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Cautamente mi sono allontanata e prontamente ho poggiato una mano sul suo per distanziarlo meglio da me. Mentre lui sorride io rimango imbambolata a guardarlo senza dire nulla per poi spostare lo sguardo poco dopo a terra.

"Jo? Tutto ok?" Soo mi richiama.

"S-Si, si tutto ok." gli regalo un tenero sorriso.

"N-Non volevi? Sono andato troppo oltre?" chiede preoccupato.

"N-No...tranquillo. S-Solo vado u-un secondo in camera." dico alzandomi e posando Briciola che fino a quel momento era rimasto sul mio ventre. Supero la grande vetrata e mi trovò davanti Jimin che mi fissa con uno sguardo tra lo stupito e l'affranto. Senza dire nulla me ne salgo in camera.

Che cosa ho appena fatto?

Sono sicurissima che appena Soo se ne andrà succederà il putiferio. Jimin mi odierà tantissimo ora e io non voglio. Ci ho messo mesi per capire quello che provavo per lui e quando l'ho capito e mi ha mostrato i suoi sentimenti ero al settimo cielo ma ovviamente sono una stupida che non è riuscita a lasciare il ragazzo che non ama e ho preferito fare la finta fidanzata con lui invece di mostrare i miei veri sentimenti al ragazzo che amo davvero. Sono una stupida.
Dopo aver preso un gran respiro ritorno in sala dove trovo anche Lyla e Taehyung seduti sul divano che parlano con Soo e non ho la minima idea di dove sia finito Jimin.  Mi siedo accanto a loro e subito mi do voce alla domanda che mi ronza nella testa "Jimin dov'è finito?"

"Non l-" Taehyung viene bloccato dal rumore della porta che sbatte e automaticamente mi giro per vedere chi sia entrato : Jimin con una tranquillità che mette paura. Con disinvoltura si siede accanto a noi e fa uno dei sorrisi più falsi che io abbia mai visto, mi limito a non guardarlo e le occhiate che si stanno lanciando lui e Soo sono spaventose.

La giornata passa con me che non dico mezza parola, Jimin e Soo che si lanciano occhiatacce che i nostri amici che cercano di alleggerire l'aria ma non credo sia possibile. Finita la cena che è passata allo stesso modo Soo decide di andare via e gentilente lo accompagno alla porta "Grazie."

"Di nulla chiamami quando ti serve qualcosa." mi sorride ed io annuisco. Fa per andarsene ma si blocca di scatto e si gira verso di me, mi lascia un bacio a stampo e sorridente se ne va mentre io richiudo la porta e testa bassa. Appoggio la schiena su quest'ultima e continuo a guardare in basso fino a quando non sento dei passi, alzo il capo e incrocio gli occhi di Jimin che mi fissa senza dire nulla "Jimin i-"

"Tu nulla." incrocia le braccia al petto "Mi faresti il favore di salire in terrazza?" chiede ma suonava più come un ordine. Non mi oppongo lo seguo in terrazza. Appena arrivo mi appoggio con i gomiti alla ringhiera e sento la porta chiudersi e poco dopo Jimin mi affianca e continua a guardare dinanzi a se "Jimin ascolta"

"Non voglio ascoltare." mi blocca "Ti rendi conto di come mi sono sentito?!" si gira verso di me mostrandomi i suoi occhi illuminati dal fuoco "Tu non puoi capire! Ti baciata Jo! A casa mia e davanti a me e la cosa peggiore è stata che tu non ti sei allontanata!" sbraita.

"Che potevo fare?! Ricordati che ai suoi occhi io sono la sua ragazza e non potevo allontanarmi, altrimenti si sarebbe fatto due domande." ribatto.

"E che se le facesse due domande! Non mi interessa di quello che poteva pensare lui. Tu sei la mia ragazza non la sua e la cosa che lui crede a questo mi fa incazzare perché ovviamente ha campo libero su di te. Cosa che non deve avere, per nessuna ragione."

"Jimin io non volevo farti arrabbiare e non potevo prevedere quello che avrebbe fatto. Sono rimasta shoccata di quello che ha fatto e quando ho rivolto lo sguardo verso di te mi sono sentita non male ma di più. Jimin io amo te e non Soo e tu non sai quanta voglia ci stia mettendo nel lasciarlo ma non ci riesco e mi reputo una stupida per questo. Tu non puoi metterti contro di me! Almeno tu Jimin! Tutti mi stanno dicendo cosa devo fare mentre tu sei l'unico che mi da consigli e che mi aiuta di più di tutti nonostante la situazione ti faccia male e ti dia fastidio. Credimi, so quanto tu stai soffrendo dentro perché ti fa male vedere me e Soo insieme ma ci sto mettendo di tutto per trovare il coraggio di lasciarlo ma non fate che mettermi pressione, io so che devo farlo ma lo farò a modo mio e quando voglio. Non voglio litigare con te per colpa mia. Perché tutto questo è colpa mia...Jimin ti chiedo solo di non fare una tua scenata e di perdonarmi per quello a cui appena assistito oppure lasciami e fai prima, ma non credere che in questo modo la situazione si risolva perché se ci lasciamo saremo in due a soffrirne." dico tutto quello che penso senza mai fermarmi e lo sguardo di Jimin è qualcosa che non riesco a decifrare.

Ti prego, almeno tu.

Si volta ancora una volta verso la città e inizia ad osservare il panorama e poi prende il suo cellulare che stava vibrando a causa di una notifica appena letto sgrana gli occhi "Che succede?" chiedo.

"La partita...è stata spostata a venerdì pomeriggio." mi comunica.

"Ma era tra un mese!"

"A quanto pare la squadra avversaria non poteva più quel giorno a causa delle gite scolastiche." dice "Tra una settimana dovrò giocare."

"Ti sei allenato tanto, ce la farai" mi avvicino e gli metto una mano sulla spalla ma si allontana "Il giorno della partita." dice guardandomi serio.

"Ma che stai dicendo?"

"Se entro il giorno della partita, ovvero tra una settimana, non lasci Soo io non sarò più il tuo ragazzo, ma solamente il tuo amico."

"Stai scherzando?" chiedo guardandolo.

"No. O lasci Soo o lascio io te." dice serio "Mi sono rotto di dover fare tutto con te di nascosto e se usciamo dobbiamo comportarci come amici, cosa che non siamo." continua "Se vuoi dormi tu in camera io dormo sul divano." detto questo se ne va e io mi lascio cadere a terra.

Perché deve andarmi sempre tutto male?

My best friendDove le storie prendono vita. Scoprilo ora