istante.
Si accorse che la mano del ragazzo non aveva ancora lasciato il suo viso solamente quando vide Ryan sopraggiungere e scansare maldestramente l'amico.

«Avanti, i gelati si stanno sciogliendo» brontolò.

«Se è questo che ti preoccupa...» bisbigliò Bryan verso l'amico, prima di rivolgersi alla ragazza. «Rose, scegli il gusto che più ti piace.»

«Non saprei proprio quale scegliere», esitò intimidita.

«Allora vi va di rendere le cose più interessanti con un piccolo gioco?» propose Erik avvicinandosi a loro.

«I tuoi giochi sono sempre poco interessanti» constatò David a bassa voce.

Erik si rivolse all'amico fulminandolo con lo sguardo. «Ehi, guarda che ti ho sentito.»

«Che genere di gioco?» chiese Rose.

«Vedi! Rose è interessata» sottolineò Erik con entusiasmo. «Per prima cosa chiudi gli occhi» proseguì, tornando a concentrarsi su di lei.

Il ragazzo spinse gli amici di fronte a Rose e poi riprese: «Ora scegli uno di noi».

«Uno di voi?» chiese la ragazza, incerta.

«Sì, insomma scegli il gelato» chiarì, sghignazzando.

«I tuoi soliti giochetti, Erik» lo schernì David.

«Ragazzi, direi di velocizzare il tutto prima che non ci sia più un gelato tra cui scegliere» si lamentò Ryan alzando gli occhi al cielo.

Rose fece dei piccoli passi con le mani tese in avanti, si spostò verso destra per poi fermarsi all'improvviso e allungare la mano per cercare di afferrare il gelato di fronte a sé.
Aprì gli occhi non appena percepì la mano di qualcuno nella sua e si ritrovò di fronte a Ryan.

«E così sono ancora una volta il vincitore» dichiarò con un sorriso, mentre Rose si affrettava a lasciare la presa.

«Non è divertente se vince sempre lui» si lamentò Christopher.

«Dai, è stata solo una casualità» lo rassicurò David.

Ryan si avvicinò all'amico e gli circondò le spalle con il braccio. «La fortuna non è mai casuale, ragazzi.»

Mentre i ragazzi proseguivano la polemica, Bryan si avvicinò a una Rose pensierosa intenta a fissare il suo cono gelato.

«Che gusto è?» chiese.

Lei si volse impacciatamente nella sua direzione e s'affretto ad assaggiare.

«Mmh, non riesco a capire. Cioccolato? Forse Nocciola?» suggerì impacciatamente.

Bryan appoggiò la mano su quella della ragazza e avvicinò il cono alle sue labbra.

«Bacio» precisò con sicurezza.

I suoi occhi incrociarono quelli di Rose, per poi scendere sulle sue labbra.
La reazione sincera e senza controllo della ragazza gli strappò un dolce sorriso.
Si scoprì compiaciuto di quel suo puro imbarazzo e invidioso di quella sua semplice spontaneità.
Non avrebbe voluto metterla a disagio, ma la tentazione era stata troppa, anche per un tipo come lui che non amava quel genere di atteggiamenti.
Rimase piacevolmente sorpreso da quella reazione di Rose che rivelava come i suoi
imbarazzi non fossero solo esclusiva dell'amico.

Si volse in direzione di quest'ultimo, scontrandosi così con il suo sguardo attento.
Ryan si avvicinò e gli diede una pacca sulla spalla.

«È buono il gelato?» chiese alla ragazza.

«Molto» l'anticipo Bryan.

«Bene a sapersi» ribatté, rivolgendogli un sorriso sprezzante.

Rose, ancora imbarazzata, non riuscì ad alzare lo sguardo verso i due ragazzi di fianco a sé.
Più si sforzava e più faticava a comprendere quei loro gesti, quelle loro parole, quelle loro attenzioni.
Non era troppo esperta in quel genere di situazioni, ma non era una stupida; per loro si trattava sicuramente solo di un gioco.
Si persuase che non potesse essere diversamente: lei stessa non si considerava abbastanza, trafitta dalle insicurezze che velavano ogni sfumatura della sua personalità.

I ragazzi passarono il resto della giornata all'ombra di quell'albero, chiacchierando, scambiandosi opinioni, pensieri e aneddoti.
L'affiatamento e la grande complicità del gruppo permise a Rose di cogliere alcuni loro aspetti che altrimenti non avrebbe notato.
Erano tutti molto diversi, tuttavia da ogni loro atteggiamento e da ogni loro racconto la ragazza riuscì ancora una volta a trarre quel forte legame di cui si scopriva sempre più invidiosa.
Sperò tra sé di poter vivere un simile rapporto, di trovare qualcuno a cui potersi affidare completamente, come facevano quei ragazzi gli uni con gli altri.

Quando verso sera la riaccompagnarono a casa, Rose li ringraziò del bel tempo passato assieme e si sforzò più volte di soffocare la commozione.
Non si conoscevano che da poche ore, eppure avevano già fatto così tanto per lei senza chiedere nulla in cambio.
Ancora stentava a capire il motivo delle loro azioni e attenzioni, ma si ripromise di non pensarci e di viversi appieno quello che l'aspettava.

...

Nella sua stanza, distesa sul letto, Rose si mise a ripercorrere quella giornata così diversa indugiando sui momenti appena trascorsi al parco.
Durante il gioco ritrovarsi di fronte a Ryan non era stata una semplice casualità, aveva riconosciuto il suo profumo fresco e speziato e il suo corpo si era fermato quasi in automatico.
Nonostante volesse mantenere le distanze e aspirasse solo a farsi degli amici, la sua mente sembrava non voler dimenticare quell'odore e quel contatto.
Quando era con lui il suo modo di essere cambiava, la sua mente cambiava, e si ritrovava ad avere reazioni mai avute prima.

Era la prima volta che si sentiva così poco padrona di se stessa, era la prima volta che una persona aveva così tanto influenza su di lei.

Si ripromise di non indugiare oltre su quel tipo di emozioni; dopo essersi concessa un bel bagno caldo e aver messo qualcosa sotto i denti, si abbandonò tra le braccia di Morfeo.

Change of PLANDove le storie prendono vita. Scoprilo ora