Capitolo 70

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Megan pov's
Suonano alla porta, apro e trovo un'altro fattorino con delle rose.. come ieri l'altro ieri e così da un mese. Un mese che non lo vedo, non lo sento, e non so che fine abbia fatto.
Guardo le bellissime rose, chiudo gli occhi godendomi il loro profumo vellutato.
Sospiro.. mi dispiace averlo lasciato, ma ero spaventata e stanca di tutta quella situazione. Ero nervosa e così sono andata via.
Non è affatto facile, a volte ho desiderato andare da lui e stringerlo a me, ma non voglio che litigano. Ryan è stato uno stronzo ma doveva vedersela lui con Roxanne.
Suonano di nuovo alla porta. Sbuffo anche se non mi erano mai arrivati due mazzi di fiori in un giorno.
-Arrivo! Urlo andando all'ingresso
Quando apro però non trovo il fioraio ma Roxanne, con tutta la sua imponenza. Capelli liscissimi castani e occhi blu da invidiare. Ha un jeans blu scuro una maglia scollata leggermente sul seno dalla quale inizia il tatuaggio e scompare il suo rosario di perline nere e argento. Un paio di tronchetti neri e una giacca di pelle corta. Ha le mani in tasca, ci guardiamo senza dirci niente a parole. Poi smorzo l'imbarazzo
-Roxanne, come stai..
-Potrei stare meglio.
-Vieni entra.
Le sorrido portando una ciocca dietro l'orecchio ma la sua domanda mi fa bloccare
-Chi è quel ragazzo con cui esci?
-Q..quale ragazzo?
-Alto,Moro, con gli occhiali tondi, la camicia bianca il pantalone blu che lavora in banca? Josh giusto??
Sono sbalordita, è proprio come il fratello.. fa domande apparentemente innocue e poi descrive i dettagli.
-È umorismo non una domanda vero?!
-Scusa, sono fatta così.
-Lo so, non mi preoccupa il fatto che tu abbia indagato su di lui..
-Veramente non ho indagato, l'ho seguito prima di venire da te. A quanto pare anche lui veniva qui, ho fatto finta di essere una turista poi gli ho fatto credere di voler uscire con lui, gli ho proposto un drink l'ho portato al bar all'angolo della sua banca e l'ho minacciato. Dice calma come se stesse dicendo che ha steso i panni e poi ha piovuto.
-Rox, dai ma perché?!
Dico cantilenando
-Aveva una macchina orrenda, a te piacciono le mie! Dice ovvia
-È un bravo ragazzo..dico portando le braccia al petto
-Si ma non il tuo ragazzo.
Mi rattristo, abbasso la testa.
-Megan, non mi faccio un giorno di viaggio per venire a trovarti..
-Beh grazie! Dico imbronciata
-Si beh, lo farei ma non adesso. Adesso sono qui perché voglio sapere cosa ti ha spaventata.
-Tutto... ho visto il mio ragazzo crollare, pensare ed escludermi e poi l'ho visto picchiare uno dei suoi migliori amici.
-Per colpa mia!
-No non importa per chi o cosa. Bisognava parlarsi e non distruggere tutto. È colpa sua. Sbotto
-No Megan a volte succede, almeno lui ci prova a farsi degli amici, immagina se fosse stato come me. Che non faccio vivere nemmeno una pianta grassa!
-Perché non c'è una nota di amarezza nella tua voce?
-Perché dovrei, non muore nessuno. Io sto bene credimi se fossi stata una ragazza che aveva bisogno di amiche ecc non sarei io, o comunque avrei dovuto affrontare una vita diversa, pensi che mi faccia male quando mi sento dire che sono un cecchino? Assolutamente no perché prendo 1000 volte di più di un medico. Lo hai detto tu no? Se la vita mi ha riservato questo, è perché ne sono capace ed è così. Esattamente come Josh il banchiere... dice scrollando le spalle
-È che io credo che loro questo non lo sanno.. loro si sentono in colpa e il fatto che tu non parli mai di questa cosa, gli fa credere che soffri in silenzio e così si incolpano...
-Beh sono coglioni! Io non centro! Esclama sollevando un sopracciglio e io scoppio a ridere
-Si, sono proprio coglioni! Dico ridendo
-Hai del caffè?
-Si vieni, siamo rimasti all'ingresso.
-Dagli un'altra possibilità, so che sta conducendo delle serate non molto tipiche di Brad. Dice facendomi spalancare gli occhi
-Frena la fantasia non c'è nessuna, solo che alza spesso il gomito. E poi la mattina ti manda le rose... continua poi
-Va bene..  mi manca.
-Lo so per cui cerchiamo di salvare il salvabile.
Fammi il caffè che vado a dargli una lezione, poi preparati per questa sera alle 21:00 sarà da te, un po' ammaccato... ma da te... dice poi sedendosi sulla sedia.
-Non fargli male...
-Solo un po' Megan, ti piacerà comunque.

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