Capitolo 23.

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Lauren'spov

Vado in cucina e aiuto Marisol a servire i piatti al branco.

Mentre servo una punta del tavolo Marisol serve l'opposta quando sento un botto e rumori di piatti a terra.

Mi volto e vedo Marisol a terra.
Corro verso di lei e anche Jack lo fa...e anche altri licantropi.

- Non fate confusione.
Dice Jack.

-Oh Mio Dio Marisol ti sei fatta male??
Dico aiutandola ad alzarsi.

- La porto in camera,chiama un dottore.
Mi dice Jack.

Vengo assalita da un ammasso di licantropi.

-Scusate...c'è un dottore??

Subito il medico del branco viene verso di me e io lo conduco verso la camera di Marisol.

Il medico ci fa uscire dalla stanza per visitarla.

-Starà bene...
Dice Jack.

-Già...È forte.

Jack mi sorride.

-Facciamo un'altra serata di Monopoly?

-Nah sei troppo stanco e troppo facile da sconfiggere!Ahahah.

-Coosa,guarda che non è vero.
Dice ridendo.
Poi il medico esce.

- Non è grave,una storta alla caviglia,dovrà usare una stampella ma è necessario riposo.

-Oh no...chi si occuperà del centro?

-Tranquilla,troveremo una soluzione.

Il medico si allontana e noi entriamo nella stanza.

-Marisol...come va?Dico.

-Bene,grazie,forza scendiamo a mangiare.

-Nooo tu non ti muovi da qui.
Dice Jack.

-Sono d'accordo,vado a prenderti qualcosa da mangiare e continuo a servire gli altri,riposa.
Dico.

Scendo e comincio a darmi da fare.
Dopo un'pò sono molto stanca ma c'era molto altro da fare...

-Hey...

-Ciao...mamma mia non capisco come faccia Marisol.

-Posso darti una mano.

-Vuoi lavare i piatti?

-No,aiutarti a riposare.

Dice poi mi prende a sacco di patate prima che io possa dire qualcosa e mi porta in camera.

Leta'spov
[Mattina]

Preparo la colazione e mi siedo.
Vedo entrare Draco che mi ignora e beve caffè.

-Buongiorno.
Dico.

-Giorno...come va?

- Non bene... dato che non siamo riusciti a liberare Tom e mio padre.

- Mi dispiace...senti...

- Si?
Lo incito.

-...Posso insegnarti qualcosa.

Mi scappa un lieve sorriso.

-Sai a chi stai parlando?? ahahaha rido

-Beh si era solo per.. si confonde e ride

-Dai si,andiamo. dico

Andiamo in biblioteca dove cerca di spiegarmi qualcosa di teoria ma io insistevo con la pratica.

- Non so potremmo iniziare da come si impugna una bacchetta?ahahha.
Dice.

- Io so impugnare una bacchetta dico mettendomi in posa.

-No non è vero.
Dice avvicinandosi e abbracciandomi da dietro cercando di correggermi inutilmente.

Sentivo il suo fiato sul collo ed eravamo molto vicini ma si stacca velocemente.

-Io direi di fare tutto senza bacchetta. dico sicura

-Beh si sono sempre stati curioso di vedere cosa puoi fare senza bacchetta.

-Tutto,dai complessi come Stupeficium dico mostrandoglielo ma senza colpire nessuno.

-A quelli semplice come Accio-Draco e Depulso. dico facendo avvicinare a me e poi allontare.

- A quelli medi come Aguamenti. Detto questo creo un piccolo getto d'acqua che bagna Draco.

Non tanto ma abbastanza da trasparirgli la camicia bianca e fargli vedere quei addominali nel suo piccolo fisico così perfetto.

Resto incantata quando dico Fuocondro ma metto la bacchetta più lontana per non bruciarlo. Ma lui si avvicina e abbassa la bacchetta. Mi sfiora le labbra.

I suoi occhi erano così belli,potevo stare a fissarli tutto il giorno. Appoggia le sue labbra nelle mie. Ma io mi stacco piano. Nonostante fossi consapevole di quanto volessi quel bacio no.

La figlia segreta di Gellert Grindelwald.|Sospesa|Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora