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Dal giorno della partita è passata quasi una settimana e le cose non potrebbero andare meglio: a scuola parecchi restano stupiti dalla relazione tra me e Jimin, altri invece, per la maggior parte ragazze, non l'accettano soprattutto perché hanno capito che questa volta Jimin si è cimentato in una relazione seria e non in una solita delle sue che duravano due ore. Molti allenatori sono venuti a fare visita alla squadra e la stanno tenendo sotto controllo per cercare uno dei giocatori migliori e offrirgli un futuro. Tra questi allenatori solo uno è di Seoul gli altri invece provengono da Busan, Gangnam, Daegu o altre città appartenenti alla Corea; sono contenta che Jimin potrebbe essere scelto ma d'altra parte non lo sono perché potrebbe essere preso da qualche agenzia fuori Seoul e per noi diventerebbe difficile vederci. D'altro canto a me è stato proposto di partecipare ad un viaggio studio in Giappone che potrebbe aiutarmi con lo studio dell'economia e potrei lavorare part-time in qualche azienda ma purtroppo ha la durata di un anno e non so se accettare o meno, fatto sta che non l'ho ancora detto a Jimin. Oltre tutto questo noi sei insieme passiamo sempre più tempo e dato che tra poco è il compleanno di Ilary abbiamo deciso di farle un regalo che le piacerà parecchio, o almeno spero. Come avevamo detto io e Jimin quando mia madre e sua madre hanno saputo che stavamo insieme hanno dato di matto e ci hanno costretto a trovare del tempo libero per fare una videochiamata con loro perché hanno detto che vogliono vederci insieme, si sono capite loro, e ci hanno anche minacciato di morte se non andiamo un fine settimana a Busan siccome è troppo tempo che non ci vediamo. Io e Jimin abbiamo cercato di convincerle a venire loro qui, non avendo voglia di andare a Busan ma non ci hanno ascoltati e quindi questo fine settimana andremo a Busan e oggi stesso faremo con loro la videochiamata anche se non trovo il motivo di farla dato che tra pochi giorni ci vedremo ma loro non hanno cambiato idea, solo Dio sa quello che frulla per il cervello di quelle due. Come è possibile immaginare io e Jimin non siamo solo una coppia di fidanzati perché dentro di noi rimarrà sempre il fatto che siamo stati migliori amici quindi siamo quella coppia in cui nel rapporto oltre l'amore c'è anche l'amicizia, ma d'altronde anche i nostri amici hanno una relazione del genere. Per quanto riguarda loro le cose vanno sempre meglio e Taehyung e Jungkook si impegnano al massimo per far felice quelle due pazze.

Sono appena tornata a casa dopo una lunga giornata di scuola e di lavoro e appena io e le mie amiche mettiamo piede in casa troviamo la cucina sottosopra "Ma che state combinando?" chiede Lyla avanzando verso di loro.

"Ecco...dato che non avevamo allenamento e voi avete lavorato pensavamo di preparare un dolce per ricaricare le vostre forze ma non è che stia andando bene." dice Taehyung pulendosi le mani.

"Non sta andando per niente bene!" dice Jimin indicando il suo viso pieno di schizzi dell'impasto. Mi avvicino e gli do un bacio sulla guancia "L'impasto è buono però!" sorrido.

"Almeno quello." sbuffa Jungkook "Guarda qui! E' rimasto incollato al piatto!" dice rovesciando un piatto ma il contenuto resta incollato ad esso e subito tutti scoppiamo a ridere "Oddio! Ahahaha amore s-sei un d-disastro!" dice Ilary ridendo a crepapelle.

"Ridi ridi!" gli fa una pernacchia Jungkook.

"Gnegne!"

"Facciamo così : voi mettete a posto e noi facciamo il dolce ok?" chiede Lyla.

"Mh, ok!" rispondono in coro i tre.

"Noi andiamo a fare una doccia prima, non mettete in disordine più di quanto non lo abbiate già fatto." dico io con una leggera risata e poi scompaio al piano di sopra per andare a lavarmi. Salgo in camera prendo tutto quello che mi servi e mi rinchiudo in bagno per non uscire non molto dopo, siccome dobbiamo aiutare quei tre. Dopo essermi infilata una delle tante felpe di Jimin scendo di sotto e raggiungo anche le mie due amiche che stavano già scendendo. Mentre quei tre combina guai puliscono noi prepariamo il dolce e mentre questo si cuoce gli altri vanno in giardino mentre io e Jimin ci posizioniamo sul divano con il computer sul tavolino e videochiamiamo le nostre mamme. Risponde prima mia madre con un enorme sorriso in viso "Ciao ragazzi!"

"Ciao mamma!" agito la mano.

"Salve Signora Lim." sorride Jimin.

"Oh Jimin! Ti avrò detto mille volte di chiamarmi Haeun!" lo rimprovera mia madre e subito dopo anche la madre di Jimin risponde alla chiamata "Ciao!" saluta lei.

"Oi mamma!" saluta Jimin con un sorriso.

"Salve Hyejin!" la saluto io, mi aveva sempre detto che dovevo chiamarla per nome e così ho fatto.

"Oh ciao tesoro!" mi saluta lei.

" Quando avete intenzione di venire a Busan?" chiede mia madre.

"Questo fine settimana." risponde Jimin.

"Oh! Perfetto!" esultano insieme "Dormirete a casa?" chiede la madre di Jimin.

"Si, ognuno a 'casa' propria." rispondo.

"Ma.. come? Non dormite insieme?" chiede subito Hyejin.

"Si ma-"

"Niente ma. Dormirete entrambi da me. La vecchia stanza di Jimin ha un letto matrimoniale potrete starci senza problemi." dice contenta.

"Mamma ma noi-"

"Smettetela di obbiettare!" dice mia madre "Si vede da un miglio che non avete nessuna vergogna di dormire insieme."

"Non stiamo dicendo che abbiamo vergogna solo che-" inizio ma la signora Park mi interrompe "Non fate finta di avere vergogna perché non ci crede nessuno." dice e poi fa un piccolo ghigno "Tesoro si vede da un miglio il segno che hai sul collo. Jimin ci sai fare, sono fiera di te!"

"MAMMA!" urla Jimin come per riprenderla ma causa solo una grande risata da parte delle due e io rossissima di imbarazzo nascondo il viso nell'incavo del suo collo ma forse era meglio che non lo facevo "Quanto siete carini!" dicono insieme "Anche io ero così con tuo padre." dice contenta la mamma "Solo che quei segni erano ancora più marcati!"

"O santo cielo! MAMMA!" la riprendo e Jimin al mio fianco scoppia a ridere beccandosi una gomitata da parte mia. Le due continuano a parlare e dopo un po' chiamano sia mio padre che il padre di Jimin "Ciao papà!" esclamiamo insieme e loro ci salutano con un sorriso e un gesto della mano.

"Come va a Seul?" chiede mio padre.

"Tutto ok tranquillo." rispondo sorridendo e mi siedo a terra per stare più vicina al computer e vederli meglio.

"Ohhh! Jimin hai preso da tuo padre!" sorride il signor Park alludendo al mio succhiotto sul collo che prontamente copro con una mano "Che intendi?" chiede subito mio padre " Jo perché ti copri il collo?" chiede ancora e io e Jimin ci affrettiamo a salutare "Ci vediamo sabato! Ciao!" diciamo insieme.

"Jo! Jo! J-" mio padre non finisce di parlare che chiudo il computer. Io e Jimin ci guardiamo e poi scoppiamo a ridere "Sono dei matti!" dico e poi sento un tintinnio che sta  significare che il dolce è pronto.

"Ragazzi è pronto il dolce!" urlo e quei quattro si precipitano in casa e vanno a sedersi in cucina pronti per assaggiare quello che abbiamo cucinato. Mi alzo anche io e li raggiungo.

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Spazio autrice:
Come va? Spero che la storia vi stia piacendo. Tra poco quei due andranno a Busan e ce ne saranno delle belle con i genitori che sono fin troppo sfacciati, soprattutto le loro madri. Oltre a questo tra poco ci sarà anche il compleanno di Ilary e scoprirete quale sarà la sorpresa! Grazie per aver letto e se volete commentate e lasciate una stellina. Baci a tutti/e.

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