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Un'altra stancante notte giunse al suo termine.
Jimin, Taehyung e Jungkook adesso si trovarono nell’ufficio del capo, intenti a rilassarsi con una cioccolata calda, seduti su comode poltrone ed avvolti da vestiti caldi poiché era ancora inverno inoltrato e le temperature erano piuttosto basse. Nonostante fosse passato Natale da un un bel pezzo, l'atmosfera natalizia era presente, soprattutto se il loro locale era ancora addobbato da decorazioni rosse e bianche e loro avevano danzato per tutta la notte con dei completi sexy adatti all'occasione.

“Che serata, abbiamo avuto il pieno questa sera. Benvenuti all’anno nuovo” commentò Jimin sarcasticamente l’ultima frase prendendo poi un lungo sorso di quella bevanda così zuccherata da farti venire il diabete

“Non vedevo così tanta gente da tempo” si aggiunse Jungkook

“Facciamo un brindisi.” propose Taehyung, alzando il bicchiere seguito dagli altri curiosi di quell'andamento

“Brindiamo al nuovo anno, ai soldi e al fidanzato di Jimin. Brindiamo ai migliori anni della nostra vita” concluse urlando facendo tintinnare i bicchieri tra di loro, il biondino sbiancò, non aspettandosi quella frecciatina così presto

“N-non è il mio ragazzo...” rispose prontamente
“...O meglio non ancora” continuò bisbigliando, facendo nascere un sorriso di chi ne sapeva una più del diavolo

“Così ti vogliamo, rivogliamo il nostro vecchio Jimin. Quello nuovo fa così schifo”

“E infatti, quello nuovo non è per voi” disse facendo una linguaccia come un bambino, perché alla fine erano questo: bambini nei corpi di diciottenni, ma con enormi responsabilità che fin da piccoli erano stati obbligati a portarsi.
La loro vita era appesa ad un filo dove solo chi faceva funzionare di più il cervello e strategie di gioco riusciva a sopravvivere. Non era stata una passeggiata, soprattutto agli inizi, dove la regola principale da rispettare della loro gara era una: sopravvivere.
Pertanto: o uccidevi o venivi ucciso.
Niente eccezioni.

“Parlando di cose serie, lo dirai?” a quella domanda, nessuno osò fiatare facendo scendere nella stanza un silenzio assordante

“No, non saprà mai di me o di questo posto”

“Sai che non puoi mentirgli per sempre”

“Resisterò”

“Non funziona così Jimin, anche perché tu sai con chi ci stiamo mettendo contro e se lui venisse a sapere chi sei seriamente da una persona che non sia tu, le conseguenze saranno catastrofiche.”

“Lo so, non posso dire di avere tutto sotto controllo perché non è così. L'avete visto pure voi? Lui nella mia vita era previsto? Assolutamente no e i miei piani progettati da solo fin dalla tenera età per diventare qualcuno, per diventare questo Jimin, sono andati magicamente distrutti.
Che sia un mago? Questo non lo so, ma ha fatto magie anche con il mio cuore." fece con occhi sognanti

“Certo che il Jimin innamorato é davvero cringe. Ti prego, lascia questa tua parte a Yoongi e non a noi" si divertì a sfotterlo Jungkook

"Eddai, non dobbiamo prenderlo in giro, anche tu diventi così quando stiamo insieme. Non vedi quanto é meno scorbutico ora?"

"Cosa? Ma io non sono scorbutico"

"Seriamente Jimin, diventi stronzo pure se ti prendo un biscotto al cioccolato...comunque, in ogni caso, noi siamo qui e non ti lasceremo solo come quindici anni fa, anzi ad esser sinceri saremmo noi a dover stare da soli se non fosse per te.” finì Taehyung, lasciando che i brutti e tristi ricordi della loro infanzia prendessero a divorarli in una nube nera di sentimenti così negativi quanto maligni.

TRA PECCATI E DIVINITÀ                                                《Yoonmin 》Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora