Capitolo 54.

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Leta's pov.
Stavo volando per la città andando verso casa quando un bambino piccolo che stavo per venire attaccato da un cane. Era divertente ma poi decidi di intervenire. Mi buttai in picchiata.

- Aqua Eructo! urlai contro il cane.

Subito venne attaccato da un enorme potente getto d'acqua, volò via e corse via spaventato.

- Mi dispiace cucciolo ma la bambina era indifesa dissi tra me e me avvicinandomi alla bambina.

- Hey, tutto okay ? dissi scendendo dalla scopa e avvicinandomi alla bambina.

- Oh- oh.. tu- tu sei Leta Grin- Grindelwald disse lei

Io annui roteando gli occhi.

- Io sono una tua grandissima ammiratrice. Sei la mia idola. disse sorridente ma tremante per lo spavento

Restai molto sorpresa a dire il vero stecchita, chi si immagina che all'infuori di quello che stava accadendo, c'era sempre qualcuno che ti adorava.

- Ahaha grazie piccola! sorrisi
Hai paura di volare? chiesi alla bambina

Lei fece un no con la testa. Chiamai la scopa e ci salii.

- Vuoi venire a fare un giro? continuai

Lei urlò si e corse da me. Salii con facilità e mi alzai di quota ma non troppo. La tenni stretta e inizia a girare e correre da un lato all'altro.

Poi lei mi indicò i suoi genitori che sembrano preoccupati, magari la cercavano. Quindi mi abbassai avvicinandomi a loro che mi notarono subito.

- O mio dio, mia figlia!! pianse la madre

- Leta Grindelwald! Grazie mille!!! Ti siamo debitori. disse il padre

- Non c'è bisogno di essere debitori, ho fatto solo una buona azione per questa mia fan sorrisi

Vollero staccare una foto. Dopo di ciò, ripresi a volare per andare finalmente a casa. Ma più avanti, c'erano due vampiri che litigano. O almeno sembrava questo. Io mi avvicinai e mi misi a osservarli. Vidi che uno era Percy.

- PERCY!! urlai sorridente

Lui alzò lo sguardo e nel mentre l'altro gli saltò addosso stendendola. Io mi buttai dalla scopa andando incontro al vampiro. Lo spinsi via mostrandogli la bacchetta.

- Percy! hey, tutto bene??? chiesi preoccupata

L'altro vampiro alzò un sopracciglio e rise.

- Cosa ridi ammasso di sangue gli urlai contro

Lui con velocità da vampiro si avvicinò a me e mi sfiorò il collo. Non me ne ero manco accorta per la tanta velocità.

- Hey Leta! disse spingendolo completamente via il vampiro
Si tutto apposto ci stavamo solo " esercitando"

- Ma che maniere avete voi vampiri. dissi guardandolo stranita

Percy fece spallucce.

- Piacere principessina, sono Will. disse ritornando

Alzai un sopracciglio scrutandolo.

- Leta. dissi non guardandolo

Vidi che fece un sorrisetto.

- Mi avete fatto preoccupare. continuai io

- Se vuoi essere nostra amica, ti dovrai abituare disse avvicinandosi Will

- Non voglio essere tua amica solo di Percy sorrise

Lui mi guardò con aria da sfida. Io mi girai e chiamai la scopa. Salii e salutando andai a casa.

- Bene bene bene da dove iniziamo? dissi scrocchiando le dita e andando nella libreria.

- Da me disse una voce.

Mi girai di scatto con la bacchetta vicina e vidi il ragazzo di prima, Will.

- Will ma che cazzo. dissi riprendendomi dallo spavento.

- Oh scusami, pensavo che una maga non si spaventasse per oggi minima cosa, ma che metodi avete voi maghi disse con un sorriso malizioso

Io lo guardai male.

- Che vuoi, io devo lavorare.

- Ma niente, posso aiutare?? chiese

- Ti presenti in modo aggressivo e pervertito, mi segui fino a casa facendomi spaventare e pensi ti risponda si???! dissi quasi urlando

- Si. disse lui

- Hai ragione. risi.

Mi piaceva avere compagnia sopratutto dopo tutti l'accaduti.

- Cosa devo cercare mia principessa? chiese

- Maledizioni.. dissi rattristendomi solo al pensarci

- Cosa c'è ? disse avvicinandosi a me

- Niente.. dissi pensando a mio padre

Mi alzò lo sguardo con la mano e mi guardò.

Io con la mano feci un movimento e gli tirai un libro addosso spostandomi

- Hey che modi sono questi!! rise

Io feci spallucce. Trovammo il modo di lavorare, qualche volta ci guardavamo e ci mettevamo a ridere.

Lo sentii strappare una pagina.

- COSA HAI FATTO!! urlai

- Ho strappato la pagina che ci serve? disse innocente

- LE MIE ORECCHIE SANGUINANO, I MIEI LIBRI NON SI TOCCANO! dissi muovendo la bacchetta e riportando la pagina al posto

Lui rise e io mi avvicinai a lui per vedere questa pagina. C'era tutto quello di cui avevo bisogno. Almeno in teoria.

Lui si aspettava un grazie ma io continuai a farmi i fatti miei. Salii in camera e mi buttai sul letto a pensare. Lui comparse dopo 1.4 secondi.

- Si? chiesi

- È bello guardarti disse lui

- Lo so dissi sorridendo
Adesso è il momento di dormire e sono così tanto stanca che anche se tu dormiresti qua non mi importerebbe.

- Ah disse lui con un sorrisetto perverso
Bene continuò

Io andai in bagno e di corsa mi chiusi prima che potesse entrare. Mi misi il pigiama e riuscii. Lui era con gli occhi chiusi sulla poltrona.

- Ahahah ma che fai?? chiesi

- Dormo? rispose
Per rispetto non dormo lì con te, se poi mi vuoi.

Stavo crollando dalla stanchezza quindi mi limitai a fare spallucce buttandomi a peso morto sul letto e chiudendo gli occhi.

La figlia segreta di Gellert Grindelwald.|Sospesa|Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora