Orgoglio e Pregiudizio

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Mercoledì, 3 Novembre
Ore 2.00 a.m.

<<L'Armadio dei Sotterranei?>>

<<Che c'è? Preferivi il bagno di Mirtilla Malcontenta?>>

<<Nah, troppo scontato>>

<<Qui Hagrid ha nascosto Aragog, non è vero?>>

<<Già... Odio i ragni>>

Rose rabbrividisce e io mi guardo attorno.
No, non ci troviamo in un armadio vero e proprio, come suggerisce il nome, ma in uno stanzino fuori dal Corridoio dei Sotterranei.

<<Questo posto puzza da morire>> borbotta Albus.

<<Oh mi perdoni principessa, permette? Do una ripulita>> lo prende in giro Rose.

<<Tergeo>> recita quindi, facendo sparire in un attimo tutta la polvere dal pavimento.

<<E scusami se questo non soddisfa le tue aspettative, caro cugino, ma riesci a immaginare un luogo migliore?>>

<<La Stanza delle Necessità?>>

<<Lily ci organizza la festa>>

<<La stanza babbana segreta?>>

<<Meglio evitare che Rimnysm si insospettisca>>

<<La Camera dei Segreti?>>

<<Si, se hai voglia di giocare al piccolo alchimista in compagnia dello scheletro di un basilisco gigante>>

<<D'accordo>> sbuffa Al.

<<Hai bisogno di una mano con quello?>> le domando.

<<No, sono una donna forte e indipendente io>>

La osservo barcollare sotto il peso del calderone e alzo gli occhi al cielo.
Per nostra fortuna non indossa più i tacchi o qui sarebbe stato un macello.

Diciamo che la discutibile grazia di Rose e le boccette di cristallo non vanno esattamente d'accordo... Come hanno dimostrato vari incidenti a lezione di Pozioni.

<<Allora io mi occupo di preparare il brodo di sanguisughe... Tu Albus, tritura la pelle di Girlacco, e Scorpius, comincia a mettere a stufare le Mosche Crisopa, quella sarà la parte più difficile e che impiegherà più tempo: ventuno giorni per l'esattezza. Mi raccomando, il fuoco non deve essere più alto di quello di una candela>>

<<Sissignora>> esclamiamo in coro, fingendo di stare sull'attenti.

Ci rifila un'occhiata esasperata.
Tento di evitare di guardarla mentre lavora, e faccio del mio meglio per concentrarmi sul mio compito. Cerco di non sporcare lo smoking e nel contempo provo a non sbadigliare troppo.

<<Mi ricordi perché lo stiamo facendo a quest'ora?>> le sussurro all'orecchio, poggiandole delicatamente una mano sulla spalla nuda.

<<Perchè dobbiamo cominciare subito se vogliamo averla pronta prima delle vacanze di Natale>> mi risponde, senza staccare gli occhi dalla ciotola contenente la sostanza meno invitante che abbia visto in vita mia (e ricordatevi: passo le vacanze estive con Lucius Malfoy)

Ditemi che l'avete capita... Intendo dire che mio nonno non è una persona invitante e... Okay, datemi tregua, sono distrutto.

<<Io ho finito, fatemi solo controllare che l'Erba Bollente sia sotto sale...>> sospira, circa una mezz'ora dopo, fermandosi per analizzare prima il libro De Potentissimis Potionibus e poi un vasetto nell'angolo della stanza. <<Okay, per ora tutto a posto. Domani mattina, prima cosa, passo a dare un'occhiata>>

What's in a name? That which we call a RoseDove le storie prendono vita. Scoprilo ora