Capitolo 38

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Entro in silenzio, la testa china. Strano come una visita di 4 giorni si sia prolungata, e mi abbia costretto a mostrare tutto quello che faccio, alla mia famiglia. Di notte lo sguardo di mia madre mi perseguita
Roxanne, che delusione sei. Potevi fare il medico, la commessa, sposarti. E invece sei diventata un'arma vivente. Sono delusa da te.

Tutte le notti quello è il motivo per cui non ho il coraggio di chiudere gli occhi. Lo sguardo deluso di mia madre, gli occhi lucidi e il capo fasciato dalla mia bandana a fiori.. in un letto di ospedale.
Poi sfugge alla mia presa, una lacrima riga il mio viso. Anche se io sono tranquilla e quasi apatica quella lacrima esce fregandosene dei miei sentimenti, se ci sono o no.
Alzo lo sguardo, l'unico che voglio incontrare è quello di mio fratello, lui ha lo sguardo dispiaciuto, e io mi acciglio non capendolo. L'ha notata la mia lacrima, e nota che è una lacrima a sè. Che io non l'ho voluta. E come se fosse un granello di sabbia ,lui la elimina. L'asciuga in silenzio guardandomi negli occhi. Mi osserva e poi ci stringiamo in un abbraccio mancato da troppo tempo. Il bello di essere piccoli è che non si ha mai vergogna o paura di chiedere un abbraccio.
Dura tanto tempo il nostro abbraccio. Sono io a scioglierlo.
-Ero morto. Dice in silenzio.
-Scusa.
-Hai tanto coraggio Roxanne, ma non te la meritavi questa vita. Non è colpa tua, vorrei solo tornare indietro e sterminare tutto ciò che ti ha costretto a questo. Non dovresti proteggerti da sola. Certe volte mi sento a disagio, vorrei farti da fratello maggiore, urlare quando esci e ti ritiri tardi. Invece tu non ne hai mai avuto bisogno. Io credevo fossi solo molto responsabile per la tua età, invece stavi già imparando a prenderti cura di te da sola. Mi dispiace tanto amore. Quello che avrei dovuto fare io per te lo stai facendo tu per me, per noi.
Guarda i ragazzi, e io con lui. Megan ha le lacrime agli occhi. Trattiene a stento i singhiozzi. Jad e Luke hanno un sorriso di comprensione.
Ryan invece ha gli occhi come desiderosi. Sembra strano, è come se questa cosa gli piaccia.
-La cosa è umiliante. Esclama Luke
-Imparerete. Dico non staccando gli occhi da lui.
-In che senso? Chiede
-C'è qualcosa che credo colleghi il nostro passato con quello che faccio. E quindi dovrete imparare ad usare le armi, perché con gli allenamenti e l'auto difesa state messi bene. Vorrei che anche Megan imparasse.
-Perché pensi questo? Chiede Brad
-Perché oggi c'era Trevis con il mio obbiettivo. Non mi ha visto però. Il mio obbiettivo mi ha guardato in maniera strana cercava qualcosa nella sua giacca. Ma non credo fosse solo il telecomando.
-Cosa credi che sia?
-Non lo so ma dovrò lavorarmi Trevis.
Mi avvio alle scale facendo calare di nuovo il silenzio
-Dovrai disinfettare le ferite. Dice Brad
-Ci penserà Ryan. Dico continuando a salire le scale sentendo qualche risata.
Arrivo davanti alla porta e non appena la apro sento Ryan salire le scale come una mandria di cavalli. Mi spinge nella stanza con delicatezza e ci chiude dentro portandosi la chiave nella tasca dei jeans.
-Ma che cazzo?
Non ottengo risposta, si fionda sulle mie labbra, desideroso. Mi porta al letto mentre mi toglie la giacca e io faccio lo stesso. Non capisco il motivo, ma qualche volta ne ho avuto bisogno io e adesso io posso aiutare lui, ad affogare le paure con il contatto umano.
Si toglie le scarpe mentre slaccio i suoi jeans.
-Aspetta Ryan, aspetta.
Respira velocemente
-Che c'è? Dice
-I telefoni.. dico lanciando il mio in un angolo del letto. Annuisce fa la stessa cosa con il suo. Mentre si posiziona meglio, lascia un'umida scia di baci. Mi guarda negli occhi, mi da un forte bacio a stampo, prima di unire i nostri corpi. Non so se è sesso per scaricare l'adrenalina, o amore che porta dietro di se un'aria di paura, per quello che ha visto.
Ma percepisco che questa storia, lo stressa. Lo demolisce.

• • •
Brad pov's
Megan esce dalla doccia avvolta dal vapore, il suo corpo nascosto da un asciugamano bianco.
-Ehi, a che pensi? Chiede sorridendomi e pettinandosi i capelli biondi
-A quanto sei bella.. lei arrossisce, poche ragazze hanno questa reazione. Mia sorella ce l'aveva, quando qualcuno le scompigliava i capelli dicendo 'ehi sei davvero carina' lei diventava rossissima. Odiava quella reazione, perché diceva che non riusciva a non farlo, era involontario.
Mia mamma, aveva un amore incondizionato per noi. Quando si è aggravata, non voleva che andassimo nella sua stanza a vedere, ma Rox lo faceva. Spiava dalla fessura, la vedeva battere dagli spasmi, non si reggeva sulle sue gambe.
Era bianca, solo le mani erano venate da smagliature rosse.
Roxanne le aveva regalato la sua parrucca rosa da fatina, per portare la mamma fuori, ma lei indossava delle bandane nere.
Un giorno di ritorno dal parco le ha portato dei fiori, a lei piacquero tanto, che Roxanne le compro una bandana a fiori colorati. È morta indossandola per la prima volta.

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