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"Io e te dobbiamo parlare." sento dire da una voce alle mie spalle.

Mi giro ritrovandomi Soo davanti a braccia conserte e uno sguardo glaciale "Che deve dirti? Hai visto già tutto con i tuoi occhi." dice Jimin fulminandolo con lo sguardo.

"Magari deve spiegarmi perché sta con me ma bacia te." dice ironico.

"Ascolta avete appena vinto la partita, va a cambiarti e una volta fatto parleremo." dico cercando di risuonare il più tranquilla possibile.

"Fuori il cortile tra dieci minuti." dice e poi si allontana. Sbuffo sonoramente e guardo Jimin "Stai tranquilla, non può farci nulla e ovviamente non può costringerti a metterti insieme a lui ancora." mi sorride accarezzandomi una guancia "Vado a cambiarmi e ti raggiungo." annuisco e dopo avermi lasciato un bacio a fior di labbra si allontana mentre io mi dirigo verso il cortile.

Oramai è fatta, Soo mi ha vista mentre baciavo Jimin e ora è abbastanza comprensibile il fatto che sia arrabbiato ma come ha detto Jimin non può costringermi a farmi ritornare con lui, anche perché non lo farò. Sono riuscita a mettere d'accordo cuore e testa ed ora non farò rovinare tutto da Soo.

Mi siedo su un muretto nel giardino e aspetto che il mio, ormai, ex ragazzo arrivi. Inizio a giocherellare con la collana che Jimin mi ha regalato. È da quando me l'ha messa al collo che non la tolgo, mai. Mentre gioco con questa sento dei passi e quando mi giro trovo Soo che mi guarda appoggiato al muro "Spiega." mi avvicino e incrocio le braccia al petto "Che devo spiegarti? È successo non è colpa mia."

"Potevi almeno lasciarmi prima di fartela con lui." dice velenoso.

"Ascolta: mi sono messa con te perchè mi piacevi tu ma poi è successo tutto velocemente e il mio cuore diceva Jimin e la mia mente Soo. Ho deciso di non volerti lasciare inizialmente perchè non volevo farti soffrire e cercavo sempre il momento adatto che non è mai arrivato. Quello che ho fatto oggi non è stato per farti sapere quello che succedeva alle tue spalle senza affrontarti, l'ho fatto perchè Jimin ne aveva bisogno e sinceramente anche io perchè ero riuscita a capire con chi dei due volessi stare davvero." spiego in breve "So che ti ho ferito ma non ci posso far nulla e poi sei tu che mi hai detto 'al cuor non si comanda' e io non sono riuscita a comandarlo. Scusami, se ti ho fatto soffrire ma amo Jimin e credo di averlo sempre fatto ma non me ne sono mai resa conto."

"Sapevo che tra te e voi c'era qualcosa ma ho sempre creduto che fosse una forte amicizia e cercavo di scacciare il pensiero che mi diceva che non foste solo amici, ma ho sbagliato. Non ti nego che ci sono rimasto male ma non posso farci nulla." sospira "Ma avrei davvero preferito che me lo dicessi subito invece di fingere di stare con me quando in realtà non vedevi l'ora che io mi levassi dai piedi per stare con lui. Su questo ci sono rimasto maggiormente male." dice mantenendo un tono di voce pacato. Non mi aspettavo una cosa del genere, mi aspettava una mega sclerata quando invece è stato più che comprensibile "Be...tieni." mi porge una scatolina che prontamente apro e rivela un anello in argento molto fino e carino "I-Io non posso accettarlo." dico guardandolo.

"Te l'avrei dato dopo la partita in ogni modo quindi...è tuo tienilo. Non saprei a chi darlo." dopo avermi sorriso si allontana "Grazie." mi sorride ancora e poi se ne va lasciandomi li, da sola.

Metto la scatolina in tasca e rientro nella struttura dirigendomi in palestra ma poco prima di entrare un Jimin contento mi si scaraventa addosso abbracciandomi "Liberi." dice contento "Che ti ha detto?" chiede poi lasciandomi.

"Sinceramente non mi aspettavo di comportasse così." inizio.

"Perchè? Ti ha detto o fatto qualcosa? Dimmelo che lo uccido." dice prontamente.

"No no, tranquillo. È stato tutto il contrario, ha accettato senza dare di matto e mi ha regalato nonostante tutto un anello davvero carino." dico mostrandoglielo ma Jimin storce il muso "Oh andiamo, non fare così." rimetto la scatoletta in tasca e lo abbraccio "Andiamo a casa?"

"Mhmh!" annuisce "Siamo soli." sussurra sulle mie labbra.

"E gli altri?"

"Quei due hanno portato Lyla e Ilary al centro commerciale e perderanno molto tempo." spiega.

"E quindi siamo soli..."

"Esatto." mi da un bacio e poi mi afferra la mano "Forza andiamo." inizia a correre e lo seguo con un sorriso pimpante in viso. Sono contenta che ora possiamo fare la parte dei fidanzati davanti a tutti e non solo quando siamo soli. Continuiamo a correre come due scemi perchè in fondo non c'è motivo di dover correre ma lo seguo felice e super contenta.

My best friendDove le storie prendono vita. Scoprilo ora