Le ore passano e finalmente tra poco si chiude infatti orami non c'è più nessuno e noi stiamo mettendo tutto in ordine.
Sto finendo di sciacquare le tazzine quando sento la porta aprirsi e un Jimin sorridente fa il suo ingresso "Ciao ragazze!" saluta."Ciao." ricambiano loro con un sorriso.
"Pronta?" chiede poggiando i gomiti sul bancone.
"Metto a posto queste e ho finito." rispondo poggiando alcune tazze nell'apposito spazio "Vado a prendere il cappotto e arrivo." dico dirigendomi verso la stanza dove teniamo i cappotti e posiamo i grembiuli. Mi levo quest'ultimo e afferro lo zaino e il cappotto, mentre faccio per uscire un tornado chiamo Ilary entra nella stanza e si richiude la porta alle spalle "Che succede?" chiedo.
"Jungkook."
"Cosa Jungkook?" chiedo ancora.
"È qui. Jungkook è qui." ripete.
"Perchè?"
"Ieri gli avevo detto che al cinema c'era un film parecchio carino che mi interessava e che lo spettacolo era oggi poco dopo la chiusura e lui è qui, intendo nell'accompagnarmi a vedere quel dannato film." spiega frettolosamente.
"E quindi?" alzo un sopracciglio "Prendi il cappotto e vai."
"Si ma..."
"Ma cosa?!" ribatto "Muovi il culo e vai." afferro il suo cappotto e glielo lancio spingendola poi verso l'uscita.
"Lyla vuoi che ti accompagniamo a casa?" chiedo "Altrimenti andrai da sola..."
"Sta venendo Taehyung state tranquille." ci sorride "Andate."
"D'accordo." dico affiancando Jimin "Ci vediamo dopo." usciamo dal locale ma prima di farlo lancio un'occhiata ad Ilary per farle capire di non combinare disastri anche se conoscendola bene riuscirà a tenere tutto sotto controllo.
"Dove andiamo?" chiedo.
"Intanto a mangiare, perchè ho fame." dice facendomi ridere. "Poi magari facciamo un giro." continua.
"D'accordo." rispondo e continuo a guardare la strada. So che non potrà essere l'uscita che si aspetta Jimin perchè non potremmo neanche tenerci per mano però ho accettato perchè in fin dei conti anche se ci vedessero persone che ci conoscono sanno che siamo migliori amici e non avrebbero nulla da ridire. Però se ci vedessero mentre ci teniamo per mano la situazione potrebbe cambiare e dato che la gente è pettegola di sicuro Soo lo saprebbe nel giro di un secondo e non voglio che lo venga a sapere così.
Arrivati davanti il locale vicino al bowling, dato che avevamo deciso di andare lì, Jimin parcheggia e scendiamo dall'auto. Entriamo nel solito locale e andiamo a sederci, questa volta ad un tavolo al centro della sala "Com'è andato il test?" mi chiede e io sorrido, non pensavo se lo ricordasse "Oh bene." rispondo "Giusto qualche domanda non ho saputo fare." continuo e mi viene in mente il fatto che volevo chiedergli se per lui andava bene che Soo mi desse delle ripetizioni.
"Erano difficili quelle a cui non seri riuscita a rispondere?" chiede iniziando a leggere le pietanze sul menu.
"Non tanto però riguardavano un argomento di cui non ho capito nulla..." inizio "E ti volevo chiedere se potessi prendere delle ripetizioni da-"
"Jo io non posso aiutarti in economia aziendale." mi interrompe.
"Lo so, per questo volevo chiederti se potessi chiederle a Soo." dico tutto d'un fiato "Jimin non guardarmi così. È al primo anno di specializzazione queste cose le sa benissimo! Ti prego ho bisogno di aiuto e lui può aiutarmi." dico mettendo le mani a mo di preghiera.
"Non puoi chiedere a qualche tuo compagno?" chiede un po' irritato.
"No, odio tutti quelli che sono in classe con me, sono spocchiosi." dico con una smorfia "Dai Jimin!"
"Non posso lasciare che tu vado a studiare con lui."
"Agli occhi di tutti e ai suoi siamo fidanzati!" ribatto.
"Appunto potrebbe fare di tutto." sbuffa.
"Se gli chiedo se viene a casa?" dico facendo il labbrino e Jimin ancora una volta fa una smorfia "Ti preeeeego." dico facendo gli occhi dolci, cosa a cui lui non resiste e infatti distoglie subito lo sguardo "Ascolta: verrà domani pomeriggio a casa così non avete gli allenamenti di mezzo e starai lì con noi, ok?"
"Giuro che se fa qualcosa che non mi va a genio..." dice chiudendo un pugno.
"Frena, non succederà nulla. Promesso." gli sorrido e poco dopo arriva un cameriere per prendere le nostre ordinazioni.
La serata passa tra le nostre chiacchiere e qualche avvertenza che mi fa Jimin per domani quando ci sarà anche Soo e a proposito di lui gli ho chiesto se era libero e ha acconsentito.
Dopo aver cenato abbiamo deciso di andare a fare un giro in centro. Arriviamo sul Banpo Bridge e mi appoggio alla staccionata che si trova ai bordi di questo "Che bella vista." sussurro lasciando che il vento mi scompiglia i capelli.
"Già." Jimin si avvicina a me, le nostre braccia si sfiorano. Avvicina delicatamente una mano alla mia ma io la scosto mentre lui mi guarda con sguardo confuso, inclinando di poco la testa di lato "Jimin no..." sussurro e lui afferra il punto "No..." ripete. Resta per un po' in silenzio per poi parlare "Vieni." mi fa cenno di seguirlo e così faccio. Entriamo in macchiane e percorre una strada che conosco fin troppo bene : perchè stiamo tornando a casa?
"Perchè siamo a casa?" chiedo scendendo dall'auto che si era appena fermata.
"Zitta e vieni." appena superato il cancello mi prende per mano e mi porta all'interno della casa per salire spedito al piano superiore e non mi da neanche io tempo di salutare Lyla e Taehyung che si stavano tranquillamente limonando sul divano. Arriva fino alla porta rigorosamente in vetro che conduce alla terrazza e mi fa cenno di entrare, varco la soglia e sorrido "Non ci ero mai venuta qui la notte." dico osservando come le luci di Seul si si mischiano tra loro mostrando una vista mozzafiato "Davvero non c'era mai venuta?" mi chiede avvicinandosi a me. Scuoto la testa e mi appoggio alla ringhiera mentre Jimin mi abbraccia da dietro poggiando il mento sulla mia spalla "Perchè siamo qui?"
"Ti ho portato in un posto dove c'era un fantastico panorama e dove potevamo stare solo io e te." dice stampandomi un bacio sulla guancia.
"Grazie di aver accettato." dico continuando a guardare avanti a me.
"L'ho fatto perchè so che ti serve un aiuto e anche perchè posso tenevi sott'occhio." dice aumentando la presa sui miei fianchi.
Mi abbraccia ancora una volta e la mia schiena è completamente incollata al suo petto e il suo mento è ancora poggiato sulla mia spalla. Sento il respiro caldo di Jimin sul collo e i teneri ciuffo dei suoi capelli mi solleticano la pelle. Inizia a lasciare dolci bacia sulla mia guancia, mandibola e sul collo "Ti ricordo quella canzone che avevamo scritto da piccoli?" chiede di punto in bianco.
"Mhmh." annuisco.
"Ancora ho conservato il testo." ride.
"Io lo ricordo a memoria." rispondo girandomi verso di lui che sorride dolcemente facendomi scaldare il cuore.
Mi abbraccia e silenziosamente inizia ad intonare le note di quella canzone e al ritornello mi aggiungo a lui. Appena inizio a cantare stringe di più la stretta, libero le braccia e gli circondo il collo. Jimin inizia a spostare il peso da un piede all'altro e io lo seguo mentre ancora cantiamo insieme.
Sulle ultime note di quella canzone mi distacca poco da lui per guardarmi negli occhi e. intonare quelle poche parole mentre poggia la fronte sulla mia sfregandola dolcemente "Let me love, let me lo you..."
"Let me love, let me love you." continuo io aggiungendomi ancora una volta.
Sorride sulle mie labbra e mi bacia, un bacio dolce e delicato che mi fa capire quanto lui tenga a me e quanto io non riesca a stare un secondo senza di lui...
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My best friend
Fanfiction[COMPLETATA]Tre migliori amiche hanno un'appartamento vicino la loro università...ma se si trovassero indietro con le spese e ricevessero lo sfratto? Il loro migliore amico sarebbe disposto ad ospitarle a casa sua? E se oltre a loro ci fossero altri...