«Ora ci si diverte»______________________༄
Fa segno di sederci tutti intorno ad una specie di tavolino. Non tutti vengono, c'è chi se ne frega, che va a prendere altro da bere e chi è rimasto fuori, ma ci sono comunque molti ragazzi e ragazze. Io e Siamo sul divano, con davanti il grazioso tavolo di vetro, mentre altri ragazzi, sul divano di fronte al nostro.
«Eccoti finalmente amico» Un ragazzo mulatto saluta il ragazzo appena sbucato fuori dalla folla attorno ai divani. Oh no.
Che ci fa lui qui? Mi stalkera, mi perseguita, cosa vuole da me?!
È una festa, se l'hanno salutato significa che ha degli amici qui, è normale che ci sia.
«Questa sera, per cambiare, potremmo fare qualcosa di diverso...un gioco» La ragazza corvina guarda Alex con sorriso malizioso...che gioco poi? Fa che non sia obbligo o verità, non sopporto quel gioco da bambini!
«7 minuti in paradiso!» Continua, È anche peggio! «E dato che è l'ultimo arrivato la ragazza fortunata...andrà con Alex!» PERCHÉ STA URLANDO COME UN'OCA IN CALORE?!
«Perché non facciamo obbligo o verità? È un gioco così bello...» Propongo, non voglio che ci sia anche la minima possibilità di finire con quell'essere malizioso, da sola. Neanche sette minuti.
«Paura di finire con Lay, moretta?» Mi chiede un ragazzo dai capelli rossi.
Perché qui hanno tutti la fissa di chiamarmi così, "mora", "moretta".«Senti, "rosso"» Mimo il suo tono «avrei anche un nome...e comunque, penso solo che sette minuti nel cesso, o come cazzo si chiama, sia una bambinata da scuole medie e, anche se so che il tuo cervello da dodicenne arrapato è rimasto in quegli anni, la maggior parte dei presenti qui è cresciuta» Sbotto tutto d'uno fiato incrociando le braccia.
«Che caratterino!» Mi fa un sorriso storto.
Ma è uno sport far innervosire la gente qui a Los Angeles?!«Ormai è deciso, ragazzi passatemi un bottiglia, ragazze in cerchio» Ordina June.
Siamo una dozzina di ragazze, quante possibilità ci sono che io finisca con Alex? Insomma...non posso essere così sfortunata!
Un telefono inizia a squillare.
È quello di Alex.
Non posso crederci, grazie chiunque ci sia lassù per avermi sala sta da questa punizione divina, grazie persona che ha chiamato Alex.
«Ragazzi, devo rispondere, fate il primo giro, ci sarà qualcun altro...dai Davon, vai tu» Mentre si alza da una pacca ad un ragazzo, credo suo amico, lo stesso mulatto che l'ha salutato prima, si allontana un po' e un'altra voce fastidiosa inizia a parlare.
«Eh va bene Alex è fuori dai giochi per questo giro...vabbè allora la fortunata andrà con Davon, il capitano della squadra di football della nostra scuola ragazze!» June inizia a girare la bottiglia e fortunatamente non si ferma su di me, ma c'è andata vicino. Summer.
È qui accanto a me, è rigida, è seduta con le mani alle ginocchia. La sento deglutire, sospira e chiude gli occhi per un secondo.
«Va bene, che sarà mai, mi spiace ragazzi ma non succederà nulla dentro quel ripostiglio» Si alza e si dirige a passo svelto, seguita da Davon, verso un ripostiglio piano di sopra.
Ora sono qui, ad una festa, a L.A., da sola, anzi, con delle ragazze che chiamarle "vestite" è un insulto, avrebbero fatto prima a venire in costume.
Mi guardo un po' intorno, in torno ci sono solo adolescenti intenti a limonarsi, a bere come se non ci fosse un domani e a conversare.
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Sguardi Tra Le Onde
RomanceMadison è una semplice ragazza di New York, ha due genitori fantastici, con un lavoro redditizio, una migliore amica e un'ottima media scolastica...insomma, una vita perfetta. Lo scorso 17 agosto però la sua vita è stata stravolta, suo fratello Jac...