<<Scorp, io sono preoccupata, non esce dal dormitorio da tre giorni, se non per le lezioni e oggi non ha toccato cibo>>
<<Le ho portato della Nutella stamattina>>
Dominique si prende il viso fra le mani e mi guarda con disapprovazione.
<<Nutella!? Ma fai sul serio?!>>
<<È uno stecchino, figurati se ingrassa>>
<<Non è per quello, ma perché stai completamente ignorando l'abc delle crisi adolescenziali>>
<<Fammi indovinare... Il cioccolato non migliora le cose>>
<<Diciamo che è la passaporta per i sensi di colpa>>
Appoggio la testa sul tavolo della Sala Grande e per poco non verso il succo di zucca sui miei compiti di Artimanzia.
E penso a lei, e agli occhi rossi con cui l'ho sorpresa combattere, questa mattina. A quanto era bella, nonostante il mascara sbavato e i due fazzoletti che aveva infilato su per il naso, di modo che la narice sinistra smettesse di sanguinare.
A quanto era sexy, nonostante il pigiama di My Little Pony e il fiocchetto rosa con cui Alice aveva cercato di raccoglierle i capelli.
A quanto era arrabbiata con me quando sono entrato nel dormitorio delle ragazze senza bussare.A quanto...
<<Ciao Scorpius>> trilla Miranda Brown, passandomi una mano sulle spalle.
<<Scusa, non è il momento>> le spiego allontanandola delicatamente.
<<Ciao Scorpius>> mi saluta Jenna Moore.
<<Ehm, si, ciao>>
Mi alzo, consegno i miei compiti alla Vector, e mi fiondo nel corridoio diretto alla Sala Comune di Serpeverde, dove già mi immagino la conversazione con l'altro mio migliore amico.
<<Come stai stamattina Al?>>
<<Sgrunt>>
Fine.
<<Ehi Scorp>>
<<Senti oggi non è gior- oh, Rachel, sei tu>>
La osservo scostarsi una ciocca di capelli rosa dietro l'orecchio e rivolgermi uno sguardo carico d'apprensione.
<<Vai da Al?>>
<<Si>>
<<Posso venire con te?>>
Mi fermo a riflettere.
Anche se, in effetti, cos'ho da perdere? Forse Rachel lo farà ragionare.<<Andiamo>>
***
Albus non mi parla da tre giorni di fila. E io sono a pezzi. È come se mi avessero portato via l'ossigeno e da quel momento ogni ora che passa fosse come affogare nel buio. Come quando finisce l'estate e iniziano a cadere le foglie.Come quando muore un tramonto ma il pittore da quattro soldi che se ne era innamorato, non è riuscito a dipingerlo, tramutandolo in eternità.
Come quando appassisce l'unico fiore in un giardino di spine.
Come quando affonda il Titanic e non hai qualcuno a cui urlare contro che quella porta era abbastanza grande per entrambi e che Leonardo di Caprio è troppo bello per morire.Come quando non c'è nessuno a cui contendere l'ultimo pezzo di pizza.
Come quando sfogli da sola gli album e non hai fazzoletti e ti spari nelle orecchie Hello di Adele... Perché si, non solo sei depressa, ma hai anche dei seri problemi di autolesionismo psicologico.
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What's in a name? That which we call a Rose
FanfictionGli opposti si attraggono. Come no. È una di quelle tante stronzate che leggi nei biscotti della fortuna o che senti in quei podcast smielati tenuti da guru del sesso in andropausa. Anche in alcuni romanzi rosa, a dirla tutta, ma solo se ti piaccio...