Un leggero brusio di parole mischiate e incomprensibili volavano in aria creando un sottofondo fastidioso, ma abbastanza sopportabile considerando che non ti impedivano di parlare con il vicino di seduta.
I posti di quell’immenso edificio era stati tutti occupati da persone dall’aria sofisticata e snob, solo a guardarli il biondino si sentiva nauseato e fuori posto non che lui non fosse elegante e acculturato, ma quelle persone era troppo persino per lui e il suo accompagnatore che ogni due per tre non perdeva tempo a criticarne uno."Hai visto quello laggiù che giacca orribile si é messo?" disse Yoongi per poi essere seguito a ruota dal ragazzo al suo fianco "Perché quella signora? Un vestito così elegante con quelle ballerine? Ma neanche morto"
Due pignoli che si erano ritrovati.
Fatti l'uno per l'altro.Su una cosa almeno erano pienamente d'accordo e trovarono il loro piccolo passatempo a criticare e burlarsi di loro giusto per smorzare l’attesa, naturalmente non erano mancate le loro piccole effusioni d’amore senza spingersi oltre rimanendo in un certo contesto, ma nonostante il loro “contenersi” per qualche ragione a loro sconosciuta Jimin adesso era seduto sul grembo di Yoongi.
Come se stesse maneggiando una creatura infinitamente fragile, continuava ad accarezzargli alcune parti del corpo con i polpastrelli mentre l’altro si perdeva in discorsi il cui senso non c’era.Lo spegnersi improvviso delle luci avvertì tutti che lo spettacolo era appena giunto al suo inizio e invitando gli spettatori a puntare la loro attenzione solo sul palco dove una volta alzato il sipario avrebbe rivelato ciò che la produzione e i suoi componenti avessero preparato per loro.
Jimin come scottato si alzò di scatto dalle gambe del suo moroso e si sedette al suo posto distaccato di qualche banale centimetro dal suo, Yoongi a quella scena rise delicatamente per la felicità del suo compagno cominciando a sentire un leggero calore espandersi nel suo petto, mai prima di allora si era sentito così. Capì con tal sensazione che era sicuro che fosse veramente innamorato dell’altro talmente tanto da fargli spuntare un sorriso caldo e sincero che da anni si era ripromesso di assopire e non far uscire mai più, ma con quel ragazzo dalla capigliatura dorata gli risultava impossibile e alla fine stava imparando a conviverci ritrovandosi a pensare che forse sorridere per lui non era così terribile.
Il brusio nella platea cessò alla velocità con cui gli stessi faretti principali si spensero, per la gente di alto livello era più che abitudine questo punto, ma per chi si trovava in quel posto per la prima volta quel silenzio serviva solo a procurare ansia.
La musica partì e le tende erano ancora chiuse il che fece sussultare Jimin non aspettandosi questo improvviso ritardo, ma riprendendosi il secondo dopo avendo capito che tipo di entrata avrebbero presentato. Visto da occhi di gente comune e poco esperta in quel campo lo si poteva definire uno sbaglio della troupe nell’annunciare i tempi di entrata, ma la vista di occhi tecnici avevano già intuito cosa sarebbe successo: la musica partiva prima per aprire la storia al balletto che si sarebbe svolto di lì a poco.
Neanche un minuto passò dalla partenza della musica che la grande ed enorme tenda rossa si aprì rivelando al centro una donna vestita con un body color carne così da rendere l’effetto della sua nudità, ella era ripiegata su sé stessa mentre con piccoli movimenti di braccia cercava di muoversi, ma senza successo.
Dietro di lei si intravedeva la figura di uomo nascosto in penombra che non stava parzialmente fermo; di fatti correva a destra e a sinistra e con le mani che tentavano di raggiungere la figura dolente della donna, ma non appena le sue mani sfioravano la luce, esse venivano tirate indietro dando l’impressione di essere una specie di vampiro che come narrato in una fiaba non poteva mostrarsi alla luce del sole per evitare di morire.Dalle casse della musica, partì un colpo simile ad uno sparo che colpì pienamente la donna che si voltò al pubblico con una macchia rossa sul suo corpo ed ella finalmente cessò di dimenarsi invano, la figura alle sue spalle cadde in ginocchio, così da sembrare addolorato dalla sua perdita, ma una risata maligna si mise ad accompagnare quella melodia.
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TRA PECCATI E DIVINITÀ 《Yoonmin 》
Fanfictionstoria ambientata nell'anno: 2013 Tra enigmi presenti, passati e futuri, le divinità entreranno in contatto con i sentimenti puri e lussuriosi che coinvolgono il mondo mondano