Capitolo 32

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Madison's POV

Un'enorme entrata, con sopra un'insegna a led, rossa, arancio e gialla: "Fire".
Non è presente minima differenza tra l'odore proveniente da una distilleria e questo locale, il baccano che è stato possibile udire anche a chilometri però, ha fatto sì che non sbagliassimo strada per arrivare al posto in questione, anche se credo che Lay sappia arrivarci anche da bendato qui.

Scendiamo da "Janeth" e rimango ferma davanti all'imbarco della folla.

«Entriamo? Che fai lì ferma?» mi domanda Alex sul ciglio del marciapiede.

«Aspettiamo Sum, Davon e Hayden...no?» replicò ovvia.

«Fa come vuoi, io entro» gira i tacchi e si immerge tra la folla. Faccio un'espressione scioccata davanti alla scena...mi ha seriamente lasciata qui da sola ad aspettare?
Sbuffo infastidita battendo un piede sull'asfalto, nel mentre impreco tirando giù, a farmi compagnia, qualche divinità.

In lontananza appare il Pick-up verde acceso di Hayden, colore insolito per un'auto, ma ormai non mi sorprendo più di quel ragazzo...certo che se avessero un amico biondo sembrerebbero un semaforo con tutti quei colori!

Parcheggiano qualche miglia più in là e le figure di Davon e il rosso si fanno più vicine.

«Alex è già dentro se lo cercate» indico la massa di persone nel locale e loro annuiscono unendosi.
Non ho insistito per aspettare Summer con loro perché, da quel che ho putito vedere stasera, la mia migliore amica dai capelli dorati, evita Davon come la peste, perciò tanto vale aspettarla da sola.
Per quanto riguarda Hayden credo non vedesse l'ora di farsi qualcuna, per tale motivo non sarò io a fermarlo quel giocherellone "nonmipiacetenerloneipantaloni".

Finalmente, di fianco a me, appare Summer.

«Ciao Mads, su forza, entriamo, immagino gli altri siano già dentro» mi supera velocemente con una faccia che non mi piace per niente. E imbronciata, sbrigativa, persino un cieco capirebbe che c'è qualcosa che non va.
Prima che riesca ad allontanarsi troppo la strattonò leggermente per un polso per farla girare verso di me e fermarla.

«Summer, tutto be...» mi blocco davanti all vista del suo viso. Ha il mascara e la eye-liner, una volta perfetto, colato ai lati degli occhi azzurri «Non lo chiedo neanche, qui nulla va bene, dimmi che è successo» non mi smuovo di fronte a lei, non entreremo finché non mi avrà detto cosa le è capitato o chi l'ha ridotta così.

«Sto bene Madison, per favore, entriamo» Prova a dirigersi nuovamente verso l'entrata, ma la tiro ancora indietro, non avrò la forza dell'incredibile Hulk, ma riesco a portarla più vicina a me, anche se, se avesse voluto veramente, sarebbe riuscita ad entrare, perché Summer è fatta così.
Summer ha un carattere particolare, silenzioso, ma allo stesso tempo esuberante, di chi non ha potuto parlare perché non le è stato concesso, ma che può combattere se ha le sono date le armi. Quando soffre non lo mostra, non apertamente, ma se la conosci abbastanza puoi notare quando c'è una nota stonata nella sinfonia perfetta che è lei.

«Summer per favore, sappiamo entrambe che è successo qualcosa e adesso voglio che tu me lo dica, voglio che ti sfoghi con me» faccio una pausa «ne hai bisogno, lo vedo».

«Vieni» mi trascina nella sua auto, ci sediamo entrambe bei posti anteriori «Ho parlato con Davon» sussurra con voce tremante.

«E che vi siete detti?» prima di avere qualsiasi tipo di reazione devo sapere il contenuto della conversazione.

«Mi ha detto che non sa cosa prova per me e è meglio se ci dimentichiamo dell'accaduto» di che ti sei fatto Davon?

«Ma non ha senso, se non sa cosa prova perché dovrebbe cancellare un bacio?» rimando facendo una smorfia confusa.

«Non lo so, cazzo mi sta mandando in crisi» appoggia la testa sul volante con la voce più tremante di prima, come se stesse per esplodere. Conosco quella sensazione, quando non vuoi piangere, trattieni così tanto le lacrime che se anche solo un brutto pensiero dovesse passarle per la mente potresti crollare. Come un muro in mezzo al nulla, lì da anni, quasi cade a pezzi, anche se non vorrebbe mostrare la sua debolezza, gliela si legge in viso e se qualcuno dovesse anche solo sfiorare con il naso la superficie, potrebbe far sgretolare tutti quei mattoni messi lì con tanta cura e fatica, ma a quel punto serve un'altra persona, qualcuno che ripari o che sostenga quel muro.

In questo caso, diventerò carpentiere per te Summer.

Le poggio una mano sulla schiena massaggiando leggermente, come per dire "io sono qui, ci sono, sfogati, ti ascolterò e sarò qui per sostenerti".

Singhiozza leggermente e una goccia illuminata dalle luci circostanti si illumina, facendosi strada sulle cosce della mia amica. Tiene la testa appoggiata alle mani che tengono salde il volante e le mie dolci carezze non cessano.

Davon può potrà darsi per morto quando lo vedrò. CHE CAZZO HA IN TESTA.

«Sum, ho bisogno di chiederti una cosa» alza leggermente il capo, voltandosi per guardarmi con quegli occhioni azzurri, ancora più brillanti e risaltati dal trucco colato «a te piace Davon» la mia non è una domanda, bensì un'affermazione.

«Non lo so neanche io!» sbraita contro l'oggetto rotondo.

«Non saresti qui a disperarti se non ti piacesse ladruncola» continuo dopo un'espressione rassicurante «però potresti provare almeno a non pensarci, se lui non sa che prova, tu potresti anche fargli vedere che si perde se non ha le idee chiare» sorrido maliziosamente sotto i suoi occhi confusi «Perché non chiami Steve?» nei suoi occhi balena una luce, come se si fosse riaccesa si sistema il trucco e mi abbraccia. Non mi aspettavo quest'abbraccio, però lo apprezzo, anche se forse sta stringendo un po' troppo.

«Possiamo entrare al Fire, domani mattina chiamo Steve per uscire, domani sera» esce dall'auto con aria soddisfatta.

Sono convinta che Davon si renderà conto del suo sbaglio e che formerebbe una coppia perfetta con Summer, ma non voglio vedere la mia migliore amica soffrire silenziosamente per colpa di una stupido dubbio.

Sbatto leggermente la portiera, per poi dirigermi spedita verso l'insegna infuocata.
Ci facciamo spazio tra l'orda per arrivare al bancone e Summer ordina due drink per entrambe.
La versione ritmata di 7 rings di ariana grande scandisce il tempo dei balli più o meno coordinati delle persone sulla pista da ballo e con un gomito sul bancone muovo leggermente la testa.

La ricerca di Alex, Hayden e quello che devo ricordarmi di prendergli le palle per giocarci a casa con il biliardo sembra vana in mezzo alla folla infinitesimale, fino a quando, dall'altra parte del bancone, una scena lascia che il mio cuore perda un battito.

SPAZIO AUTRICE

Ops, colpo di scena e suspence

Amatemi eheh.

In questa settimana sono successe davvero tante cose, sto postando di meno perché tre giorni fa sono partita per andare in vacanza e ci rimarrò fino a Domenica. Rip.

Volevo comunicarvi che finalmente ho aperto il profilo Instagram che volevo tanto aprire da tempo yeee

Li posterò parte del cast molto prima di quando uscirà qui su Wattpad, perché o lo dividerò in due parti o ne posterò uno completo molto più avanti, quindi preferisco metterò prima su insta in modo da farvi avere le idee più chiare.

Volevo aggiungere che in fondo al capitolo dove posterò il cast ci sarà una sorpresina hehe

See you to the next chapter, kiss kiss
Kristel✰༆

Insta: wattpad.stlo

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