Nobody's Daughter

Capitolo 64

Torno dentro prendo un'altra birra i ragazzi mi sorridono felici...
-Ciao..sei sola?
-Ma non ci siamo già visti? Chiedo sorridendo
-Mmm Susanne giusto?
-Trevis vero?
Lui ride e appoggia il viso sul braccio.. io lo guardo. Penso che sia ora di prendersi cura di un'altra persona..
-Ti ha baciato? Chiedo abbassando gli occhi sulla mie dita
-No. E se ci avesse provato, l'avrei respinta..
mi sento sollevata.
-Trevis, la mia vita è complicata..
-Non farmi discorsi stupidi. Lascia fare alla vita.
-Allora sicuramente non andranno bene le cose..
Rido, esperienza.
-Lei è stata importante, ma non credo si possa parlare di primo amore. Anche perché non mi avrebbe tradito altrimenti.
-Le persone sbagliano..
-Si ma poi si chiede scusa.
-Lei lo ha fatto?
-Si.
-Quindi voleva rimediare?
-Io ho sofferto, e adesso che sto bene non voglio più farlo.
-Anche io ho fatto soffrire. E non ho chiesto scusa.
-Smettila, non mi allontanerai. Dice sorridendo
-Non voglio farlo giuro.
-e allora zitta e baciami!
Sorridiamo e annulliamo le distanze.
Però sento di essere osservata, e come una calamita alle spalle di Trevis, c'è Ryan che stringe i pugni.
Mi stacco, non lo faccio di proposito. Ma istintivamente mi viene in mente questo.
-Tutto bene?
-Si scusami Trevis.
-Balliamo? Chiede
-Va bene.
Mi porta in mezzo alla folla e iniziamo a ballare
Poi nel bel mezzo della musica, ci guardiamo e come se non ci vedessimo da una vita, Trevis si fionda sulle mie labbra.
Ci baciamo come mai, senza pensare alle persone intorno. Poi il bacio diventa delicato e lui porta una mano dal mio fianco al sedere, stringendomi di più a lui, come se non volesse perdermi.
Mi lascio trasportare per la prima volta il mio cuore sta per scoppiare. La cosa mi spaventa solo con Ryan ho provato questa sensazione, ma nonostante poi abbiamo provato a ricominciare, sembra che qualcosa si sia spento.
-Trevis...
-Mmm.
-Il vestito, rischi di far vedere il mio fondoschiena. Sorrido alla sua reazione che consiste nel tirarmi giù il lembo del vestito tirandomi a se
-La prossima volta indossa i pantaloni. Sono geloso.
Le mie guance diventano di fuoco. Cazzo.
-Che ora è?
-Sono le.... mezzanotte! Precise
-Tra poco andiamo, ho un incontro.
-Ah ok, non so vuoi andare ora? Così riposi?
-No non preoccuparti, restiamo e poi andiamo direttamente lì.
-Va bene. Vuoi dirlo a tuo fratello?
Annuisco
-Andiamo a cercarlo.

Ci avviamo ai divani.
-Ehi Jad, hai visto Brad?
-Rox l'ho visto uscire con Ryan.
-Ok ho un incontro dopo volete venire?
-Certo ci vediamo lì alle 3:00
-Perfetto.
-Trevis andiamo sono fuori.

Usciamo dalla casa sentiamo parlare animatamente. Riconosco Brad e Ryan
-Ehi che succede? Chiedo tenendo la mano di Trevis
Mio fratello abbassa lo sguardo, mentre Ryan inchioda gli occhi alle nostre mani.
-Brad!
-Il problema è lui. Dice indicando Ryan
-Perché? Chiedo guardando Ryan
-lui...è egoista. Sbotta
-Ryan qual'è il problema? Chiede Trevis calmo
-Tu sei il mio problema! Ringhia Ryan
-Che ti ho fatto? Chiede ancora accigliandosi Trevis
-Non potevi stare dalla tua Rose e lasciare in pace Roxanne! Sbotta
-Ryan?! Lo richiamo io
-Roxanne sono geloso! Urla Ryan
-Ti ho aspettato per quattro fottuti anni, e invece di provare a tornare insieme, stai lasciando morire il nostro amore. Urla ancora
-Mi aspetti in compagnia di Charlotte. Sputo irritata
-E tu con lui! Urla ancora rosso in viso
-Lui non c'entra. Stiamo insieme da poco.
Ma che cazzo gli prende
- Lui non fa per te!
-Ehi Ryan ma che stai dicendo! Sbotta Trevis facendo un passo in avanti
-Smettila, non lo vedi che non ti ama? Non ti senti la ruota di scorta?
-Ryan adesso basta! Non te lo permetto. Dico
-Ma come?! Perché non lo dici che non la pensavi così quando sei venuta a letto con me!

La mia reazione è immediata. La mia mano finisce sul suo viso. Cala il silenzio

-Con te è sempre difficile, e mi faccio andare bene tutto! Ma che usi il nostro passato per deridermi, no non te lo permetto. Eh cresci!

Sbotto. Poco mi importa ultimamente..
-Il nostro passato....
lo sento sussurrare
-Su Ryan, se da quando sono tornata non c'è stato quello che entrambi pensavamo di provare, allora fa parte del passato.