5.2

504 28 0
                                    

Jo

E siamo in Giappone, inizialmente ero contenta di venire qui ma quando ho ricevuto l'invito dal professore di economia di fare un viaggio-studio qui per un anno ho cambiato opinione. Se fosse stato per me non sarei partita ma è per il compleanno della mia migliore amica e quindi ho deciso di andare con loro. Per tutta la mattinata Jimin mi ha chiesto cos'avessi e ho sempre detto che ero stanca ma non è la verità: sono in ansia. Forse non serve neanche stare in ansia ma ho una paura pazzesca della decisione che potrei prendere, anche se sono io a decidere. Ci sono dei pro e dei contro, i pro sono che potrò studiare in una delle accademie migliore per l'economia e nel frattempo farò tirocinio in grandi aziende per farmi abituare al meglio e da quello che ho capito in un anno che starò qui imparerò le cose fondamentali ed è come se avessi fatto i due anni rimanenti, quindi in poche parole prenderò due anni prima la laurea. I contro sono dover lasciare la città, i miei amici, la mia famiglia e Jimin, esatto Jimin la mia decisione parte per prima cosa da questo, non ci siamo mai separati e quando lui è partito per Seoul io gli sono andata dietro ma se io parto per il Giappone lui non potrà venire con me e inoltre ora come ora non voglio lasciarlo, non ora che ci siamo confessati i nostri sentimenti. La cosa migliore da fare e parlarne con lui ma darebbe di matto se solo dicessi "Mi hanno dato l'opportunità di fare un viaggio-studio." quindi meglio pensare da me e decidere da sola.

"Jo mi stai ascoltando?!" sento dire da chi sta di fianco a me.

"No scusa, stavo pensando."

"Ma che hai oggi?"

"Nulla, che stavi dicendo?" chiedo.

"Io e Lyla abbiamo scoperto che questa sera nell'hotel ci sarà una festa : ti va di andare?"

"Mh, si va bene." le sorrido e lei continua a guardarmi come per chiedere cosa avessi "State tranquille è tutto ok."

"Se lo dici tu." alza le spalle e poi si giro verso i ragazzi che sono dietro di noi "Vi va di andare alla festa che ci sarà all'Hotel?"

"Certo! Non vado ad una festa da" inizia Jimin contando sulle dita "Credo qualche mese." sbuffa.

"Povero cucciolo." dico facendo una faccia da cucciolo per prenderlo in giro e lui mi fa la linguaccia "Non ti piace andare alle feste Jo?"

"Non tanto. Ci sono andata qualche volta perché una certa persona mi ha costretta ma non mi piace andarci." dico guardando Ilary.

"Hey, non è colpa mia se tu preferisci stare sul divano ad oziare invece che andare a divertirti!" dice alzando le mani.

"Ma cosa c'è di bello? La puzza di alcool e fumo, tantissime persone ammassate una sopra l'altra, non ti puoi avvicinare al banco dei drink perché è stracolmo di persone e come se non bastasse ovunque ti giri trovi persone che limonano e per poco non lo fanno sulla pista." sbuffo.

"Sei tu che vedi il lato negativo." mi dice Jimin "E' un posto dove puoi dimenticarti di tutto e tutti, puoi fare quello che vuoi senza che nessuno ti dica niente perché saranno ubriachi fradici, puoi diverrtirti con i tuoi amici e poi ci sono le rag-" si blocca accorgendosi di come lo stavo guardando e mi fa un sorrisino innocente.

"Be se a voi piace andare in discoteca solo per le ragazze non è un problema mio." dico scrollando le spalle.

"Ma finiscila, ne ho una e mi basta e avanza" dice sorridendo "E non sai neanche quanto rompe."

"Ma se sei tu quello permaloso tra i due!" ribatto.

"Anche tu sei permalosa e anche tanto." dice Lyla poggiandomi una mano sulla spalla, non rispondo e continuiamo a camminare per la città.

Verso ora di pranzo di fermiamo nel primo ristorante che troviamo e dopo aver finito di mangiare ed essere usciti io e le ragazze ci diamo alle compere mentre i ragazzi preferirebbero spararsi in testa piuttosto di seguirci ma devono.

Dopo un lungo pomeriggio in giro torniamo in Hotel e decidiamo di cenare ognuno della propria stanza e di vederci alle dieci all'entrata della discoteca in modo da stare tutti insieme ed evitare di perderci. Appena entrati in stanza mi butto sul letto esausta e Jimin con me "Non mi sento più i piedi." mi lamento togliendo le scarpe "Non dirlo a me."

"Credo di non riuscire ad arrivare a questa sera, forse è meglio che resti in camera a dormire." faccio un tenero sorriso "Non ci provare." mi bacia la punta del naso "Tu ci vieni a quella dannata festa anche se ti ci dovessi portare per le orecchie."

"Ma non so neanche che mettere, non mi sono portata dei vestiti adatti." dico cercando di convincerlo.

"Oggi hai comprato di tutto qualcosa ci sarà no? E poi non devi mettere nulla di eclatante, basta un jeans e una maglia." continua.

"Uffa e va bene." sbuffo "Vai a lavarti prima tu." gli dico indicandogli il bagno "Sono troppo stanca voglio riposare." dico chiudendo gli occhi.

"Vieni con me." mi prega.

"No, non ci vengo con te. Vatti a lavare ho sonno."

"Sei odiosa."

"Mai quanto te." faccio un sorrisetto "Vai a lavarti amore su."

"Questa me la paghi." dice entrando in bagno dopo aver preso i vestiti.

"Ciao ciao." agito la mano e appena lui chiude la porta mi sdraio più comodamente e in un batter d'occhio prendo sonno, stremata da questa giornata.

_________________
Spazio autrice:
Il capitolo era solo di passaggio quindi non uccidetemi se fa schifo. Chissà che decisione prenderà Jo, andrà in Giappone per quel viaggio-studio o resterà a Seoul con Jimin? Nessuno lo sa
Volevo ringraziarvi per le 1k letture, sono contentissima non mi aspettavo di arrivare ad un numero così alto e ad essere sincera ho controllato tantissime volta tanto che ero convinta che stessi leggendo male, ma è la verità. Vi ringrazio ancora e buona lettura. Se volete commentate e lasciate una stellina, baci a tutti/e.

My best friendDove le storie prendono vita. Scoprilo ora