Capitolo 49.

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Io e Draco stavamo volando sopra la città per trovare un modo che fosse indolore per uccidermi. Mi stava salendo l'ansia,era una cosa bruttissima  ci stavo pensando solo adesso,ma okay.

-Allora come consigli di uccidermi? dissi scherzando

- Mi piacerebbe che non morissi ma poi scelta tua ovviamente

- Ma se mi uccidi tu? risi

-Non lo farei mai,non scherzare disse serio

-Beh io si,ma prospettive ahah

Mi guardò confuso e continuammo il nostro giro.

Io pensavo a buttarmi da un posto mega alto,sarebbe stato molto doloroso ma ci sarebbe stato il tempo di connettermi con mio padre. Spiegai a Draco la mia idea e mi fece salire ancora più ansia perchè lui proprio nel secondo prima che ehm?morivo doveva prendermi,frenarmi.

Io e Draco iniziammo a salire di altezza quando non vidimo più neanche i pali.

- Beh tu scendi,adesso no? chiesi

-Beh piccola stai attenta.

-Beh stai attento tu a prendermi. lo guardai male

Lui mi fece un sorriso e andò via.

Feci un sospiro e presi coraggio,quello che non avevo ma dettagli. Tutto insieme mi iniziò un mal di testa stranissimo,magari erano vertigini o magari no.

-Non lo fare piccola.

Mi girai di scatto per vedere chi era ma non c'era nessuno,pensai e sperai che era mio padre. Quindi mi misi in piedi alla scopa e prendendo un sospiro d'aria,chiusi gli occhi e saltai.

Ero a testa in giù quando sentii una fiamma attraversare il mi corpo come la prima volta che incontraii mio padre.

-Papà...? sussurai

-Dove sei?continuai

-Sono nel posto che meno ti immagini ma che vuoi di più,piccola.

-Sei intrappolato? chiesi

Non ricevetti risposta. Tutto il fuoco che sentii dentro di me,svanii. Guardai giù e aspettai di cadere. Chiusi gli occhi ma li riaprì 2 secondi dopo quando sentii rumore di incantesimi.

Avvenne tutto rapidamente vidi qualcuno saltare in altissimo e con una facilità prendermi. Si poggiò a terra ancora con più facilità. Ero aggrappata a lui.

- Avevo già il mio salvatore ma vedo che hai avuto la meglio tu. anche se non è stato necessario. dissi scendendo da lui.

- Ahahah è stato bello rise

- chi sei? chiesi

- Percy Martin disse felice

-Bene Percy, Draco ti attaccherà. Io sono L-

-Leta Grindelwald, ti conosco tuo padre andava molto d'accordo con i vampiri e con me e spero lo farai anche tu.

Mi fece sentire a disagio. Vidi arrivare Draco che senza pensarci due volte lanciò un Pietrificus che Percy schivò senza problemi.

- Oh Draco devi essere meno impulsivo dissi avvicinandomi a lui.
Lui è Percy, un vampiro. Percy lui è Draco un mago come me

Percy si limitò a sorridere da lontano e a passarsi una mano dietro i capelli dopo che mi aveva quasi rapito.

-Quindi tuo padre,ha detto dov'è?? domandò Draco.

-Nel post che meno immagino ma che più voglio e non mi ha neanche detto se l'hanno rapito. dissi sospirando

- Beh io comunque vi posso aiutare. sorrise Percy

- Si dissi

- No disse Draco.

Lo guardai male.

- Se c'è ne bisogno, ci aiuterai vero Draco? feci un sorrisetto cattivo

Lui quasi offeso approvò e Percy salutandoci corse via. Chiamammo le scope e ci incamminammo verso il centro. Arrivata dissi a Lauren le notizie.

- Che simpatico Percy disse Lauren

Io feci un si felice con la testa mentre Draco faceva il finto tonto.

-Ehehe geloso Draco ahahahaha rise Lauren e fece scoppiare a ridere anche me.

- Domani andiamo a visitare un po' di posti amo? chiedi a Lauren

- Ovviamente!

- Tu vieni Draco? continuò Lauren

- No stavolta no, sai da quando se n'è andato Gellert il capo sono io. disse sentendosi tutto lui

Io guardai Lauren e iniziammo a ridere fino a farci mancare l'aria.

-Nono okay okay. Tu capo??... disse Lauren

Riscoppiai a ridere morente. Così fece anche Lauren. Poi arrivò una chiamata a Draco e dovette scappare a sistemare alcuni. Io rimasi ancora un po' a parlare con Lauren. Ma verso ora di cena chiamai la scopa e salendoci sopra andai via.

Stavo volando sopra la città quando tutto a un tratto, mi venne un terribile mal di testa. Mi si iniziò ad appannare la vista. Non capivo e stavo scoppiando continuavo a cadere piano piano e nonostante cercavo di mantenere la scopa le prove erano inutili.

Provai a pronunciare qualche incantesimo ma niente. Quando pensi di cadere invece venni presa al volo da qualcuno. E sentii che ci abbassammo piano piano.

-Oddio Draco non ci vedo. dissi in panico.

- Percy, c'è grande differenza però okay allora ascoltami.

Ero a disagio. Mi poggiò a terra. Ero sopra un prato.

- Chiudi gli occhi. Focalizza una qualsiasi immagine nella tua mente.

- Non riesci io non.. vedo tutto bianco mi impanicai

- Leta. Fallo. Devi solo chiudere gli occhi e pensare a qualcosa o qualcuno. disse

Pensai a Draco ma continuai a non vedere niente, stavo perdendo le speranze.
Riprovai pensando a Percy. Riuscii

- OKAYY c'è l'ho fatta.

- Adesso piano piano apri gli occhi continuò

Feci come mi dissi e anche se non credevo inizia a recuperare la vista piano piano e lo vidi davanti a me. Mi alzai mettendomi seduta a terra.

- G-grazie.

-Dai ritorniamo a casa. devi riposare.

- Si adesso chiamò la scopa. cercai di farlo ma fui interrotta.

- No, non puoi. Potrebbe capitarti come prima e io non so guidare una scopa quindi ti porto io. disse convinto

- No dissi facendo una faccia perplessa.

- Si. Mi dispiace che non ti piaccio o che tu sia fidanzata ma devo farlo, non posso farti rischiare di nuovo si alzò.

- Io non sono f-... mi prese le mani e mi aiutò ad alzarmi.

Senza dire una parola mi aggrappai a lui e lui inizio a correre ad una velocità fortissima. Poi fece un enorme salto. Dove io pensai di volare via ma mi tenne stretta.

Arrivammo a casa. Io mi staccai da lui e come sempre un pò imbarazzata lo ringraziai e entrai a casa. Cercando di essere il più disinvolta possibile mi preparai un insalata. Ero davvero stanchissima e senza chiamare Lauren o Draco mi misi a letto e mi addormentai.

La figlia segreta di Gellert Grindelwald.|Sospesa|Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora