Capitolo 8

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Alex's POV

Mi sembra troppo strano che una matricola abbia una casa così grande da sola, magari è ricca sfondata, ma nessuna persona di buon senso starebbe in una casa così grande completamente da sola.

Dopo il mio commento si è subito dileguata, lasciandomi da solo in salotto.
Se n'è andata con uno sguardo misto tra l'essere triste e infastidito, non me la conta giusta questa ragazza.

Magari doveva venire qui con il suo ragazzo e l'ha lasciata da prima partenza... in questo modo il mio piano andrebbe molto più liscio! Qualsiasi ragazza dopo essersi lasciata con il suo ex andrebbe con il più popolare della scuola per vendetta!
Si, anche venire qui ha fatto parte del mio piano, tutto fa parte del mio piano!

Mentre giocavo alla Play sul divano ho sentito la mia sorellastra urlare, uscendo dalla porta "vado in spiaggia con Madison e gli altri!" Non ho perso l'occasione.
Ho messo del detersivo nel motore di Summer, mente loro erano in spiaggia, mi sono fatto trovare lì nel momento del bisogno, ho fatto la strada in modo da capitare prima a casa mia, in modo da poter stare da solo con Madison.

Da quando ti ricordi i nomi delle ragazze che incontri? Non ti ricordi neanche quello della tua sorellastra a momenti!

Maledizione, sta zitta coscienza!

Ho guardato le previsioni e grazie a qualche miracolo divino stasera grandina qui a L.A...da non credere, qui non piove quasi mai e stasera grandina! Hanno messo della fortuna liquida nella mia birra prima per caso?

Anche l'anima più malvagia di questo universo non avrebbe lasciato una macchina come la mia andare in giro con la grandine, quindi sarebbe stato scontato che mi avrebbe fatto almeno entrare in casa.

Di rimanere per la notte non era secondo i miei piani, avevo intenzione di portare a termine il mio intento, per poi andare via, ma a quanto pare lei preferisce avermi qui tutta la notte.

Ma che hai? Da quando organizzi questi piani solo per una ragazza incontrata per caso sulla spiaggia? Si è bella, ma perché ti impunti tanto se tutte le ragazze della scuola sono ai tuoi piedi?

La smetti di importunarmi con le tue idee strane? È solo una bella ragazza da portarmi a letto, da aggiungere al muro delle conquiste, tutto qui.
Su quel muro ci sono tutte le ragazze che mi sono fatto da quando sono al liceo. Si trova nell'interno di una specie di sgabuzzino che uso come armadio in camera mia. Tutti i miei compagni della squadra di football sanno di questa cosa, è molto rispettata, anche perché è abbastanza pieno come muro.

Le ho segnate tutte, da quelle in discoteca, a scuola, nel bar, in vacanza...tutte.
Sono molte sia perché sono anni che faccio questa cosa, sia perché me ne faccio una diversa ogni giorno e non ho mai avuto una relazione stabile, non ne ho mai voluta una.

Quand'ero piccolo mio padre ha lasciato mia madre quando avevo quattro anni. È andata in coma per una malattia. Non l'ha lasciata subito, prima ha continuato a tradirla mentre lei era in coma, poi ha divorziato perché non voleva sostenere le spese, come ha detto lui. E perché non l'ha mai amata, aggiungerei.

Summer mi ha sempre detto che sono come mio padre, 'me ne faccio sempre una diversa', ma se pur mio padre fa lo stesso che ho sempre fatto io, io se amassi una persona non la tradirei, ma io non amerò mai.

Sono cresciuto due famiglie senza amore. Mi padre ha sempre tradito sia mia madre, che quella di Summer, mi chiedo come lei non se ne sia mai accorta, è una donna molto dolce e sveglia, mi fa pena a volte.
Io non ho la minima idea di che cosa sia l'amore, non l'ho mai provato e mai lo proverò. Vedere delle lacrime scendere dal viso di mamma quando mio padre ha annunciato il divorzio nella sua stanza mi hanno distrutto, ma mi ha anche fatto venire le idee chiare.

Tutti dicono che mia madre non sente nulla, ma sono convinto del contrario. Quando mio papà ha detto di voler divorziare io l'ho vista la lacrima, lei sente tutto, ma non può reagire.
Sentire che l'uomo che ha sempre amato vuole divorziare per non sostenere le spese di una camera di ospedale' le hanno fatto provare un dolore immenso, lo so. Io non voglio provare quel dolore.

Sono rimasto fermo per qualche minuto in salotto e ormai Madison è in camera sua, così decido di dirigermi verso la mia per il momento. Ho visto come ha reagito al mio commento, aspetterò che le acque si calmino.
In fondo sono le nove di sera, non si addormenterà mica subito no?

Passano un paio d'ore così decido di alzarmi, ma delle urla mi bloccano. Che succede? È entrato un ladro?

«No! Ti prego, non farlo!» Queste sono le urla di Madison!

Corro in camera sua aprendo la porta frettolosamente...ma non c'è nessuno qui.
La vedo, nel letto, continua a rigirarsi, ormai le coperte sono completamente stropicciate, se domani mattina dovessi vedere quelle coperte senza sapere di cosa sta accendendo ora, penserei che due persone ci abbiano fatto sesso qui.

Rimango immobilizzato davanti a questa scena, lei si sta dimenando e urlando nel letto. Sta avendo un incubo, che penso lei stia proprio vivendo perché nessuno fa sogni muovendosi e strillando in quel modo.

Le urla cessano e vedo la ragazza che fino a un momento fa stava emettendo quei suoni pieni di dolore sussultare. Mi nascondo velocemente in camera mia, si sta per alzare e non voglio che sappia che l'ho spiata durante una sua dormita.

Sento i suoi passi percorrere il corridoio e andare verso il bagno. Esco anche io e vado verso la cucina, così potrò almeno parlarle per capire ciò che è successo in quel letto...e magari far succedere qualcos'altro sempre in quel letto...

«Che ci fai qui? Non provare a saccheggiare il mio frigo perché anche io ho fame«
È appena sbucata fuori dal corridoio opposto a quello delle camere da letto, presumo che in corridoio ci sia il bagno. Ha gli occhi leggermente arrossati, mi sa che stesse anche piangendo prima.
Si avvicina sempre di più, però va verso un armadietto dove all'interno di trova la dispensa con immagino dei dolci, dato che ha preso da essa dei biscotti.

«Dei biscotti prima di andare a dormire?» Le chiedo mentre faccio una faccia confusa, ma allo stesso tempo divertita.

«Ma che ore sono?» Mi sa che non ha capito che sono solo le 23:00 e non mattina...

Quanto è tenera mentre si stropiccia gli occhi come una bambina.

Adesso pensi pure sia tenera?!

«Sono le 23:00 e non abbiamo cenato, quindi è normale che tu abbia fame...poi in questa casa ci sono un sacco di finestre, come ha fatto a non accorgerti dell'assenza di luce naturale?» Dico accompagnando il tutto con una risata.

«Sono sveglia da un paio di minuti, è già tanto se mi ricordo come mi chiamo, quindi non rompere che lo fai già con la tua presenza» Gliela concedo solo per il muro.

Non ti lasci mai insultare da nessuno tu però...

Voglio scriverla su quel dannatissimo muro, tutto qua.

"Comunque prendimi  del latte perché ho lo stesso voglia di biscotti...ma soprattutto fame"

«Solo che mi lasci mangiare anche a me qualche biscotto» Pronuncio questa frase mente faccio un sorriso.

«Oh, e va bene, pochi però» Alza gli occhi al cielo.

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