«Ancora tu?!»_____________________༄
Oh andiamo, tra tutte le persone che poteva passare, proprio lui?!
«Puoi anche andartene, dai vieni Mad, aspettiamo un'altra auto» Usa il solito tono freddo Sum.
«Non direi dal modo in cui vi siete quasi staccate le braccia prima per farmi fermare. Su salite senza fare tante storie» Ci fa cenno di entrare.
«Ho detto di no!» Summer sta letteralmente urlando.
«Einvece si! Non lascerò te e la tua nuova amica, da sole di notte, con la macchina rotta, magari in attesa che uno stupratore seriale vi rapisca!»
«Beh tu cosa saresti?» Summer fa una risata amara nel dire quelle parole «vedo uscire di casa una ragazza diversa ogni giorno, pensi che non me ne sia mai accorta? No perché è molto difficile! Magari vuoi portarti la mia nuova amica a letto,non ne sarei sorpresa!»
Lui sta zitto per un momento, per attimi che sembrano infiniti. Nessuno parla più per qualche secondo.
«Senti, non voglio portarmi nessuno a letto. salite su quest'auto e basta, veramente non posso lasciarvi qui» il suo tono è calmo, gentile oserei dire. Faccio un cenno alla mia amica che sembra non voler dare retta al fratello, ma sale comunque sull'auto.
In macchina c'è un silenzio tomba, fino a quando Alex non accosta vicino a una casa.«Oh no, non ci provare, accompagno anche io a casa a casa Madison» Summer si impunta.
«Mamma ha detto che ti vuole a casa entro le 10:00 perché domani mattina vuole portarti al lavoro ad aiutarla. Mancano cinque minuti alle 10:00 e per arrivare a casa di Madison c'è ne vogliono dieci solo all'andata, quindi per favore, scendi» Alex ha un tono molto calmo e autoritario, che voglia veramente solo aiutare la sorella?
«Oh e va bene...fa presto a tornare però. Vedi quelle nuvole? Anche se oggi c'è stata una bella giornata di sole stasera ci sarà un bel temporale e se non ti sbrighi tornerai a casa zuppo, quindi sbrigati» Summer sembra preoccupata, ma potrebbe anche essere una scusa per non farci stare da soli, non che io voglia starci ovviamente!
Scende dall'auto roteando gli occhi lasciandoci da soli. Lui apre la sua portiera per poi aprirne una dietro, quella opposta a dove sono seduta.
«Vieni davanti, sei in costume e bagnata, ti prenderai freddo e i getti caldi sono solo sui sedili anteriori»
Ma che problemi ha un auto senza riscaldamento su tutta la macchina?! Ma se lo scorda che io vada davanti con lui!«Sto bene qui, ma grazie comunque» rispondo evitando il contatto visivo, guardando davanti a me senza girare il capo verso il moro.
«Non voglio che tu ti prenda un malanno per colpa della mia auto, non voglio averti sulla coscienza, quindi per favore vieni davanti» Prova a rimanere calmo, ma sento che sta iniziando a prendere la pazienza.
Infondo non vuole che io mi prenda un malanno, che male c'è? Qui dietro si gela....«Eh va bene»
«Grazie»
Ci alziamo e ci sediamo entrambi sui sedili anteriori della sua auto. Solo ora ho notato che è un Range Rover...non mi intendo di macchine, ma so che non costano proprio due spiccioli queste macchine. Però è proprio bella come auto.
Ritorna quel silenzio tombale di prima, ma stavolta non c'è tensione, solo non sappiamo cosa dire, o meglio, io non so cosa dire, ma non voglio dire nulla comunque.
Sta iniziando a piovere, cazzo.
Lo sento imprecare qualcosa sottovoce. Aumenta la velocità, ma prima che possiamo arrivare a casa sentiamo della grandine colpire l'auto.
Si rovinerà se non viene coperta...per quanto odi questo qua, alla fine mi ha aiutato ad arrivare a casa, rovinargli l'auto non mi sembra un ottimo modo per ringraziare.«Senti, se vuoi mettere la tua auto nel mio garage per non rovinarla...puoi dormire da me stanotte se non ti crea problemi» come ho potuto dirlo?! Non posso farlo dormire in casa mia! Lo conosco da tre giorni!
Lo vedo accennare un sorriso malizioso ma lo zittisco subito:«Ho una camera libera in più, tu potrai dormire in quella»
Sembra quasi rimanerci male, ma non lo conosco neanche questo, è già tanto che io lo lasci entrare in casa mia!«Va bene...grazie, anche Janeth ringrazia» Dice Alex accennando un sorriso.
Un momento, chi è Janeth?!«E chi sarebbe Janet?» Chiedo spazientita. Se si è portato una nel bagagliaio per scoparsela a casa mia lo prendo a sassate!
«Questa bellezza» Ha un tono di vanto, sta accarezzando il volante, non dirmi che...
«Non dirmi che intendi la tua auto»«Oh si invece» ok, sarebbe stata meglio la tipa..
«Hai dato un nome alla tua auto? A che scopo? Così quando ti fai una qui puoi urlare "JANEETH"» Tento di imitarlo «perché ti eccita?»Scoppio in una risata sonora. Certo che questo ragazzo è proprio strano, però sa anche essere divertente.
«Come sei simpatica. È solo importante per me, tutto qui».
Siamo entrati nel garage vicino casa mia e ci dirigiamo correndo verso la porta, la apro e siamo entrambi zuppi per la corsa.
Non potevo comprare un garage attaccato alla casa?!
«La tua camera è sul corridoio a destra, prima porta a sinistra, mentre il bagno stessa cosa, ma sul corridoio a sinistra»
«Però, bella casa, anche molto grande per essere da sola...» Si guarda un po' attorno prima di dire queste parole. Lui non ha idea del tasto dolente da lui toccato. Non rispondo al quello che dovrebbe sembrare il un complimento e mi dirigo subito in camera mia lasciandolo da solo in salotto. Potrà essere stato scortese da parte mia, ma dopo una giornata al mare sono troppo stanca per affrontare di nuovo quei pensieri.
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Sguardi Tra Le Onde
RomanceMadison è una semplice ragazza di New York, ha due genitori fantastici, con un lavoro redditizio, una migliore amica e un'ottima media scolastica...insomma, una vita perfetta. Lo scorso 17 agosto però la sua vita è stata stravolta, suo fratello Jac...