Riflessi

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- A tutte le navi ammiraglie: mantenete la posizione. Ripeto: mantenete la posizione. Formate il blocco ed impedite a qualsiasi mezzo di avvicinarsi. Passo -.

Detto ciò l'ufficiale spense il ricetrasmettitore e si voltò verso il suo superiore come a voler ricevere un segno di approvazione. Non ne ricevette alcuno, perciò un po' deluso tornò ad occuparsi dei comandi dell'iperguida.

L'Imperatrice gli si fece vicino, gli occhi che mandavano scintille, e gli ordinò di ripetere lo stesso messaggio per gli Star Destoyer.

- A quest'ora ci avranno già notati - disse. - Di' loro di riscaldare i cannoni ionici, e che si tengano pronti ad un possibile attacco aereo. Quanto dista la base imperiale? -.
- Pochi minuti, mia signora - rispose l'ufficiale.
- Bene -.

Si allontanò dalla cabina di comando con la testa alta e nessun pensiero che vorticasse impetuoso dentro di essa.

Le voci, quelle voci che sentiva nella sua testa, che la chiamavano, che avevano l'amaro sapore di frammenti di una vita perduti molto tempo prima, finalmente tacevano. La sua mano, coperta interamente da macchie nere pulsanti e scossa sempre da tremiti improvvisi, ora non tremava più. E sentiva la Forza crescere potente, impetuosa e selvaggia dentro di sé.

Desiderò per un momento che Darth Sidious fosse lì, con lei, a condividere questo frammento della sua vita. Sarebbe stato fiero, ne era sicura. Avrebbe visto in lei qualcosa di più che un'Imperatrice: una degna discendente. Per un attimo immaginò come sarebbe stato trovarsi lì con lui, battersi fianco a fianco, ridurre il nemico in polvere, guardarlo e trovarci un alleato.

Per un attimo si voltò di lato, a destra, dove Kylo Ren in ginocchio meditava, in silenzio e a testa bassa, con ad entrambi i lati due assaltatori. Ma fu solo un attimo, niente di più.

- La base imperiale è prossima, mia signora - disse un altro ufficiale facendosi avanti.
- Non voglio perdite di tempo. Appena arrivati, preparate i Camminatori - ATAT - ordinò Rey.

Prima di allontanarsi un'altra volta, però, aggiunse:
- E non esitate ad eliminare chiunque ci ostacoli, che si tratti di un insetto, di un civile o del propretore in persona. Che muoiano tutti, per la vittoria dell'Impero -.

Detto ciò, si mise in disparte, si sedette a gambe incrociate sul pavimento e iniziò a meditare.
Serrò le palpebre e si immerse in un'oscurità labile e fittizia, che tuttavia non dispiaceva affatto. Liberare la mente dai pensieri le risultò piuttosto facile, poiché, nonostante la situazione, Rey era più calma in quel momento che in nessun altro nella sua intera vita.

Della guerra, lei, aveva avuto solo un assaggio pochi anni prima. Ma cos'era quella scatenata dal Primo Ordine in confronto alle Guerre dei Cloni, all' ordine 66, alla guerra dell'Impero contro la prima Resistenza? Solo l'ultima eco di una storia più grande e più vera.

Rey nella sua vita aveva incontrato gli eroi di guerra, il famoso trio che aveva liberato la Galassia dalla tirannia di Sidious, ma nessuno dei tre aveva mai detto qualcosa sulla guerra - quella vera. Han Solo probabilmente, preso dai suoi traffici e dalla sua vita che si ostinava a trascorrere nella sicurezza di non essere per niente al sicuro, aveva dimenticato. Leia Organa non aveva dimenticato, ma non aveva nemmeno conservato il ricordo. Semplicemente lo aveva respinto, presa dall'assurda smania di combattere nuove guerre. Ma cos'era ciò che la spingeva a combattere sempre in prima fila? Ingenuità o coraggio? Forse entrambi.
Luke Skywalker forse era stato l'unico dei tre ad aver assaporato la guerra in prima persona e ad averla conosciuta attraverso le parole immortali dei Jedi prima di lui impresse con l'inchiostro in ciò che rimaneva dei templi Jedi. E avrebbe davvero fatto la differenza se la Galassia avesse ricordato ciò che aveva dimenticato, se avesse ricordato la guerra. Ma anche lui aveva scelto il silenzio e l'esilio, abbandonando la Galassia a nuovi anni di guerre senza la possibilità di conoscere gli errori già commessi.
A loro modo, tutti e tre avevano salvato la Galassia da una guerra per poi condannarla a delle nuove e forse più temibili.

The Empress - ReyloDove le storie prendono vita. Scoprilo ora