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 Una piccola e fioca luce spuntava in mezzo a due colline, segno che il sole ormai stava sorgendo e le ore stavano passando.

Quella luce sotto forma di piccoli spiragli di sole, infastiditi che nessuno li ammirasse, si intrufolavano tra le tende chiuse per permettere a chi dormiva di svegliarsi apposta per guardarli in tutta la loro bellezza.

Furono proprio loro la causa per cui adesso il biondino disteso tra le morbide e calde coperte del letto stava strizzando gli occhi sperando che quella luce da un momento all'altro sparisse, ma sfortuna volle che quei piccoli spicchi di sole divennero sempre più accecanti, costringendolo a mettersi il viso nell'incavo della piega del gomito e portandolo a lanciare un grido di frustrazione, si tolse il braccio dal viso e in sincronia con il gemello le fece roteare per sbatterle violentemente sui rispettivi fianchi sul letto.

Rimase qualche minuto in quella posizione fin quando non si ricordò con chi condivideva quel letto: sgranò gli occhi e alzandosi con il busto, si voltò verso l'altro lato, si aspettò di trovarci Yoongi, ma di lui non vi era altro se non un residuo di lenzuola oramai fredde per la troppa assenza.

Cominciò a cercarlo per tutta la stanza con lo sguardo, ma niente...

Non capiva dove potesse essere finito, in fondo quella era una stanza piccola e di certo non stava giocando a nascondino nell'armadio di fronte.

Chiudendo gli occhi, però, si concentrò talmente tanto che le sue orecchie captarono dei segnali e udirono il rumore dell'acqua scorrere, così capì immediatamente dove si trovasse.

Si stava lavando

Era in bagno

Da solo

E fottutamente nudo.

Una gioia per gli occhi del protagonista: infatti egli si tirò su con le mani e facendosi forza con le braccia si mise seduto per aspettarlo, ma qualcosa gli sfuggì benché il lenzuolo cadde rivelando così il suo petto nudo, si sentì strano, non riusciva a capire come mai fosse a torso nudo, ma quando scese con lo sguardo fin sotto le coperte notò che il suo corpo era completamente nudo.

Come un fulmine che squarcia il ciel sereno prima di una tempesta, i ricordi della scorsa notte riaffiorarono nella sua testa facendogli sgranare gli occhi d'istinto, la sua parte razionale continuava a dirgli di aver fatto un enorme sbaglio, mentre il suo cuore ora più sveglio e pimpante continuava a ripetere quanto fosse stato meraviglioso.

Preso dai ricordi- in parte sfuocati- e preso da quello che gli diceva il cuore, non si accorse che le sue mani avevano cominciato a percorrere tutto il suo corpo accarezzando con i polpastrelli dove fino a un paio di ore fa vi erano le mani del corvino, salì, si toccò: i fianchi, l'addome, il petto e arrivò fino al viso. Cominciò a toccarsi le labbra sperando di sentire qualcosa, magari l'odore inebriante della sua bocca, ma niente...non si ricordava minimamente che quella sera si fossero baciati.

Milioni e miliardi di pensieri presero sopravvento nella sua mente, lo tennero così occupato che non si accorse nemmeno che dal bagno non si udiva più un minimo di rumore.

"Sei sveglio" il corvino era appena entrato nella stanza con un asciugamano in testa per tamponare i capelli umidi; nell'udire tali parole, i pensieri del Jimin si bloccarono e sobbalzò leggermente dallo spavento

"Y-yoongi, sì sono sveglio" parlò con voce leggermente diversa, da sembrare quasi allegra, stampandosi un piccolo sorriso che gli contornò le labbra carnose.

Yoongi che fino a quel momento stava fissando il corpo del biondino, si riprese dal suo incanto e parlò

"Vedo che sei proprio felice. Come mai? Ah sì, probabilmente lo so, hai fatto sesso con il fantastico Min...sai, sarei al settimo cielo pure io, con il corpo che mi ritrovo per giunta. Comunque sappi che tutto quello che é successo ieri sera, non so se il tuo cervello l'ha compreso, ma non è stato niente per me, eravamo ubriachi e ci siamo fatti trasportare dal momento. Tutto questo è stato un errore che non si ripeterà" il tono di voce con cui parlò il corvino era serio e freddo da far invidia ai ghiacciai e farti salire la pelle d'oca sentendo addosso il pieno freddo glaciale dell'inverno, per poi aggiungere con cattiveria assoluta "E togliti quel sorrisino dalla faccia. Mi stai irritando"

TRA PECCATI E DIVINITÀ                                                《Yoonmin 》Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora