Io e Draco stavamo volando sopra la città per trovare un modo che fosse indolore per uccidermi. Mi stava salendo l'ansia,era una cosa bruttissima ci stavo pensando solo adesso,ma okay.
-Allora come consigli di uccidermi? dissi scherzando
- Mi piacerebbe che non morissi ma poi scelta tua ovviamente
- Ma se mi uccidi tu? risi
-Non lo farei mai,non scherzare disse serio
-Beh io si,ma prospettive ahah
Mi guardò confuso e continuammo il nostro giro.
Io pensavo a buttarmi da un posto mega alto,sarebbe stato molto doloroso ma ci sarebbe stato il tempo di connettermi con mio padre. Spiegai a Draco la mia idea e mi fece salire ancora più ansia perchè lui proprio nel secondo prima che ehm?morivo doveva prendermi,frenarmi.
Io e Draco iniziammo a salire di altezza quando non vidimo più neanche i pali.
- Beh tu scendi,adesso no? chiesi
-Beh piccola stai attenta.
-Beh stai attento tu a prendermi. lo guardai male
Lui mi fece un sorriso e andò via.
Feci un sospiro e presi coraggio,quello che non avevo ma dettagli. Tutto insieme mi iniziò un mal di testa stranissimo,magari erano vertigini o magari no.
-Non lo fare piccola.
Mi girai di scatto per vedere chi era ma non c'era nessuno,pensai e sperai che era mio padre. Quindi mi misi in piedi alla scopa e prendendo un sospiro d'aria,chiusi gli occhi e saltai.
Ero a testa in giù quando sentii una fiamma attraversare il mi corpo come la prima volta che incontraii mio padre.
-Papà...? sussurai
-Dove sei?continuai
-Sono nel posto che meno ti immagini ma che vuoi di più,piccola.
-Sei intrappolato? chiesi
Non ricevetti risposta. Tutto il fuoco che sentii dentro di me,svanii. Guardai giù e aspettai di cadere. Chiusi gli occhi ma li riaprì 2 secondi dopo quando sentii rumore di incantesimi.
Avvenne tutto rapidamente vidi qualcuno saltare in altissimo e con una facilità prendermi. Si poggiò a terra ancora con più facilità. Ero aggrappata a lui.
- Avevo già il mio salvatore ma vedo che hai avuto la meglio tu. anche se non è stato necessario. dissi scendendo da lui.
- Ahahah è stato bello rise
- chi sei? chiesi
- Percy Martin disse felice
-Bene Percy, Draco ti attaccherà. Io sono L-
-Leta Grindelwald, ti conosco tuo padre andava molto d'accordo con i vampiri e con me e spero lo farai anche tu.
Mi fece sentire a disagio. Vidi arrivare Draco che senza pensarci due volte lanciò un Pietrificus che Percy schivò senza problemi.
- Oh Draco devi essere meno impulsivo dissi avvicinandomi a lui.
Lui è Percy, un vampiro. Percy lui è Draco un mago come mePercy si limitò a sorridere da lontano e a passarsi una mano dietro i capelli dopo che mi aveva quasi rapito.
-Quindi tuo padre,ha detto dov'è?? domandò Draco.
-Nel post che meno immagino ma che più voglio e non mi ha neanche detto se l'hanno rapito. dissi sospirando
- Beh io comunque vi posso aiutare. sorrise Percy
- Si dissi
- No disse Draco.
Lo guardai male.
- Se c'è ne bisogno, ci aiuterai vero Draco? feci un sorrisetto cattivo
Lui quasi offeso approvò e Percy salutandoci corse via. Chiamammo le scope e ci incamminammo verso il centro. Arrivata dissi a Lauren le notizie.
- Che simpatico Percy disse Lauren
Io feci un si felice con la testa mentre Draco faceva il finto tonto.
-Ehehe geloso Draco ahahahaha rise Lauren e fece scoppiare a ridere anche me.
- Domani andiamo a visitare un po' di posti amo? chiedi a Lauren
- Ovviamente!
- Tu vieni Draco? continuò Lauren
- No stavolta no, sai da quando se n'è andato Gellert il capo sono io. disse sentendosi tutto lui
Io guardai Lauren e iniziammo a ridere fino a farci mancare l'aria.
-Nono okay okay. Tu capo??... disse Lauren
Riscoppiai a ridere morente. Così fece anche Lauren. Poi arrivò una chiamata a Draco e dovette scappare a sistemare alcuni. Io rimasi ancora un po' a parlare con Lauren. Ma verso ora di cena chiamai la scopa e salendoci sopra andai via.
Stavo volando sopra la città quando tutto a un tratto, mi venne un terribile mal di testa. Mi si iniziò ad appannare la vista. Non capivo e stavo scoppiando continuavo a cadere piano piano e nonostante cercavo di mantenere la scopa le prove erano inutili.
Provai a pronunciare qualche incantesimo ma niente. Quando pensi di cadere invece venni presa al volo da qualcuno. E sentii che ci abbassammo piano piano.
-Oddio Draco non ci vedo. dissi in panico.
- Percy, c'è grande differenza però okay allora ascoltami.
Ero a disagio. Mi poggiò a terra. Ero sopra un prato.
- Chiudi gli occhi. Focalizza una qualsiasi immagine nella tua mente.
- Non riesci io non.. vedo tutto bianco mi impanicai
- Leta. Fallo. Devi solo chiudere gli occhi e pensare a qualcosa o qualcuno. disse
Pensai a Draco ma continuai a non vedere niente, stavo perdendo le speranze.
Riprovai pensando a Percy. Riuscii- OKAYY c'è l'ho fatta.
- Adesso piano piano apri gli occhi continuò
Feci come mi dissi e anche se non credevo inizia a recuperare la vista piano piano e lo vidi davanti a me. Mi alzai mettendomi seduta a terra.
- G-grazie.
-Dai ritorniamo a casa. devi riposare.
- Si adesso chiamò la scopa. cercai di farlo ma fui interrotta.
- No, non puoi. Potrebbe capitarti come prima e io non so guidare una scopa quindi ti porto io. disse convinto
- No dissi facendo una faccia perplessa.
- Si. Mi dispiace che non ti piaccio o che tu sia fidanzata ma devo farlo, non posso farti rischiare di nuovo si alzò.
- Io non sono f-... mi prese le mani e mi aiutò ad alzarmi.
Senza dire una parola mi aggrappai a lui e lui inizio a correre ad una velocità fortissima. Poi fece un enorme salto. Dove io pensai di volare via ma mi tenne stretta.
Arrivammo a casa. Io mi staccai da lui e come sempre un pò imbarazzata lo ringraziai e entrai a casa. Cercando di essere il più disinvolta possibile mi preparai un insalata. Ero davvero stanchissima e senza chiamare Lauren o Draco mi misi a letto e mi addormentai.
STAI LEGGENDO
La figlia segreta di Gellert Grindelwald.|Sospesa|
FantasiLauren e Leta vivono una vita tranquilla da studentesse. Quando in palestra,vedono un qualcosa di strano. A Leta diventano gli occhi blu. Loro spaventate,cercano di non andare oltre, ma Lauren essendo un licantropo avverte la migliore amica che non...