[COMPLETATA]Tre migliori amiche hanno un'appartamento vicino la loro università...ma se si trovassero indietro con le spese e ricevessero lo sfratto? Il loro migliore amico sarebbe disposto ad ospitarle a casa sua? E se oltre a loro ci fossero altri...
"JO!" mi sveglio di scatto quando sento qualcuno urlare il mio nome "Ma che ti urli?!" chiedo mettendo la testa sotto il cuscino.
"Come stai?"
"La febbre mi è passata del tutto ma ho sonno, quindi sciò." dico facendogli un gesto con la mano per fargli capire di andare via.
"Non vado via." ribatte scoprendomi "Dato che stai bene e che oggi io e te non andiamo a scuola, usciamo!"
"Ma io ho sonno."
"Sono le dieci di mattina." mi informa.
"Non mi interessa."
In meno di due secondi mi ritrovo seduta a terra "Park Jimin!"
"Lim Jo!"
"Ti uccido!" mi alzo da terra e inizio e ricorrerlo e fortunatamente riesco ad afferrarlo per la manica quando cerca di uscire dalla stanza "Tu non vai da nessuna parte!" dico continuando a tenergli fermo il braccio.
"Tranquilla non mi muovo." dice afferrandomi la vita con un braccio e facendomi sbattere al suo petto. Resto immobile a fissare i suoi occhi neri che mi scrutano attentamente.
Mi libero dalla sua presa ma Jimin è parecchio più veloce e mi afferra un braccio, a causa di questo scivolo e cado di schiena sul letto con Jimin su di me, il suo volto a pochi centimetri dal mio "J-Jimin alzati."
"No. Sono comodo." dice iniziando a giocare con i miei capelli.
"Tu si ma io no! Dai Jimin." dico cercando di non balbettare ma l'impresa è ardua.
"Ti crea qualche problema?" chiede con un ghigno.
"Si! Alzati." dico spingendolo ma non si muove di un centimetro.
Si avvicina al mio orecchio e sento le sue labbra carnose sfiorarlo "Semmai il problema ce l'ho io..." subito sgrano gli occhi e gli do uno spintone che lo fa allontanare da me "Ya!" mi alzo di scatto e lui si accascia a terra dalle troppe risate.
Infuriata prendo alcuni vestiti dall'armadio e gli indosso per poi andare in bagno per cambiarmi.
"Non ci posso credere..." sussurro "L'ha detto veramente!" mi schiaffo una mano in fronte e mi allontano dalla porta del bagno per posizionarmi davanti lo specchio e iniziare a prepararmi.
Una volta fatto esco trovando Jimin che orami si era cambiato seduto sul letto con il mio cellulare in mano "Che fai con il mio cellulare?"
"Il tuo ragazzo vuole sapere perchè non sei andata a scuola." dice sbuffando mentre mi passa il cellulare.
Rispondo velocemente al messaggio di Soo e poi metto il cellulare in borsa.
"Forza andiamo che ho fame." dico guardando Jimin.
"Ma non hai freddo così?" chiede indicando il mio maglione.
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