Non ci era voluto molto per convincere gli ex ribelli a rientrare in azione, ancor meno per convincerli a macchiarsi di un' azione contraria alla loro morale come rapinare la più grande Banca dei Mondi del Nucleo.
Poe Dameron ne era rimasto davvero stupito.
Quando aveva indetto una riunione per parlare con tutti loro del piano non si era aspettato certo del consenso, ma nemmeno così tanta accondiscendenza. La parole di Poe, invece di creare disappunto tra la piccola folla raccolta di ex ribelli, erano scivolate loro addosso tra l' indifferenza generale.
- Ok, - aveva detto qualcuno, - facciamolo -.Poe, che aveva preparato tesi e antitesi e fino all'ultimo aveva pensato che avrebbe dovuto lottare con gli artigli, era rimasto interdetto, a bocca aperta, senza emettere un suono.
E dunque ora si trovava inspiegabilmente a capo di un gruppo di ex ribelli messo su come il caso voleva, senza armi e mezzi né tantomeno un addestramento se non adeguato almeno decente.
Purtroppo per lui, si era ben presto reso conto che pensare e agire sono cose ben diverse.
Ora che bisognava passare all'azione si accorse di non essere poi tanto sicuro come si era convinto di essere.
Forse il pensiero di poter morire, o forse, anche peggio, quello di essere colpevole delle morti dei compagni gli impedivano di concentrarsi sui piccoli importanti passi da compiere prima del grande colpo.- A cosa stai pensando, campione? - gli chiese Reyna poggiandogli una mano sulla spalla.
Poe sobbalzò al tocco. Perso nei propri pensieri non si era nemmeno accorto di essersi fermato proprio nel mezzo dell' edificio sotterraneo mentre gruppi di tre o cinque lo oltrepassavano per uscire da quel buco di terra e acciaio.
L'uomo prese un respiro profondo.
Non gli piaceva quella sistemazione, ma era il meglio che avevano. Erano riusciti a sottrarre alle macerie pochi metri ma poi avevano dovuto rinunciare per evitare di causare un nuovo crollo.
Chiamavano quel posto "Tana", forse perché era sudicio ma anche sicuro proprio come un rifugio, e ora rappresentava una casa per la maggior parte di loro, per coloro che ancora non si sentivano al sicuro.Riscuotersi dai propri pensieri gli risultò difficile, ma quando ci riuscì guardò Reyna e scosse la testa.
- I soliti pensieri - rispose velocemente facendo un gesto con la mano come a voler scacciare i pensieri come fossero mosche.La donna gli chiese se aveva ripensamenti.
Portava i capelli raccolti nella sua solita treccia, indossava come sempre il cappotto troppo grande per essere suo e lo guardava con in volto un'espressione rilassata - forse era la prima volta che Poe la vedeva così tranquilla, così a suo agio.Dameron scosse la testa un' altra volta. No, non aveva ripensamenti ma solo pensieri per ora. Sperava davvero che quei pensieri rimanessero tali e non minacciassero la sua decisione.
Aveva seriamente paura di dubitare del piano, dei compagni e di se stesso.- Vuota il sacco, Dameron - gli intimò Reyna.
Poe sbuffò e si passò una mano nulla nuca. Poi disse: - Temo di star iniziando a dubitare del piano -.
- Anche i migliori hanno dei ripensamenti - fu la risposta della donna, che fece spallucce.
- Ma io non sono "i migliori" - replicò Poe.- Non c'è niente di male nell'avere dei dubbi - lo rassicurò Reyna. - Ma il piano si metterà in atto anche senza di te, sappilo -.
- Siete così determinati? -.
- Cos' abbiamo da perdere? -.
- Giusto - assentì Poe.Reyna si scostò di lato per lasciar passare un quartetto di tre uomini con un Mon Calamari in testa al gruppo che stringevano tra le braccia borsoni e sacche di tela.
- Ho paura - riprese a dire Poe. - Ho paura di farvi ammazzare tutti per colpa di questo piano -.
- Sei al comando adesso, hai molte responsabilità, una delle quali impedire la nostra morte - rispose Reyna.
- Grazie per quest'illuminazione. Davvero, prima non l' avevo capito - la canzonò lui.
STAI LEGGENDO
The Empress - Reylo
FanfictionEstratto: - E' ora che ciò che è vecchio muoia - le rispose Kylo Ren. Non era ancora finita. - Snoke, Skywalker...- continuò, accennando pochi passi verso Rey, - I Sith, i Jedi, i ribelli, che tutto muoia -. Ora era così vicino che Rey poteva perce...