Capitolo 10

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Alex's POV

Mi ha appena sbattuto la porta in faccia. Il ricordo del suo ex la turba tanto? Spero non la picchiasse perché se no lo potrei uccidere!

Da quando uccideresti per una che vuoi mettere sul muro?

CHIUDI-QUELLA-BOCCACCIA. Le donne non vanno picchiate e basta...

Perché ha reagito così? Tutte cadono ai miei piedi dopo la mia offerta! Non riesco proprio a capirla questa Madison...

Inizio a camminare verso la macchina e decido di non tornare a casa, andrò nella mia spiaggia a fumare, non ho neanche sonno.

Ma perché mi ha rifiutato in quel modo?! Non mi è mai capitata una cosa del genere.

Ti brucia essere stato rifiutato o essere stato rifiutata da lei? No, perché inizio a credere nella seconda.

Tu e le tue teorie...mi scoccia essere stato rifiutato, ma anche il modo in cui l'ha fatto.
Ma non capisco il motivo di quella reazione così esagerata, avrebbe potuto dirmi un semplice "lascia stare" o un "no". Ho visto del dolore nei suoi occhi verdi, che durante quel film brillavano come una pietra preziosa, come uno smeraldo oserei dire, mentre dopo sono sembrati essersi spenti.
Andrò in fondo a questa storia!

Arrivo ad una spiaggia e noto 5 messaggi da Summer:

"Dv 6?"
"Perché non sei ancora tornato?"
"DOVE CAZZO SEI ALEX LAY"
"se ti sei fermato da Madison ti uccido"
"RISPONDIMI"

Che palle sta mezza sorella! Una volta eravamo anche uniti, ma ora non più, da quando è iniziato il liceo i nostri gruppi si sono divisi. Io tra i più popolari e lei in mezzo a un paio di sfigati a fare la terza in comoda.
Ethan sarà anche nella squadra di football, ma è sempre stato distaccato nella squadra, per stare con la sua ragazza, con cui sta del secondo anno delle superiori.
È un ragazzo in gamba, ma farsi trascinare così da una ragazza in quel modo, patetico!

Chiamata in entrata: Davon

"Oh bro, vieni al Fire, non hai idea delle tipe!"

"No bro, lascia stare, oggi no"

"Non sai cosa ti perdi"

Attacco alzando gli occhi al cielo.

Devon è il mio migliore amico dalle medie, è come un fratello per me. È il capitano della squadra di Football e in campo insieme siamo fortissimi, andiamo molto d'accordo e ci capiamo.
Domani mattina gli racconterò cos'è successo, ma stasera non me la sento, ho solo voglia di qualche sigaretta sulla spiaggia più nascosta di L.A.

Non hai mai rinunciato alle tipe in discoteca!

Giuro che prima o poi ti cancello dalla mia testa.

Ma non puoi.

Allora non ti ascolterò più!

Ma se non lo fai già ora...

Arrivo alla spiaggia e mi metto seduto sotto una palma, tirando fuori dalle tasca il mio accendino e un pacchetto di sigarette.
Quest'accendino è importante per me, perché è stato l'ultimo regalo che mi ha fatto mia madre.
Me l'ha fatto trovare per il compimento dei miei diciotto anni, ma in realtà l'ha preparato quando ancora avevo tre anni, quando ha scoperto di essersi ammalata e che presto sarebbe peggiorata. È stata l'ultima cosa in cui i miei genitori hanno collaborato per qualcosa, perché mia madre ha chiesto a mio padre di farmi trovare l'accendino all'inizio della mia maggiore età.

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