Capitolo 33

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Mentre sto per rispondergli, noto sulla sua mano lo stesso serpente che ho visto sull'uomo a casa del poliziotto.
-Susanne! Esclamo riportando la sigaretta alle labbra
-Bel nome. Gli sorrido brevemente
-Di dove sei?
-Di qui. Dico sincera
-Avrei detto messicana. Esclama facendomi scattare verso di lui
-Perché? Chiedo per capire se sa realmente chi sono
-Non lo so, il colore della pelle, più abbronzato di una del Bronx.
-Ah mia madre aveva la mia carnagione.
-Perché aveva?
-È morta. Dico espirando il fumo
-Mi dispiace.. dice
-Va tutto bene, è passato tanto tempo ormai.
-Senti ti va se ci facciamo una passeggiata? Dice buttando la cicca sui marmi lucidi del muretto che circonda la grande Villa.
-C'è una grande piscina, sul retro. Dice sorridendo
-Non ho intenzione di bagnarmi.
-No no non faremo il bagno, vediamo solo com'è.
Annuisco a iniziamo lentamente a camminare.

-Che lavoro fai? Gli chiedo, si irrigidisce qualche secondo
-Faccio il meccanico.. dice restando vago
-Oh in quale officina? Ho bisogno di far controllare la mia auto. Dico mentendo
Resta in silenzio si porta le mani in tasca
-Veramente Susanne, io non lavoro in in officina vera e propria, cioè siccome noi siamo dei piloti.. io modifico le auto, potenziandole. Ma ti prego che rimanga un segreto. Non l'ho mai detto a nessuno che non sia uomo, o che non conosca già.
-Wo davvero? Si certo manterrò il segreto, ascolta ma davvero esistono queste auto preparate? Io credevo fosse una tecnica di rimorchio per ragazzi. Dico sorridendo falsamente
-Oh no no esistono davvero, esattamente come esistono le gare.
-Nooo ma veramente! Dico in maniera plateale, come se davvero fossi una cogliona inesperta.
-si, Beh a dirla tutta Io faccio parte di una comitiva chiamata Sparks.
-Oh, quindi il tatuaggio sulla mano è un simbolo di appartenenza.
Corruga la fronte e si guarda la mano...
-L'ho notato mentre fumavi. Dico abbassando lo sguardo facendogli credere che lo stessi fissando. Che coglione bastano una minigonna e tette fuori per farlo parlare come un pappagallo.
-Oh si. Bello vero? Dice mostrandomi il tatuaggio, annuisco fingendomi imbarazzata.
- Guarda è gigantesca. Dice mostrandomi l'enorme piscina.
-Davvero grande.. dico
-C'è anche una vasca con acqua calda.
-Conosci bene questo posto. Dico
-Beh si è anche casa mia.
-Ah quindi tu sei il fratello di Kevin?
-Si lo conosci?
-No è la prima festa a cui partecipo quindi non so chi sia.
-Vieni te lo faccio conoscere sarà nella casetta li infondo. Dice prendendomi la mano
-Mmm no scusa Trevis ma non credo sia il caso.. dico lasciandogli la mano
-Perché? Chiede triste
-Perché non vorrei....
pensa Rox pensa.... - disturbare, magari è impegnato...
ci pensa qualche secondo
-Va bene forse hai ragione, tanto penso che lo incontreremo dentro. Mi sorride e torniamo ai puff
-Sei fidanzata? Mi chiede
Io scuoto la testa,
-Ora devo tornare dai miei amici... dico girandomi verso la porta
-Susanne, ti va di vederci qualche volta? Chiede in imbarazzo
Bingo Rox!
-Vedremo Trevis.. vedremo. Dico rientrando nella villa.

Ryan pov's
Sono al bancone con i ragazzi Charlotte sta provando a provocarmi ballando. Non so nemmeno cosa stia facendo.
È la terza birra che bevo, lei non è ancora tornata.
Sono irritato!
-Ehi Ryan, Charlotte ti sta chiamando. Dice Brad
-Lasciala perdere fa finta di non vederla. Dico rivolgendo lo sguardo da un'altra parte e ringrazio il gruppetto di ragazze che si è posto davanti a lei.
Poi vedo Rox tornare, mi vede ma non mi guarda, è pensierosa.
Forse quel ragazzo ha fatto breccia nel suo cuore! Vaffanculo!
Sbatto la mano sul bancone e il barista corrugando la fronte mi passa un'altra birra
Cazzo sembra cammini a rallentatore i capelli lunghi anche se arricciati le avvolgono la schiena quella cazzo di gonna, mi fa perdere un battito e mi fa innervosire il fatto che si noti il tatuaggio sullo sterno. Odio profondo!
Caverei gli occhi a tutti. 
Il suo profumo mi fa tornare alla realtà e a prestarle attenzione
-Ehi Mike, un'altro giro grazie. Urla facendosi spazio tra me e Brad
-E Megan? Chiede
-È andata in bagno ma forse è meglio se vado a controllare. Dice Brad
-No lascia vado io così ne approfitto.
Beve il suo amaro e si dirige in mezzo alla folla.

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