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Finalmente è domenica e io sto mettendo il borsone in macchina e tutte le buste contenenti i vestiti che Jo ha comprato ieri mentre lei saluta i miei genitori e suoi che hanno pranzato con noi anche oggi. Ieri al centro commerciale siamo entrati in quasi tutti i negozi e la mia ragazza mi ha costretto a comprare anche qualcosa per me. Inutile dire che siamo tornati a casa pieni di buste e Jo e mia madre hanno perso parecchio tempo insieme subito dopo che siamo tornati perché la mamma aveva costretto Jo a farle vedere tutto quello che aveva comprato. Nonostante l'enorme spesa ci siamo divertiti e siamo andati anche al luna park e sono rimasto stupido nella bravura di Jo nel fare maggior punti possibili lanciando il pallone nel canestro. Questa mattina siamo stati a casa e mentre io aiutavo mio padre e il Signor Kim a preparare il barbecue, Jo aiutava mia madre e sua madre in cucina. Mio fratello era partito ieri in mattinata e quindi oggi non è stato con noi ma mia madre l'ha bombardato di fotografie tramite messaggio. La cosa più divertente del pranzo è stato quando mia madre ha fatto cadere il suo bicchiere colmo di vino perché stava cercando di farci una foto per immortalare il momento, mentre il momento più imbarazzante è stato quando ero fuori da solo a cuocere la carne e Jo avendo finito di aiutare è venuta a farmi compagnia. Abbiamo parlato tranquillamente e quando ho lasciato un casto bacio alla mia ragazza mia madre si era trovata ad uscire fuori il giardino e ha urlato come una matta facendoci spaventare entrambi. Io ancora non capisco tutta questa sua felicità.

"Forza Jo andiamo!" la richiamo.

"Arrivo!" saluta con un abbraccio i suo genitori e poi si avvicina all'auto entrando.

"Mi raccomando fate piano e chiamate quando arrivate!" urla sua madre.

"Scostumato non saluti neanche!" mi urla contro la mamma "Ciao mamma, ciao papà, arrivederci Signori Park!" saluto.

"Ciao ragazzi!" ci salutano e dopo aver chiuso la portiera parto, diretto verso casa.

Si crea un silenzio assurdo ma non a causa dell'imbarazzo, è a causa della mia ragzza che non mi da per niente retta tanto è concentrata a messaggiare "Con chi ti scrivi?" chiedo cercando di sbirciare.

"Taehyung." risponde e continua a digitare.

"Che hai di così importante da dire a Tae?" chiedo inarcando un sopracciglio.

"Stavamo parlando del compleanno di Iilary siccome è lui che deve andare a prendere il regalo." risponde.

"Cavolo è vero, quand'è?" chiedo continuando a guardare la strada.

"Tra tre giorni." risponde "Però non so se sia una buona idea quella del regalo unico." dice pensierosa.

"Perché?"

"Posso capire la cosa che è un regalo abbastanza costoso ma secondo me sarebbe stato meglio farle comunque un regalo ciascuno." spiega.

"Io non credo. E poi la cosa importante è che Jungkook le faccia un regalo da solo e lo sta facendo e poi non preoccuparti, le piacerà."

"Lo spero."

"E' la tua migliore amica la conosci come le tue tasche e per questo sarà contenta del regalo."

"Hai ragione!" dice con il sorriso "Jungkook mi stava dicendo che aveva in mente, oltre al regalo vero e proprio, di andare a farsi insieme un tatuaggio. E' un'idea carina e credo che Ilary accetterà." mi dice "Solo che non so se sia una buona cosa farsi un tatuaggio, insomma se poi si lasciassero avrebbero un marchio che li lega per sempre."

"Se mai si lasciassero quel tatuaggio rimarrebbe in segno di amicizia e poi se accetta è perché tra loro c'è davvero un sentimento forte. Se ci fosse un sentimento debole non lo farebbero perché sarebbero consapevoli del fatto che sarebbe inutile." dico.

"Non hai tutti i torti." dice ma abbassa lo sguardo e se non la conoscessi bene direi che è solo stanca, ma siccome la conosco le mie tasche so a cosa sta pensando "Tu sai che ti leggo nel pensiero vero?"

"Come?" chiede confusa.

"Hai capito bene. Io ti leggo nel pensiero e so alla perfezione a cosa stai pensando." ripeto.

"E a cosa starei pensando?" chiede con un sorrisetto.

"Che ti piace l'idea del tatuaggio e lo vorresti fare anche tu ma hai paura che un giorno tutto questo finisca e ti rimanga un segno che ti farà solo soffrire." spiego velocemente "Ah, stai anche pensando a quale potrebbe essere il presunto tatuaggio in caso riuscissi a convincere te stessa e dopo me."

"Ma come?"

"Magia nera." rispondo e lei ride.

"Non hai tutti i torti, sto pensando proprio a quello." sospira "E se un giorno finisse?"

"Facciamoci una promessa allora." propongo guardandola con la coda dell'occhio.

"Ovvero?" chiede con un sorriso.

"O con te o con nessuno." dico mostrandole il mignolo.

"O con te o con nessuno." ripete e incastra il mignolo con il mio. Le afferro la mano e le bacio il dorso e prima che lei possa ritrarla la poggio sul cambio dell'auto con la mia sopra e rimaniamo così finché non arriviamo a Seoul.

My best friendDove le storie prendono vita. Scoprilo ora