Ben Solo volse lo sguardo al cielo in una muta contemplazione, chiedendosi in cuor suo con un'ingenuità bambina se lassù tra le nuvole ci fosse spazio per tutti quei pensieri che gli ronzavano in testa e gli opprimevano il petto.
Devi scegliere, Ben.
Combatti con me, oppure muori con loro.
Le parole di Rey gli tornavano alla memoria come un'eco chiara e terribile. Parole crudeli, pronunciate con un sorriso sulle labbra e sangue fresco sulle mani.
Che cosa doveva fare?
Stringeva con una mano l'elsa della sua spada laser ma era come se appartenesse a qualcun'altro. Avrebbe voluto gettarla via, lontano da quel pianeta e da quella gente, lontano da tutto. Avrebbe voluto essere lontano anche lui, lontano anni luce, tra le stelle, come quando suo padre lo portava con sé su Falcon in quei ricordi sbiaditi che ancora conservava gelosamente.Ormai l'esercito aveva raggiunto i ribelli in un ammasso caotico di corpi sia caldi che freddi al suolo, tra esplosioni, raggi di blaster, speeders e Caccia-TIE furiosi nel cielo.
I Camminatori erano stati superati e lasciati nelle retrofila, e gli assaltatori marciavano guadagnando terreno ogni secondo. I soldati non si curavano nemmeno di cercare un riparo dai colpi nemici da cui poter rispondere al fuoco, e cadevano come neve al suolo confermando la convinzione dell'Impero di essere invincibile.Ben guardava la scena con uno sguardo impassibile. Era circondato su ogni lato da soldati armati pronti a seguire i suoi ordini o a sparargli a seconda di come avrebbe deciso di comportarsi.
Strinse ancora più forte l'elsa finché le nocche delle dita non divennero bianche. Odiava quella situazione, e odiava il fatto di sapere esattamente cosa fare ma non avere la forza necessaria per farlo.Si sentiva impotente, proprio come quella notte tanti anni prima su Ach-To, quando si era ritrovato a due centimetri dalla morte e aveva perso la fiducia nella Forza. C'era state così tante possibilità, così tanti cammini diversi, eppure era riuscito a perdersi con parole vane e promesse altrettanto effimere. A quel tempo era solo un ragazzo frustrato dalle aspettative di coloro che amava e che voleva essere riconosciuto, avere un posto tutto suo in quella storia. Aveva ceduto alla propria debolezza, aveva fatto largo all'oscurità nel proprio cuore, aveva ucciso e perso quelle uniche persone che ancora lo legavano alla sua vecchia vita, eppure non era riuscito a cancellare se stesso del tutto. Forse non l'aveva mai voluto.
Quando aveva percepito l'oscurità di Rey tentare di dominare anche lui ne aveva avuto paura, e solo in quel momento gli era stato chiaro cosa fare. Il richiamo del Lato Chiaro era stato dolce, come l'abbraccio di una persona non vista da tempo e creduta perduta per sempre. Rinunciare al Lato Oscuro era stato come togliersi un peso opprimente da sopra le spalle. Rimpiangeva solo di non essere stato abbastanza forte da aiutare Rey. E ora l'unica soluzione che vedeva era affrontarla prima che fosse troppo tardi.
L'ala in cui si trovava in quel momento era l'ultima e la più esterna, al sicuro dagli attacchi nemici ma troppo lontana dell'Imperatrice. Il rombo dei Caccia gli ronzava nelle orecchie, e il caldo del mezzogiorno gli aveva appiccicato i capelli sulla fronte. Con lo sguardo cercò Rey e la trovò in testa all'esercito, lontana, terribile.
Portava i capelli raccolti come quando l'aveva incontrata per la prima volta, e il modo in cui maneggiava la spada e la ruotava velocemente per deviare i raggi dei blaster era lo stesso di quando avevano combattuto l'uno contro l'altra. Ma questi erano gli unici due tratti che gli ricordavano la vecchia Rey, la ragazza di cui si era innamorato e che aveva voluto egoisticamente al proprio fianco.
Intanto l'Imperatrice aveva lasciato cadere per terra tra la polvere e il sangue il lungo mantello nero e mentre con una mano maneggiava la spada laser per difendersi e colpire, con l'altra concentrò tutta la Forza che riusciva a raggiungere per respingere, immobilizzare o sbalzare completamente i nemici.
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The Empress - Reylo
FanfictionEstratto: - E' ora che ciò che è vecchio muoia - le rispose Kylo Ren. Non era ancora finita. - Snoke, Skywalker...- continuò, accennando pochi passi verso Rey, - I Sith, i Jedi, i ribelli, che tutto muoia -. Ora era così vicino che Rey poteva perce...