Capitolo 39.

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Ci stavamo baciando quando sentimmo dei rumori. Pensavamo di essere soli ma questo era inquietante magari era mio padre.

Io e Draco eravamo in piedi davanti alla porta con la bacchetta pronta. Quando sentimmo aprire la porta io dissi "immobilus".

Era il mago di prima.

-Perchè è di nuovo fra i co****** dico nervosa.

-Non lo so ma stavolta lo uccido. dice Draco.

Gli lego le braccia e gli prendo la bacchetta e Draco lo sblocca.

-Ma scusatemi,ero solo venuto per dirvi che l'ex mago più forte al mondo è nei guai. dice

-Quindi tu? dico facendo qualche calcolo.

-No,Gellert idiota. dice

-Non ti azzardare,lurido MEZZOSANGUE. dice provocandolo Draco

- Tu.. dice per attaccare Draco ma io lo tengo con la mano.

-Come ti chiami? E dov'è mio padre??chiedo

-Dan e non lo so dov'è so solo che è nei guai. dice

-Sarai nei guai tu se non mi dici dov'è. dice Draco puntandogli la bacchetta.

-Beh è nel centro della città e hanno deciso di ucciderlo subito. dice.

-Draco andiamo. dissi

Draco si avvicinò a me e io ci teletrasportai. Vidi mio padre legato e vari maghi che gli puntavano la bacchetta. Inoltre c'erano molti no-mag sconvolti.

Poi vidi mia mamma che iniziò a parlare.

-Oggi,vogliamo eliminare questo pericolo pubblico... ha cambiato la mente di mia figlia portandola a praticare la magia oscura.. ora non la riconosco più.

-Ma quindi dovremmo eliminare anche lei.

-Si.

-Sii!

Sentivo i no-mag esultare allora mi teletrasportai dietro mia madre seguita da Draco.

-Vero,mamma. Perchè non uccidi pure me? dico facendola spaventare.

-No,tu puoi cambiare. Anzi devi. dice

-Mah,lei è così perfetta. Non vedo dov'è il problema. dice Draco avvicinandosi a lei.

-Uccidete Gellert. Ma non mia figlia dice mia madre.

Vidi tutti agitare la bacchetta. Vidi che questi incantesimi andarono tutti verso mio padre. Non sapevo che fare,non si potevano fermare con altri incantesimi.

L'unico modo era mettermi davanti mio padre. È così feci. Sentii mio padre urlare "nooooo" e Draci girarsi di scatto. Poi sentii che gli incantesimi mi entrarono dentro,lasciandomi cadere a terra.

Non capii un granché ma con le poche forze che mi rimanevano liberaii mio padre dietro di me e dissi Depulso. Allontando mio padre e mettendolo al sicuro.

-LETAAAAA. sentii Draco urlare precipitando verso di me.

-È...tutto...okay dissi.

-non posso fermare un incatensimo di morte..tu stai morendo e io non ti posso aiutare...ma ti amo. disse Draco.

Per ultimo vidi mio padre venirmi incontro. Lo vidi con le lacrime agli occhi. I suoi bellissimi occhi pieni di lacrime.

Vidi mio padre e Draco fermarsi un attimo e guardarmi meravigliati. Capii che i miei occhi erano cambiati di colore. Ma non sentivo dolore. Cosa stava succedendo?

-Leta? chiese mio padre.

-Io? chiesi a me stessa

Mi alzai da terra. E mi analizzai per vedere se avevo qualche buco non so in qualche segno. Niente. Mentre mi osservavo vidi in lontananza qualcuno. Con un cappello,guardava nella mia direzione. Capii chi era.

Mio zio,mi aveva sicuramente aiutato lui

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Mio zio,mi aveva sicuramente aiutato lui. Per questo non dovevo uccidere nessuno,lui non avrebbe voluto.

-Silente... dissi rivolgendomi a mio padre.

-Ah. rispose Draco

Mio padre mi abbraccio e poi si fece avanti.

-Cari no-mag. Dopo questa quasi morte di mia figlia Leta. Volevo porvi una domanda essenziale. Sono loro i maghi che volete nella vostra città? che stavano per uccidere Leta che non c'entrava niente? chiese mio padre.

E tutti si misero a urlare ed ad esultare.

-Andiamo maghi. disse mia madre.

-Non finisce qui. dissi guardandola negli occhi.

Draco mi abbraccio così forte da farmi sentire le sue ossa. Poi mi baciò in testa.

-Anch'io ti amo sussurrai diventando rossa.

Lui mi prese il viso delicatamente e mi lasciò un bacio

-Andate a casa e falla riposare Draco. disse mio padre.

Lui ci teletrasportò e poi mi prese e mi portò in camera.

-È ora di dormire bimba disse quasi ridendo.

-Rivolgiti con rispetto alla ragazza che è sopravvissuta alla morte eh. dissi ridendo

-Oh,mi scusi mia maestà disse

-Dormi con me..? chiesi piano piano

-Certo principessa. disse

Si sdraiò nel letto e io mi strinsi a lui come il mio orsacchiotto.

La figlia segreta di Gellert Grindelwald.|Sospesa|Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora