Era l'alba di un nuovo anno: molti erano ancora intenti a festeggiare, altri invece erano crollati malamente sui divani, talmente distrutti che manco la fastidiosa sigla del telegiornale mattutino riusciva a svegliarli.
La televisione era accesa al massimo volume, ma niente...l'unica soluzione era quella di prendere un servizio di piatti e padelle e sbatterli contemporaneamente, urlando a squarciagola il nome del bell'addormentato
"DAI JIMIN, ALZATI! Il sole é già alto, ma di questo passo tu non lo raggiungerai mai, nanerottolo" scherzò il suo migliore amico
"Ma che bel buongiorno. Mi mancava un insulto per inaugurare il nuovo anno"
"Poche chiacchiere, dobbiamo andare"
"Andare dove?"
"Quante domande. Che c'è, il nuovo anno ti ha reso così insopportabile? Vestiti pigrone, la valigia é già pronta e l'autista aspetta solo te"
"Taehyung sei troppo attivo per i miei gus-" non finì manco la frase che il diretto interessato lo catapultò fuori dal suo letto, tirandolo per i piedi e trascinandolo con fatica verso il bagno.
Un cadavere, ecco cosa sembrava.
Non si muoveva, non parlava tanto che ad un certo punto Tae pensò di abbandonarlo per sempre in una cantina, alla fine non reagiva nemmeno, il biondino non si sarebbe mai accorto del luogo tetro e scuro in cui si sarebbe ritrovato, ma la sua faccia da angioletto fece crollare ogni tentativo di abbandono illegale per poi proseguire il loro tragitto stanza-bagno.
Entrato in contatto con l'acqua per togliersi quel tanfo orribile di alcol, Jimin cominciò a mugugnare sul perché ci fosse una valigia, un autista e un viaggio verso la terra di chissà dove...
Ogni giorno era una continua sopresa tra le feste, i ragazzi, il nuovo arrivato...
IL
NUOVO
ARRIVATO
Yoongi però non si era manco avvicinato per chiedergli scusa o per parlargli, gli mancava così tanto, di certo non era reciproco; eppure il suo sguardo era così affranto, sembrava come se volesse dirgli tante di quelle cose celate ma impossibili di pronunciare, successo soprattutto dopo aver visto quel bacio...
IL
BACIO
DI
MEZZANOTTE
Quello sì che era stato inaspettato, il bacio dell'altra sera era stato carino, ma nulla di emozionante, così freddo, così rigido, per niente adatto ad un tipo come la persona qui presente che nonostante il forte mal di testa, si ricordava ogni singolo dettaglio
"La mia testa sembra una trottola, pulsa...Tae, mio caro amico, guariscimi da questa peste. Morirò se non mi aiuti" affermò esasperato tra un dolore e l'altro, mentre apriva tutti i cassetti del bagno per trovare un medicinale
"Sei esagerato come al solito, non mi sorprenderebbe dopo tutto ciò che hai bevuto ieri, tieni" disse con pacatezza il suo salvatore, porgendo prontamente un'aspirina assieme ad un bicchiere d'acqua che il malato non aveva proprio preso in considerazione.
Senza esitare prese la caramella amara e la ingoiò ad occhi chiusi, uscendo successivamente la lingua per mostrare tutto il suo disgusto per poi afferrare il bicchiere d'acqua e berlo con affanno
"Poteva anche far schifo, ma amico, ti senti bene? Manco quando vai alle prove, sei così distrutto"
"No, non mi sento bene perché qui qualcuno di mia conoscenza vuole portarmi in un landa desolata"
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TRA PECCATI E DIVINITÀ 《Yoonmin 》
Fanfictionstoria ambientata nell'anno: 2013 Tra enigmi presenti, passati e futuri, le divinità entreranno in contatto con i sentimenti puri e lussuriosi che coinvolgono il mondo mondano