"Potrai sentire nausea e stanchezza.
Stai tranquilla, è normale."Emma annuisce, mentre l'infermiera finisce di infilarle l'ago nel braccio.
Segue con lo sguardo il tubicino che pompa nella vena, che sale fino ad arrivare a un bottiglione mesao a testa in giuro.
Il punto che più attira lo sguardo, è un piccolo contenitore in cui il liquido scende goccia goccia, che poi scivola nel tubicino.
Tornando così al suo braccio.In quelle gocce che cadono controllate e misurate, c'è la salvezza per Emma.
Una chemio particolare specifica per il suo caso.Ipotesi e prescrizione del dottor Connor, oncologo di fama internazionale, con cui Emma e la madre hanno avuto uno strano colloquio circa tre giorni fa.
Emma ha avuto una gran fortuna, poiché tra tanti casi particolari il dottore ha notato proprio lei.
Si, e stato puro caso il loro incontro.
Poiché il dottor Connor si trovava qui per una visita di cortesia.
E quando ha chiesto al direttore se ci fosse qualche caso particolare oncologico, e proprio il nome di Emma ad essere uscito fuori.Che fortuna.
Se non fosse che Emma non crede di avere raccomandazioni così divine.
E mentre Caterina guardava quel dottore con camicie bianco come se fosse un supereroe.
Emma riservava per se i mille dubbi su quello strano incontro.Per non parlare di come aveva risposto il dottore quando Caterina gli ha detto di non avere le risorse economiche.
" Stia tranquilla signora.
La mia équipe si occupa spesso di casi economici simili.
Perciò non si preoccupi delle spese, ce ne occuperemo noi.
Sarà per noi come un pareggiare per il karma."Questa risposta è stata tanto assurda, quanto il resto della storia.
E mentre Caterina si beveva queste cazzate, spinta dall'unica speranza di poter salvare la figlia.
Ad Emma aumentavano i dubbi.Ma poi è inutili fare i moralisti del cazzo.
Per quanto quel giovane dottore, dall'aspetto un po stravagante, la convincesse poco.
Si limitò a chiedere quando potesse iniziare, non volendo rinunciare all'unica cura al suo male.Quando la madre venne allontanata per firmare documenti e risolvere problemi burocratici, Emma e il dottore rimasero da soli.
E mentre lui si muoveva tranquillo nell'ufficio, cercava di non dare peso allo sguardo pesante di lei su di sé.
Continuando ad interpretare alla perfezione la sua parte."Chiunque mi stia aiutando.
Voglio che sappia che lo ringrazio si cuore.
Mi sta salvando la vita."Connor si ritrovò a sospirare, un po' deluso di non aver recitato così bene.
Girandosi verso di lei, perdendo completamente la facciata di dottore pieno di sé."Glielo farò sapere."
Era inutile mentire, Connor fin da subito ha capito i dubbi della ragazza.
Ma anche la voglia di continuare quella scenetta, forse per rincuorare un po' la madre.Quello è stato l'unico incontro, Emma è tornata a casa in fase di riposo prima di iniziare la cura.
Mentre il dottor Connor ha deciso di trasferirsi momentaneamente a Santa Barbara, per studiare da vicino il caso.
E anche per capire cosa abbia spinto Ivan Johnson ha dare una cosa del genere, anche se il breve incontro con la piccola Lopez gli ha già dato molte risposte."Ei Lopez.
Pronta a recuperare le lezioni perse?"I suoi pensieri vengono interrotti dall'arrivo del ragazzo, che le stata vicino per tutto questo tempo.
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Macchiati di Me
RomanceOliver Johnson, è il classico bad boy, figlio di papà, un vanto a sentire lui. Ribelle e dannato, vive la vita al momento, fregandosene delle regole. Si mostra superficiale e freddo, nascondendo segreti e lotte. Sempre al centro della situazione, m...