Capitolo 78

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-Lei è la cosa più bella che mi sia capitata, e poco importa se lei non mi ricambia perché è ancora innamorata di Ryan, o che qui ci sono il fratello, e amici. Non mi vergogno. La amo, è fantastica.
-Tu sai che quella ragazza è pericolosa vero? Dico sollevando un sopracciglio e puntando il dito indice verso la fabbrica
-Sai quanta gente ha ucciso, da quando è piccola? E per soldi? Insisto
-Perché voi, non le avete mai lasciato tregua. Picchiata,abbandonata, non ha mai ricevuto amore se non da loro... dice indicando i ragazzi
-E tu caro fratello hai mai amato veramente?
Chiede
E a quelle parole mi torna in mente la mia Leena.
-Credevo, ma mi sbagliavo.
-È qui che ti sbagli fratello. Interviene Kevin.
-C'è una cosa che devi sapere, è-
Kevin viene interrotto dall'esplosione nella fabbrica. I ragazzi davanti a me urlano correndo in direzione della fabbrica il suo nome ROXANNE!

Rox pov's
Ultimamente penso spesso a quanti casini siano successi. Anche adesso che dovrei pensare solo a sopravvivere, penso alla mia fottuta vita. Alla rivelazione fatta a Ryan.
Ma purtroppo io non so cosa provo per lui. Sono certa che qualcosa deve cambiare per poterlo capire...
sono riuscita a prendere la borsa che Nik mi ha lasciato e ho posizionato il fucile di precisione e ho sparato.
Veramente a quest'ora Nik avrebbe dovuto dire la parola d'ordine, ma non lo ha fatto e non capisco perché.
Sto per colpire un'altro uomo quello che credo sia l'ultimo, quando altri 20 uomini entrano armati.
Non credo di farcela stavolta.
Do uno sguardo alla mia borsa, illuminandomi quando trovo una bomba.

-Ehi! Urlo scattando in piedi sorridendo
Quando stanno per aprire il fuoco la lancio in mezzo a loro.
Alla collisione volo anch'io contro il muro.

Sono stremata, credo di essere anche stata colpita. Ma ho dolore dappertutto che non so dove sia.

La vedo, l'uscita. Gli ultimi gradini e sulla mia destra c'è un'uscita poco illuminata ormai. Saranno le 18:00 forse.
Quando riesco a trascinarmi fuori con una mano al fianco e la testa che gira, sento i ragazzi parlare...
Seguo le loro voci ovattate a causa dell'esplosione. Poi dalle loro facce capisco che stanno urlando non parlando.
Quando esco fuori incontro lo sguardo di Nik..
fa un movimento con la mano come a richiamare gli altri e poi cado ma senza toccare terra.. qualcuno mi ha preso... cerco con lo sguardo mio fratello e quando incontro i suoi occhi capisco che faccio ancora parte della sua vita. Sarà così per sempre. La nostra famiglia è sempre stata così, composta da persone senza legami di sangue.
Gli occhi di Brad sono pieni di lacrime, il suo viso lo è. Ha il naso rosso le vene gonfie sul collo. Gli tendo la mano, lui l'afferra.
-Ti voglio bene fratellino. Vi voglio bene.
Volevo sussurrarlo ma sicuramente da come si è allontanato con il viso devo averlo urlato.
Maledette orecchie. Mi viene da ridere. E lo faccio. Mio Dio sto morendo e io voglio ridere per aver gridato che voglio bene a tutti.
Ma le forze mi abbandonano svenendo subito dopo.

• • •
2 mesi dopo
'Leena...ho deciso che se un giorno vorrò sapere da dove vengo, farò il test del DNA.'
Il suo sguardo è impaurito da quelle parole, porta un indice alle labbra cercando di sorridere, ma scuote la testa.
'Goditi la tua famiglia, non risvegliare mostri del passato.'
'Ma come? '
'Credimi Roxanne, a volte è meglio godersi quello che abbiamo. Ormai è acqua passata, e dopo quello che hai passato, è meglio lasciar perdere. Non è detto che questa volta tu ce la faccia..ora va, ti aspettano..'
'Perché? Sono riuscita a salvarmi ancora? Cosa ha in serbo per me la vita..'
'Io spero solo cose belle e una vita tranquilla, nessuno a 22 anni deve passare quello che hai passato tu, ma sarò sincera con te. Probabilmente, un giorno o l'altro, la tua verità verrà a farti visita. Perché quello che hai vissuto fino ad ora, era il passato di Maurice, non il tuo. Sta attenta... ti voglio bene. E ci sarò sempre io qui per te.
Scompare in una luce bianca e a me iniziano a fischiare le orecchie, così forte che sono costretta a tapparle. Lancio un urlo e mi ritrovo in una stanza di ospedale...

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