Capitolo 6

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"Che ci fai tu qui?!"

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«Sono venuto nel bar in cui vado quasi tutti i giorni? Se mai cosa ci fai tu qui» Sbotta il ragazzo incontrato in spiaggia pochi giorni prima.

«Un momento,voi vi conoscete?!» Summer ci guarda scioccata.

«No» «Si» pronunciamo io e Alex all'unisono. Lo fulmino con lo sguardo.

«Era seduta con la faccia nelle ginocchia sulla spiaggia dove vado sempre a passeggiare, mi sono fermato e ci siamo presentati» Dice Alex agli altri nel modo più strafottente possibile, tanto da farmi innervosire.

«No, io me ne stavo tranquilla a a godermi una giornata di sole sulla spiaggia e tu sei venuto a rompere!»
Quasi gli urlo contro fulminandolo con gli occhi.

«Vabbè noi c'è ne stavamo andando...» Summer mi salva capendo che se fossi rimasta lì un secondo di più avrei raso al suolo il grazioso locale.

«Non così in fretta sorellina» è Alex a parlare.

«Mezza sorella» lo corregge fredda Sum.

Aspetta, HA DETTO SORRELLA?!

«S-sorella?» Chiedo vacillando.

«Mezza sorella, mia madre sta con suo padre» il suo tono è talmente freddo che potrebbe gelare il Sahara con una sola parola in questo momento.

Bridgette e Ethan non hanno proferito parola, si sono limitati a scambiarsi qualche sguardo, la ragazza rossa ha uno sguardo...spaventato?

«Noi c'è ne andiamo, non vorrei che ci attaccasi la ciglionaggine!» Alex sembra provare a ribattere, ma Summer, prendendomi per un polso, mi trascina fuori dal locale.
Mi giro e incontro il suo sguardo. Non mi ha tolto gli occhi di dosso per neanche un momento dall'inizio della breve conversazione, neanche ora che sono fuori dal locale. Sento dei brividi percorrermi lungo la schiena.
Ma che ha, cosa vuole quell'Alex!?

Io e Summer ci dividiamo da Bridgette e Ethan. Ci sediamo in macchina e mi accompagna a casa. Non vola una mosca per tutto il viaggio.

Davanti casa mia.

«Ehi Sum, è tutto ok? Non hai parlato per tutto il tragitto» chiedo con sguardo premuroso a Summer.

«Scusa, solo che non volevo scoprissi che Alex fosse il mio fratellastro, non così presto! Tutte le mie ex amiche stavano con me perché volevano lui, non vorrei che...»

«Non ci pensare neanche, dopo quella mattina dietro casa mia non vorrei neanche più vederlo!» La interrompo subito.

Mi fa un sorriso e tira un sospiro di sollievo.

«Mads, se vuoi domani passiamo una giornata in spiaggia. Ne conosco una da urlo, è anche abbastanza vicino casa mia!»

«Ci sto, ci troviamo lì per 10:00, mandami la posizione!» Le dico mentre lei parte.

Entro in casa, mangio, mi strucco, mi metto il pigiama e crollo sul letto.

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Il sole mi traccia una striscia di luce sugli occhi e vengo svegliata da essa.
Mi rigiro un po' nel letto e accendo il telefono.

CAZZO
SONO LE 9:30 E LA SVEGLIA NON HA SUONATO.
DEVO SBRIGARMI!

Prendo velocemente un paio di shorts presi con Summer, una canotta bianca e un bikini. Il bikini è nero con il pezzo sopra incrociato. Mi calza a pennello e mi fascia bene il seno.

Non faccio colazione sapendo che avremmo fatto il bagno poco dopo, chiamo un taxi e mi faccio portare nella spiaggia del luogo indicato da Summer in un messaggio.

«Ehi» Mi saluta Summer mentre mi abbraccia.
«Ci aspetta una giornata bellissima! Bridgette e Ethan sono già giù in spiaggia, forza andiamo»
Non sapevo ci fossero anche loro, però non obbietto, mi farò solo un paio di amici in più!

Prendo il mio borsone e Summer mi porta sulla lunga distesa deserta di sabbia.
Oh mio Dio, ma è bellissima?
Ma siamo in paradiso?

«Si, direi di sì si» Dice Summer camminando verso i suoi amici. Mi sa di aver pensato ad alta voce, che imbarazzo!

Vedo la coppietta sotto un ombrellone mentre Ethan spalma la crema sulla schiena di Bridgette. Sono così carini!

«Oh ciao ragazze» ci saluta Ethan mentre la sua ragazza ci fa un cenno con la mano.

«Ciao coppietta sdolcinata!» Saluta a sua volta Summer facendomi scappare una risatina.

Io e Summer rimaniamo in costume, stendiamo gli asciugamani e ci mettiamo la crema a vicenda.

«Chi si tuffa per ultimo paga la birra a tutti!» la mia amica si alza e comincia a correre su uno scoglio vicino, noi altri ci alziamo e corriamo come dei forsennati.

Ci tuffiamo tutti all'unisono facendo un sonoro tonfo nell'acqua.

«Paga Ethan!» Ethan fulmina Bridgette prendendola in braccio.

«E perché dovrei farlo?» Il biondino lancia alla ragazza rossa uno sguardo di sfida.

«Per me» Bridgette sporge il labbro inferiore e Ethan cede, non le resiste proprio!

«Oh e va bene, però devi ricompensarmi dopo!"» Il riccio utilizza un tono a dir poco malizioso.

«ETHAN!» Bridgette urla tirandogli un pugno sul braccio, io e la bionda, in acqua, accanto a me, scoppiamo in una sonora risata.

La giornata passa tranquilla, pranziamo in un bar vicino verso mezzogiorno, giochiamo a Uno, ci schizziamo, facciamo qualche foto, ridiamo e scherziamo.

Ho passato proprio una bella giornata in loro compagnia. Ora ho preso i numeri anche di Ethan e Bridgette, la mia rubrica si riempie sempre di più!
È arrivata l'ora di tornare a casa, Summer si dirige verso la sua auto con la quale accompagnerà anche me a casa, mentre i due fidanzatini vanno nella loro.

Entriamo in macchina e...perché non parte? Oh cazzo.

«Merda» Impreca la mia nuova amica sbattendo le mani sul volante.

«Che facciamo ora? Sta iniziando a farsi buio! Chiamo un taxi».

«In questa zona i taxi non passano di sera...»

«MA IN QUALE RAZZA DI POSTO NON PASSANO I TAXI DI SERA?!»

«Qui a quando pare...»

«E cosa facciamo allora?» Chiedo frustrata.

Usciamo dall'auto aprendo il cofano, ma non abbiamo la minima idea di dove potrebbe essere il problema, entrambe non siamo dei guro di macchine a quanto pare.

Vediamo un auto il lontananza, quasi ci sbracciamo per farci notare ed essa avanza verso di noi fermandosi di lato facendo aprire il finestrino.

«Ancora tu?!»

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