Capitolo 1

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Mentre osservo dalla terrazza di camera mia il continuo via vai della strada sotto casa mia, per l'ultima volta, tengo in mano il mio orsacchiotto di peluche Berny, stringendolo così forte che se lo stringessi ancora un po' potrei fargli saltare le cuciture.

Non pensate io sia una bambina, so di avere 18 anni, ma per me quest'orsetto è molto importante. È l'ultimo ricordo che ho di lui. 

Una lacrima riga il mio viso, pensare a lui mi fa e continuerà a farmi quest'effetto per molto.
Mi mancano i suoi abbracci, la sua capacità di appiccicarmi un sorriso sulla faccia anche quando andava tutto male, le sue carezze, i suoi occhi identici ai miei...mi manca tutto di lui.

Quasi un anno che non sei al mio fianco...Jacob torna da me, ti prego!
Avevamo pianificato di partire insieme per questa nuova avventura. Quest'anno avresti dovuto stare con me in quella mini-villetta che avevamo deciso di affittare, quando avevamo deciso la scuola  insieme...invece no.

Siamo sempre andati in vacanza a Los Angeles fin da piccoli, lì abbiamo conosciuto tante persone, lì abbiamo scoperto la scuola dove saremmo dovuti andare, lì abbiamo visto la  mini-villetta,  lì eri ancora con me.

«Ehi Berny...manca anche a te vero?»  Lo stringo forte come se fosse mio fratello, facendo un sorriso triste.

Il leggero venticello mi asciuga le lacrime appena versate, guardo l'orario.

«Oh cazzo» Urlo.

Sono già le 23:00, domani devo alzarmi presto per l'aereo!

Avrai sei ore di sonno se non vai a dormire ora, SBRIGATI!

Sì sì, adesso vado.

Mi alzo rapidamente dalla sedia, dando l'ultimo sguardo ai grattacieli di New York e ai fanali delle auto tra il traffico, corro in bagno a sciacquarmi il viso e a mettermi il pigiama.

_____________________༄

Una musichetta assordante interrompe il mio sonno.

Cosa sta succedendo? Dove mi trovo?

SVEGGLIAA! Hai un aereo per Los Angeles oggi ricordi?!

Oh merda! Devo sbrigarmi!

Balzo rapidamente in piedi e corro in bagno. Mi metto le cose che mi son preparata la sera prima, lasciandole fuori dalla valigia.

Indosso una t-shirt che mi arriva poco più sopra dell'ombelico e dei jeans a vita alta.

Mi sfrego un po' le mani sui pantaloni per scaldarle, pur essendo a luglio. Mi capita spesso di avere le mani fredde, non so perché, ma potrei anche entrare in un forno e le mie mani sarebbero sempre fredde.

Dopo essermi lavata, vestita ed essermi messa le scarpe, mi precipito al piano di sotto con le mie due valige cariche di roba.
Sono piene, ma non c'è molto al loro interno, sono solo alcuni maglioni a cui sono affezionata che fanno volume. So già che a Los Angeles fa quasi sempre caldo, quindi portarsi tutto il mio guardaroba non avrebbe senso, mi comprerò qualcosa quando sarò arrivata.

Al piano inferiore della mia casa ci sono i miei due genitori ad aspettarmi.

Mi guardo intorno per l'ultima volta. Non posso credere di star lasciando veramente questa casa.
Mi mancherà tutto qui. I miei genitori, le mie amiche, il mio migliore amico, la scuola e la mia camera, o meglio, quella di mio fratello.
Lì ho passato veramente tanto tempo. Dopo la sua morte mi sono quasi trasferita in camera sua. Volevo passare più tempo possibile ancora con lui, ma non mi è stato concesso, quindi ho fatto di tutto per provare a far finta che non sia mai morto.
So che mi fa male, infatti ho versato più lacrime in quella camera che in altri posti in tutta la mia vita, ma aver la sensazione di poter averlo vicino è impagabile.

In realtà gli unici posti in cui io abbia mai pianto, qui a N.Y., sono camera mia e camera sua. Nessuno può vedermi piangere, a parte Berny ovvio. Non mi piace mostrarmi debole di fronte agli altri.
Non so perché, ma è sempre stato così, se il mio cervello non giudica la persona abbastanza affidabile per me, non mi fa piangere davanti a quella. Al massimo mi fa scappare in un posto appartato dove io possa versare le mie lacrime.

«Tesoro sei pronta?» Mia mamma mi guarda con un mezzo sorriso mentre papà apre la porta.

Annuisco sicura e la abbraccio.

«Mi mancherai mamma.»

«Anche tu bambina mia.» La stringo forte.

Mi stacco dall'abbraccio e la guardo negli occhi, mi fa un sorriso e mi fa un cenno indicando papà.

Mio padre si ferma e mi guarda, mi fissa. Sento il bisogno di abbracciarlo, gli corro in contro e lo stringo forte.

«Mi mancherai anche tu piccola mia.»

Tra me e papà c'è un rapporto speciale, non che non ce l'abbia anche con mamma, però con lui è diverso. Mio fratello aveva preso tutto da lui, quindi ora lui, è l'ultimo pezzo di Jacob che mi è rimasto e intendo tenermelo stretto.
Sento una stretta al cuore pensando di non poterlo vedere per molto tempo, inizio già a fare il conto alla rovescia per le vacanze di natale!

Esco dalla porta mi giro un'ultima volta per guardare i miei genitori e la mia villa ancora una volta.
Non mi accompagnano in aeroporto perché mio padre ha del lavoro da svolgere del lavoro e mamma pure, per mantenere stabile la compagnia milionaria ci vuole dedizione.

Non ho mai avuto problemi economici perché mio padre è a capo della Miller's Company.
È famosa in tutta America per essere la marca di caramelle, ma cerco sempre di non specificare che provengo da questa famiglia, voglio avere un nome importante, non perché mio padre è a capo di una compagnia importante, ma perché devo aver costruito io qualcosa di importante.
Vado fiera di mio padre e tutto ciò che ha fatto, ma non mi piace che le persone vedano solo il mio cognome.
Fortunatamente papà mi ha assicurato che non mi obbligherà a prendere le redini di questa compagnia, sono molto contenta di questo, voglio costruire da sola il mio futuro.

Sincronizzo  il Bluetooth con la mia auto in modo da poter mettere la mia playlist e mi faccio cullare le note di Wake Me Up, cover di Tomme Profitt.
Il viaggio scorre tranquillo e una volta arrivata in aeroporto faccio tutto ciò che bisogna fare per entrare e salgo sull'aereo.
Che abbia inizio una nuova avventura!





SPAZIO AUTRICE

Eiii ragaaa.
È un po' di tempo che lavoro a questa storia, aspettatevi di tutto da questa!

Magari, prima di questa storia, mi avevate trovata tra i commenti di qualche altra storia, dato che commento spesso (opsss), spero di esservi stata almeno un pochino simpatica già da lì :), comunque spero che questo inizio vi sia piaciuto♡︎

Se vi va potete lasciarmi una stellina e un commentoʕʔ

Ci vediamo al prossimo capitoloo♥︎

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