TRA PECCATI E DIVINITÀ 《Yoonmin 》

O

Il tempo scorreva velocemente e Hobi, passo dopo passo, era sempre più vicino alla sua morte imminente perché la giovane coppia che stava cercando non si era ancora fatta viva...

"Io ora sono morto ed è tutta colpa loro. Dove cavolo sono finiti? Se li trovo a limonare, li denuncio, ma aspetta un secondo...perché sento questa puzza di bruciato?" si irritò il ragazzo dai capelli rossi

Appena varcata la soglia del luogo da dove proveniva l'odore, Hobi non seppe se ridere, piangere o disperarsi totalmente: quel frenetico duo di pazzi scellerati si trovavano in cucina e lì, stavano spegnendo un piccolo incendio con della birra...

"Birra, ma veramente? Cosa avete in quel cervello?"

"Panna montata" rispose ironico Jungkook

"Kook!! Quella è presente in un altro post" lo prese in giro Taehyung

"Stiamo per morire e voi pensate sul serio al sesso?"

"Bhe fino a due minuti fa era così" si aggiunse il ragazzo corvino

"Ma tu non eri innocente? Tae cosa stracazzo gli hai fatto? Io non commento, aiutatemi piuttosto e poi andiamo da Jimin"

"Agli ordini"

Una volta finito di pulire, corsero nell'ufficio del loro capo che li stava attendendo pazientemente.

"J-hope, perché siete in ritardo? Sto aspettando almeno da un'ora e mezza..."

"Abbiamo incendiato la cucina" affermarono in sincronia la coppia

"Voi cosa?"

"Bhe ecco, è successo che noi stavamo facendo degli esperimenti e boom è esploso tutto"

"che genere di esperimenti?"

"Avevo voglia di imburrare le pareti della cucina. Sai Jimin, quando due persone si vogliono tanto bene, cercano di approcciarsi maggiormente, ma tu non sei ancora pronto per questa conversazione"

"Avete fatto sesso, vero?"

"Questo è vero, finché non si è incendiata la tenda"

"La tenda? Come?"

"Volevo essere romantico e ho acceso delle candele. Io e Kook abbiamo iniziato a baciarci, devi vedere come usa quella lingua. Dio è un mostro e devi vedere quando fa i pompini, un paradiso.

Sta di fatto che ci siamo fatti prendere la mano e le candele sono cadute"

"La mano in che senso?"

"L'ho sbattuto violentemente contro il muro e ha iniziato a gemere tanto e io non riuscivo a trattenermi. È successo il caos in cucina"

"Madonna stavate scopando nella mia cucina dove prepariamo il cibo"

"Bhe sì ma in realtà no. Era un luogo proibito, ci stava"

"Risparmiatemi i dettagli"

"Scusa, tu li hai chiesti"

"Lasciamo stare... Tornando a noi, ho una sorpresa" concluse Jimin.

Sembrava che fosse arrivata la notte di Natale ed loro erano quei bambini che non vedevano l'ora di scartare i loro regali tanto richiesti.

Sul loro volto era dipinta la felicità. Si potevano percepire i colori brillanti che emanavano le loro auree.

Taehyung e Jungkook saltavano e gioivano come dei matti e questo fece ridere istintivamente l'argentato.

Ma quella felicità durò poco, essendo sostituita da un'altra emozione: l'ansia.